La retrospezione giornaliera

Si comprende come e quanto sia sanificante spiritualmente, sia per noi che per la Terra e chi la abita, praticare la regressione o retrospezione giornaliera consigliata ed indicata fortemente da R. Steiner.

Ecco cosa disse a proposito Ogni sera, appena prima di andare a dormire, si dedichi qualche minuto alla visione retrospettiva della giornata appena trascorsa. Si richiamino alla memoria fatti ed eventi vissuti durante la giornata procedendo in ordine cronologico inverso, cioè partendo dalla sera fino ad arrivare alla mattina. I fatti dovranno essere rivissuti nel modo più chiaro e dettagliato possibile, con atteggiamento calmo e distaccato come se stessimo guardando un film, come se quegli avvenimenti riguardassero qualcun’altro. L’esercizio retrospettivo dovrebbe diventare un’abitudine quotidiana, come lavarsi e pettinarsi al mattino o lavarsi i denti dopo mangiato.


La retrospezione quotidiana ha il potere di attivare forze interiori
che, lavorando in background, gradualmente risveglieranno in noi quella superiore sensibilità che permette di riconoscere nei fatti e negli avvenimenti della vita il manifestarsi del karma e del destino.

Dopo un certo tempo (che naturalmente può variare da persona a persona) ci accorgeremo che in noi è sorta l’attitudine spontanea a valutare le cose anche nell’ottica delle concatenazioni di destino e non più soltanto in base alle apparenze o a considerazioni superficiali com’è abitudine comune. Ci verrà spontaneo riconoscere l’azione del destino in ogni fatto o evento esteriore. Inoltre, l’abitudine ad osservare in modo distaccato e imparziale i fatti della nostra stessa vita formerà in noi l’attitudine spontanea a valutare qualsiasi cosa in modo sereno e obiettivo senza farci condizionare dagli sbalzi emotivi o umorali oppure da simpatie o antipatie, come accade invece comunemente”

L’uomo di oggi, preminentemente intellettuale, astratto e materialista, dedito alla vita meccanica e frenetica  quotidiana, si dimentica di essere uno spirito e cade nella fascinazione fisica; va in giro quasi come un automa con la coscienza addormentata senza ricordarsi bene cosa ha fatto dall’istante in cui si è alzato, ignorando i primi pensieri del giorno, i suoi incontri, gli sguardi fatti e ricevuti, i dialoghi e le parole dette e sentite, le sue azioni, cosa ha mangiato e bevuto ed i luoghi dove è stato e chi ha incontrato .

Cosa si cerca di ottenere attraverso la retrospezione giornaliera? La retrospezione ha come fine la presa di coscienza consapevole oggettiva di tutte le situazioni o azioni avvenute nella giornata: un autogiudizio  oggettivo delle azioni svolte nella giornata.

Mentre si fa la retrospezione non bisogna fare delle obiezioni alla mente; bisogna estrarre il ricordo oggettivo dalle situazioni accadute, dall’istante in cui si è iniziata la meditazione andando indietro fino al momento del risveglio. Dobbiamo rivivere ogni momento a ritroso senza identificarci soggettivamente con esso, ma in maniera oggettiva senza alcun coinvolgimento personale soggettivo, sentimentale o passionale .

  • Per fare questo esercizio è meglio essere seduti, rilassati, ma non troppo, se lo facciamo sul letto, se lo fate coricati si rischia si addormentarsi prima di finirlo …
  • Le prime volte che lo farete vi capiterà di addormentarsi, ma è normale per le energie mnemoniche che si usano
  • Servono non più di 5-10 minuti
  • Per fare questo esercizio occorrono molte forze eteriche che già alla sera sono di natura consunte, ma che facendo l’esercizio nello stesso tempo si rafforzano, l’uso della memoria all’indietro è una “ginnastica eterica” che rafforza il corpo eterico e la memoria e può anche, se ben fatto, dare la possibilità di alleggerire il karma.
  • Si ripensa ai fatti della giornata partendo da quelli immediatamente accaduti prima di arrivare al luogo dove ci siamo appartati per fare l’esercizio a ritroso fino al mattino quando ci siamo svegliati
  • Rappresentiamoci questi avvenimenti come la visione di un “quadro”
  • Ogni fatto in special modo i più significativi, devono venire da noi giudicati, ma in modo esterno, oggettivo, come se le nostre gesta e le nostre parole ci apparissero svolte da un’altra persona.
  • Come se noi stessi assistessimo a scene che non ci appartengono, alla visione di un film dobbiamo giudicarle in modo impersonale, obiettivo e giusto.
  • Non dobbiamo permettere che possano esserci presenti interferenze provocate da inquinamenti determinati dalla nostra personalità e dal nostro carattere che “accecherebbero” od “indirizzerebbero” le nostre opinioni di giudizio.
  • Naturalmente dobbiamo essere soli, tranquilli, senza disturbi ed assolutamente senza telefoni vari vicini
  • “Nell’analisi dei vari eventi verificatisi nella giornata, si deve in special modo interpretarli e giudicarli, avendo particolare riguardo verso l’aspetto morale, considerando che agimmo male o bene nelle parole o nei gesti e di conseguenza, pensare se potevamo agire o parlare in modo migliore di ciò che è stato fatto.” R. Steiner
  • In questo modo, a mente calma, rilassata e distaccata, riusciremo ad essere maggiormente imparziali, ma soprattutto praticando così una sorte di “autoconfessione” o “pentimento riflessivo” purificando l’Aura e l’Anima, allo stesso modo di ciò che avviene e ci avverrà nei piani espiativi di quello che chiamiamo Purgatorio, eguagliando, purificando ed anticipando il lavoro che dovremo in ogni caso compiere in futuro in tali sfere o mondi.
  • Il giorno dopo, o nei tempi seguenti potremo avere l’occasione di “riparare” e di “cancellare” le nostre azioni errate, i nostri “peccati” o di perdonare chi ci ha fatto del male con azioni coscienti e di liberare gli esseri elementari che abbiamo creato o imprigionato.
  • Inoltre, i nostri peccati (che poi altro non sono che esseri elementari negativi incantati, “aggrappati” su di noi come dei parassiti spirituali), con tale opera di discernimento, presa di coscienza e/o pentimento per le azioni svolte potranno così essere cancellati con azioni riparatrici nei giorni seguenti, con conseguente attenuazione di effetti karmici, oltre che diminuire il peso del fardello dei peccati già in questa vita e nelle altre passate.
  • Questo ci avvierà al conseguimento della giusta condizione di purezza necessaria per ascendere ai gradini della Conoscenza e dei Mondi Sovrasensibili.
  • Le prime volte che lo farete quasi sicuramente non riuscirete ad arrivare alla fine e vi addormenterete ma non dissuadetevi!
  • Se avete da farvi delle domande sul vostro futuro o qualsiasi cosa vi dia premura o fastidio fatelo finito l’esercizio, prima di addormentarvi e ricordatevi di “sentire” la risposta appena svegliati.
  • Questo fondamentale esercizio serale unito all’esercizio mattutino appena dopo il risveglio ed alle preghiere o mantram durante il giorno costituiscono il lievito spirituale per la nostra vita.

          Ivo Bertaina

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