Ismea pronta ad aiutare con un leasing finanziario i giovani che vogliono investire nel settore agricolo
Il 30 novembre 2015 sono usciti i nuovi criteri delle Agevolazioni per l’insediamento di giovani in agricoltura. Le modalità e i termini di presentazione delle domande per accedere alle agevolazioni saranno definiti nel bando che verrà pubblicato nel prossimo mese di gennaio. Nel frattempo possiamo scoprire chi avrà diritto a richiedere i fondi e come funzionerà l’erogazione.
Per favorire il ricambio generazionale, Ismea metterà infatti a disposizione fino a 70mila euro per i giovani agricoltori che vogliono insediarsi per la prima volta in un’azienda agricola nel territorio nazionale. I richiedenti dovranno avere una età compresa tra i 18 e i 39 anni e dovranno presentare un piano quinquennale per lo sviluppo della loro attività. In questa maniera avranno la possibilità di accedere a un mutuo che potrà andare dai 15 ai 30 anni. Il regime d’aiuto è applicabile sull’intero territorio nazionale nel rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato nel settore agricolo. Gli aiuti sono limitati alle piccole e micro imprese.
Ecco i requisiti fondamentali per poter presentare domanda:
a. età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 non compiuti;
b. cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Unione Europea;
c. residenza nel territorio della Repubblica Italiana;
d. possesso di adeguate capacità e competenze professionali attestate da almeno uno dei seguenti requisiti:
i. titolo di studio di livello universitario di indirizzo agrario;
ii. titolo di studio di scuola media superiore in campo agrario;
iii. esperienza lavorativa, dopo aver assolto l’obbligo scolastico, di almeno due anni in qualità di coadiuvante familiare ovvero di lavoratore agricolo, documentata dall’iscrizione al relativo regime previdenziale;
iv. attestato di frequenza con profitto a corsi di formazione professionale.
Il premio di insediamento verrà elargito nel quadro di un’operazione di leasing finanziario concesso da Ismea per un intervento minimo di 200mila euro fino a un massimo di 2 milioni di euro, che verrà erogato in due tranches e dovrà essere rimborsato in rate semestrale posticipate.
Il leasing finanziario in sostanza è un contratto di finanziamento con cui una società finanziaria (in questo caso Ismea) acquista, per conto di una impresa (il beneficiario) un bene necessario per l’attività di quest’ultimo e lo cede in godimento secondo determinate modalità (in questo caso vantaggiose).
I progetti di questo genere vogliono spingere i giovani a tornare a investire nelle campagne e puntano al progresso strutturale, tecnologico e gestionale delle aziende agricole, al fine di migliorare la competitività del settore.
Ricordiamo anche che si possono richiedere i fondi per giovani e donne messi a disposizione dal ministero per avviare imprese.
L’agevolazione, che può arrivare fino a 70.000 euro, ha le seguenti caratteristiche:
a. erogata come abbuono di interessi il cui valore attualizzato alla data di avvio dell’ammortamento non può essere superiore a Euro 70.000, in conformità a quanto disposto dall’articolo 18, paragrafo 7, del regolamento n. 702/2014;
b. riconosciuta per il 60% all’inizio dell’ammortamento dell’intervento. La restante parte,in relazione all’attuazione del piano aziendale, è riconosciuta mediante apposita rimodulazione del piano di ammortamento;
c. cumulabile con altri contributi nel rispetto dei massimali previsti all’art.18 dal regolamento n. 702/2014;
d. calcolata sulla base del tasso di riferimento determinato conformemente a quanto previsto dalla comunicazione della Commissione Europea 2008/C 14/0 relativa alla revisione del metodo di fissazione dei tassi di riferimento e attualizzazione.
L’ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) è un ente pubblico economico che realizza servizi informativi, assicurativi e finanziari e costituisce forme di garanzia creditizia e finanziaria per le imprese agricole e le loro forme associate, al fine di favorire l’informazione e la trasparenza dei mercati, agevolare il rapporto con il sistema bancario e assicurativo, favorire la competitività aziendale e ridurre i rischi inerenti alle attività produttive e di mercato.
Fonte: Ecoseven.net
LA GRAMIGNA NON E’ UN’ ERBA CATTIVA
Dente Canino (Agropyrum repens) Un tempo nelle nostre campagne si usava dire “è peggio della gramigna” per indicare…