BioPensieri luglio 2024 | Creiamo insieme l’humus spirituale

Per portare nuova vita nel terreno occorre prima creare l’humus che poi attira e regola la creante luce eterica dal Cosmo portando nuove forme e nuovi suoni. Per noi esseri umani occorre oggi creare una nuova forza vitale spirituale, ovvero umanizzare la Terra, e per fare questo occorre agire attraverso ritmi e rituali per attirare esseri spirituali attraverso l’azione creativa congiunta dell’etere del suono e dell’etere della luce. Al mondo spirituale si accede attraverso ritmi e rituali e tutta la vita, ed anche le nostre stesse vite, anche se non ci facciamo caso o non ci crediamo, sono un succedersi continuo e perpetuo di ritmi e rituali. Ore, giorni, settimane, mesi, anni, respirare, mangiare, bere, dormire, muoverci, parlare, pensare, sentire, volere, pregare, lavorare, anche se non ci pensiamo sono tutti incoscienti ritmi e rituali spirituali …

Rudolf Steiner ci ha donato degli importanti e potenti esercizi, dei mantram, dei rituali umani individualizzati, che condotti coscientemente, consapevolmente, liberamente e ritmicamente ci permettono di ricollegarci alle nostre origini spirituali e di operare creativamente con loro. Il vero dialogo non è tra esseri umani ed altri esseri umani ma tra esseri umani ed entità spirituali, diceva non a caso R. Steiner. Quando parlo di esseri spirituali, parlo di Gerarchie (Angeli, Arcangeli, Archai etc) , esseri elementari, defunti, anime di gruppo di minerali, vegetali ed animali ed altri esseri umani. Oggi gli esseri umani, grazie al lavoro indefesso e continuo di Arimane e di Lucifero, si stanno sempre più staccando ed isolando dal mondo spirituale, ma proprio per questo occorre creare delle piccole ed invisibili oasi spirituali sulla Terra che agiscano come stimoli, come esempi e come realtà creative spirituali per gli altri esseri umani. Rudolf Steiner nel 1923, poco prima della sua dipartita, invitava a creare piccoli mucchietti di esseri umani che operano liberamente tra di loro e con le entità spirituali, creando nuove società scientifico- spirituali autosufficienti.

La prossima incarnazione della Terra sarà Giove e la parte più densa di questa prossima incarnazione terrestre sarà quella che oggi conosciamo come il corpo eterico, e già ora questo nuovo corpo si sta formando attorno alla Terra, e noi se lo vogliamo possiamo concorrere a generarlo coscientemente, rafforzarlo e difenderlo, anche perchè dall’altra parte Arimane sta lavorando per fare l’opposto, per densificarla, e penso che non ci sia bisogno di spiegazioni e di esempi per verificare tale situazione.

Scriveva B. Lievegoed nel 1992 Il nostro compito è quello di creare qui una “infrastruttura cristica, al fine che l’atmosfera sia intessuta di raggi di luce cristificata. Questa luce non possiamo vederla, ma essa spaventa i demoni che non possono essere fermati dai cannoni, ma soltanto dalla luce cristificata. Un iniziato cristiano può essere efficace soltanto se ha attorno a sé una simile infrastruttura cristica.Il mio scopo, dopo gli anni ‘50, è stato quello di formare tale infrastruttura.

Non pensate che io additi alle chiese ed alle scuole.No, poiché può essere anche un’impresa nella quale 3 o 4 uomini sono attivi, poiché hanno capito qualcosa di ciò che l’Antroposofia vuole.”

Per questo invito e propongo agli uomini e donne di buona volontà che lo vogliano liberamente di iniziare dal tempo di San Giovanni un percorso di creazione di infrastutture cristiche eteriche, animiche e spirituali attraverso una serie di mantram che faremo insieme ritmicamente e ritualmente ogni giorno per poi trovarci tutti insieme a San Michele per confrontarci, affinare e migliorare il nostro comune umano lavoro creativo. Ci troveremo poi tutti insieme nel week end dal 27 al 29 settembre per confrontarci e dare vita alle nostre idee.

Chi è interessato ad operare ritmicamente e ritualmente mandi una mail con il suo recapito telefonico a ivo@agribio.email, ci sentiremo e ti spiegherò il lavoro che intendo promuovere e se lo vorrai ti manderò gli esercizi da fare insieme ogni giorno.

Ivo Bertaina

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