Santa Lucia, 13 dicembre, è la Santa dell’etere di luce: da questo giorno la luce ricomincia timidamente, ma con ritmo e coraggio, a prevalere sulle tenebre.
Possiamo aiutare a portare luce anche alle piante ed ai terreni che in questi giorni stanno “progettando” la prossima primavera con nuovi teneri e bei germogli.
In questo momento le foglie, i fusti delle piante e gli insetti morti per il freddo iniziano a decomporsi per sciogliere la luce che hanno accumulato e donarla al terreno ed ho pensato che spruzzare su questo compost di luce una dose minima di 501 (2 grammi dinamizzati 20 minuti) sul terreno può aiutare la decomposizione di queste “news dal cosmo” come chiamo le foglie e la sostanza organica che dopo aver vissuto nella luce ora sta per entrare nelle tenebre.
Anche le radici, anche il suolo, anche l’humus hanno bisogno di etere di luce, lì avviene il matrimonio tra l’etere del suono (molto potente in questo periodo) con il delicato e nuovo etere della luce generando magicamente una nuova vita, nuove forme, nuovi suoli e nuove piante.
Consiglio quindi di da spruzzare il preparato a goccia fine in aria facendolo scendere finemente ed impalpabilmente sul terreno e sul manto di luce da decomporre.
Ivo Bertaina
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