Questo libro è il mio ultimo, in ordine di tempo, lavoro sull’agricoltura biodinamica: ho iniziato questo lavoro con l’intenzione di scrivere un manuale, un saggio, sulle mie esperienze sull’allestimento e sull’uso del preparato di valeriana (507), che è un preparato molto particolare e che mi ha sempre affascinato molto avendo molte potenzialità per le problematiche agricole di oggi. Ma ho pensato che per poter parlare del preparato dovevo prima fare un commento sulle pagine iniziali della quinta conferenza, dove R. Steiner parla della concimazione e del compostaggio.
Ma mentre mi accingevo a commentare e spiegare queste prime importanti pagine mi sono accorto che lo scritto cominciava a prendere una sua corposità ed allora ho deciso di fare un volume apposito sull’introduzione della quinta conferenza. Successivamente scriverò un libro per ogni preparato.
In queste mie argomentazioni su cosa disse R. Steiner durante questa quinta conferenza potrete trovare alcune idee ed immagini su come debba effettivamente diventare il processo di fermentazione del compost e di come sia fondamentale oggi aggiungere specifiche forze viventi ( i preparati da cumulo) per aumentare e vivificare la sua azione formatrice attivando le forze che arrivano dai confini dell’Universo.
Soprattutto in un tempo dove il compostaggio è quasi del tutto abbandonato anche in agricoltura biodinamica, e dove, anche spesso in agricoltura biodinamica, si usa come concimazione (!!!!!) quella putrefacente, puzzolente merda e portatrice di infestanti, funghi ed insetti dannosi che è il concime pellettato (certificato biologico!!!!!!!). Col concime pellettato si usano i principi esattamente opposti ai processi biodinamici: anzichè portare vita si portano vagonate di malattie e di morte!
È da meditare che proprio il compostaggio biodinamico che è la madre generante dell’agricoltura biodinamica sia oggi la pratica in assoluto meno usata …
Ho voluto inserire questo particolare ed interessante saggio di Lorenzo Rodriguez Jimenez perché è molto utile e ci dà una semplice ma pratica nozione storica e scientifica delle caratteristiche del suolo agricolo e della sua importanza fondamentale per la vita economica, sociale e religiosa dei tempi agricoli passati e soprattutto ci riporta alcune tecniche colturali di compostaggio introdotte dai Templari che hanno molte “parentele” con l’agricoltura biodinamica creata da Rudolf Steiner.
L’agricoltura in Europa, soprattutto al nord Italia, in Francia, Spagna, Germania, Austria ed Europa dell’Est ha una storia molto corta, nel senso che la pratica agricola non ha più di un millennio di storia; storia diversa è per la Magna Grecia, i Romani e gli Etruschi. Esistono pochi trattati storici sulle tecniche agricole e spesso si dimentica dell’importante azione svolta dai monaci e dai Templari, tecniche di questi ultimi che sono state diligentemente distrutte ed occultate dai poteri religiosi e temporali. In questo senso l’agricoltura biodinamica, come potrete leggere e confrontare ha diverse cose in comune con le tecniche agricole templari e non è sicuramente un caso che proprio in questo ultimo secolo siano riemersi tanti templari ritornati per svolgere la seconda parte del loro lavoro.
Alcune di queste tecniche potrebbero essere riusate e magari integrate con l’uso dei preparati da cumulo offrendo sicuramente dei buoni risultati, soprattutto in questi anni dove si alternano velocemente periodi di siccità con momenti di piogge intense e l’uso di veleni e di tecniche agricole errate in agricoltura sta diventando sempre più deleterio.
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Ivo Bertaina
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