Il mese di giugno è ricco di importanza sia per la parte materiale delle nostre attività che per la parte spirituale.
In questo mese ci troviamo la ricorrenza di San Giovanni e il solstizio d’estate, in pratica abbiamo il giorno più lungo dell’anno e di li si ricominceranno ad accorciare le giornate.
Di solito queste mese presenta dalla metà circa delle temperature elevate e tempo asciutto che accompagna la maturazione delle prime varietà di piccoli frutti, drupacee, ecc.
Durante questo periodo è opportuno procedere al diradamento delle varietà più tardive e delle specie autunnali come mele e pere. Consideriamo di lasciare sulle drupacee ( quelle che hanno davanti a loro ancora almeno un mese dalla raccolta) un frutto ogni quattro cinque dita almeno per non rischiare che la pianta, che in questo periodo prepara le gemme a frutto per l’anno successivo, sia eccessivamente carica di fatica e scelga di non differenziarne o comunque di differenziarne poche con conseguente carico scarso per l’anno prossimo.
Sarà importante anche procedere alla potatura verde per preparare i rami futuri e permettere una buona maturazione buona per i frutti.
Ricordiamo che quando è possibile la raccolta della frutta va effettuata in luna piena o comunque in luna crescente.
Per l’orto sarà molto importante tenere sotto controllo le erbe per poter arrivare alla raccolta senza grossi problemi.
I trattamenti di questo mese verteranno al controllo dei residui di afidi, per il quel si consiglia sempre l’olio di Neem ( consigliabile comunque mai darlo durante il giorno sia perché è fotolabile e sia perché con temperature alte rischia di essere fitotossico).
I marciumi della maturazione diventano un problema serio solo in presenza di molta umidità e/o di piogge, ma se si rendessero necessari si potrà procedere con propoli o caolino, in questo caso ricordiamoci di lavare poi bene i frutti se consumati con la buccia, perché pur non essendo tossico crea una patina biancastra che è meglio togliere.
La concimazione in questa fase sulle piante da frutta è importante ma va effettuata come fertirrigazione utilizzando del macerato di ortiche lasciato macerare almeno venti giorni e aggiunto all’acqua di irrigazione.
Nell’orto da tener sotto controllo le dorifore della patata ( il miglior metodo è la raccolta manuale che poi ci verrà utile per fare le ceneri da distribuire) e il seccume dei pomodori che pur essendo di difficile controllo con metodi naturali trova un buon ostacolo facendo attenzione ad irrigare poco e con il bicarbonato di sodio.
Iniziamo anche a pensare alla preparazione del terreno per poi sistemare più avanti la prima parte delle culture autunnali .
Ricordiamo che per qualsiasi dubbio basta rivolgersi in sede dove si trova anche una ampia selezione di sementi e tutti i prodotti da utilizzare.
Andrea Isoardi
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