Ogni essere umano dipende da altri esseri umani, e questa solidarietà o fraternità inespressa oggi è sempre più tale, perché non ci siamo accorti che negli ultimi 20 anni i nostri rapporti di dipendenza sono usciti dallo scibile, dal conoscibile, e siamo entrati in un limbo di ombre e di muri di gomma. Un esempio che ci è capitato in queste settimane è di essere disconnessi dalla linea telefonica e da internet da oltre 14 giorni, ma quando chiediamo spiegazioni al gestore ci viene detto che c’è un guasto sulla linea, cosa che immaginavamo anche noi, ma stranamente non possiamo comunicare con l’ufficio tecnico, ovvero con gli esseri umani che dovrebbero riparare la linea, non ci compete. Idem sui tempi: ci era stata data una data di ripristino ma non è stata rispettata e non si sa quando e come sarà ripristinata la linea. Scrivo diverse pec al gestore telefonico, ma nessuna risposta. E’ questo il muro di gomma che si sta creando sempre più e che disconnette l’umano dall’altro umano, ed è un aspetto molto grave che genera frustrazione e non dà nessuna risposta ai problemi reali e quotidiani. E’ un po’ come quando qualcuno diceva “lo dice la scienza!”, ma chi è la scienza? Chi è il responsabile tecnico della linea telefonica? È un segreto… e tale deve rimanere. Certamente si possono trovare dei rimedi, delle soluzioni momentanee, che però non consentono di svolgere bene il proprio lavoro e creano ritardi e generano tensioni. Questi muri di gomma, sempre più spesso, si trovano nei rapporti co gli enti pubblici, con la sanità, con i media, con le grandi aziende, con le banche: quando non paghi una multa a e ritardi di un giorno scatta la sanzione, ma i loro tempi possono essere biblici e non scatta mai nessuna sanzione per loro, anzi c’è sempre un cavillo che li protegge, perché non esistono umani per poter dialogare, ma solo dei perfetti ignoranti che sono messi lì a dire il nulla assoluto (perché ignorano). Dipendere da altri esseri umani e non poter avere nessun contatto, avere a che fare con dei poveri call-center che nulla sanno e proteggono l’apparato! Forse occorre ritornare ad avere dei rapporti umani veri e con esseri umani conosciuti, perchè questa disumanizzazione nei rapporti sociali erode poco a poco le nostre forze e danneggia il nostro lavoro ed i rapporti sociali di chi si trova in mezzo. Ma mi viene un dubbio: che tutto questo sia voluto? A me pare proprio di sì! Invece di abituarsi occorre cominciare a trovare soluzioni diverse. Ivo Bertaina