Agricoltura

LE BASI FONDAMENTALI PER UNA SANA CONCIMAZIONE ORGANICA E VIVIFICANTE

La base della salute del suolo e delle piante è data da quattro aspetti fondamentali e di questi aspetti deve farsi carico con coscienza e consapevolezza l’agricoltore. Soprattutto con queste problematiche oramai endemiche di sbalzi di temperature, di gelate tardive e  di siccità,  il rispettare queste  semplici regole è fondamentale per avere  piante sane, resistenti  e produttive anche con condizioni climatiche avverse.

Ecco una semplice guida sulle attenzioni da prestare a:

  1. la concimazione
  2. le lavorazioni del terreno
  3. la pacciamatura
  4. i trattamenti biodinamici

La prima attenzione è sulla concimazione: dato che coltivando asporto prodotti devo per forza ri-portare nuova vita nel suolo tramite concimazioni viventi, quindi è importante portare humus umido e mai, dico mai mettere nel terreno  minerali  morti,  deieizioni animali o concimi pellettati secchi, che portano solo malattie e  distruzione del delicato equilibrio tra batteri, funghi e la complessa  vita del suolo. Il metro più semplice per capire  cosa porto nel terreno è l’uso dei sensi: se porto prodotti che puzzano e sono secchi porto morte, se porto prodotti umidi e con un profumo di sottobosco porto prodotti viventi.

Non usare MAI concimi pellettati secchi o concimi di sintesi: con queste schifezze si fa una s-concimazione e portate processi di malattia nel terreno, e meno che mai  farete una concimazione!

Purtroppo anche nel bio e biodinamico sono ammessi fertilizzanti di bassissima qualità (e relativa inutilità) che sfertilizzano il terreno e fertilizzano invece il portafoglio di chi li vende e ci sono  anche tanti  tecnici  assolutamente inadeguati   che li consigliano ….. diffidate sempre di loro e teneteli lontano dalla vostra azienda!

Per togliervi ogni dubbio sulla qualità del concime che usate   per la vostra azienda sciogliete un po’ di concime in acqua e sentitene l’odore od il sapore, se puzza  od ha un gusto sgradevole non va assolutamente bene per il vostro terreno!

 

Consiglio per una buona concimazione del terreno questi prodotti.  a) allestire un buon compost biodinamico con l’inserimento dei preparati da cumulo

  1. b) usare humus bio o bd: da Agri.Bio troverete sacchi da 8 kg, 30 kg e 9 quintali. La quantità per m2 va da 2 a 5 kg, dipende dalla coltivazione e dallo stato del terreno
  2. c) usare assieme al compost bd cornunghia: da 200 grammi al m2 per orto-giardino a 30 grammi per ettaro per coltivazioni in pieno campo
  3. c) fare sovesci o inerbimento giusti seminanti soprattutto d’autunno. Sul sito agribionotizie.it troverete diverse soluzioni di sovesci od inerbimenti proposti da Agri.Bio per giardini, orti ed ogni tipo di coltivazione: http://www.agribionotizie.it/miscele-da-sovescio/
  4. d) usare cornoletame e fladen in autunno e cornoletame con 503 e 505, o 500 K in primavera dinamizzato un’ora e spruzzato a goccia grande sul suolo umido
  5. e) per le piante a legno usare, da metà ottobre a fine gennaio, la pasta per tronchi, un ottimo prodotto che serve per ringiovanire il cambio e proteggere da funghi ed insetti che svernano sul tronco: la trovate da Agri.Bio già pronta all’uso

Questi lavori vanno fatti al momento giusto ed il momento migliore dell’anno per la concimazione è l’autunno: la concimazione dovrebbe essere sparsa ed interrata prima del 10 novembre in modo che agisca al meglio durante l’invero per essere pronta al risveglio vegetale in primavera.

La seconda attenzione importante riguarda il modo di lavorazione del terreno: dato che la superficie, la parte vitale del suolo è paragonabile alla nostra  pelle (e di solito la pelle sta sempre in superficie), rivoltarla in profondità con aratri è una stupidità assoluta che crea solo  danni: perdita di humus,  erosione e malattie alle piante.

  • Lavorare (aprire) il terreno solo con ripper, erpici, rototerra e frese a denti verticali, non usare mai l’aratro ed altri attrezzi che rivoltano il terreno, se non con profondità non oltre i 20 cm.
  • Nell’orto usare attrezzi manuali usare la vanga, la zappa o la grelinette
  • le lavorazioni del terreno andrebbero fatte in tardo autunno per non dissipare il contenuto vitale nel terreno
  • Mai rivoltare il terreno con aratri e frese ad L (sono attrezzi dannosi ed inutili)
  • mai fare scassi o rivoltamenti profondi: il terreno va smosso e mai rivoltato: va smosso in profondità in autunno – inverno e leggermente in estate per evitare la perdita di humus
  • La terza attenzione è per la copertura del terreno: il terreno deve essere sempre coperto, come nel bosco, sia d’estate che d’inverno. Occorre ricordare che il terreno , il suolo è come la nostra carne e le erbe, foglie o copertura naturale che sta sopra è la pelle. Se d’inverno il terreno è lasciato nudo vi è la possibilità di aumento ed insiediamento di funghi nocivi, il terreno lasciato nudo d’estate invece fa morire la vita organica (batteri, funghi, humus) e porta siccità.
  • Il suolo, soprattutto nell’orto, ma non solo, deve sempre essere tenuto coperto (pacciamatura con paglia, erba secca, diversi tipi di cippato, sovescio, telo traspirante, intrasemine etc.): questi importanti accorgimenti evitano la dispersione di acqua, il compattamento del terreno, la perdita di humus ed elementi nutritivi e la formazione di infestanti. Da Agri.Bio troverete numerose soluzioni per la pacciamatura.
  • ricordarsi che l’uso di trattori e macchine agricole con il loro peso e vibrazioni compattano il terreno: occorre ponderare bene il loro uso e cercare di usare attrezzi multiuso per ridurre i passaggi delle macchine sul terreno.
  • La quarta attenzione è data dall’uso corretto dei preparati biodinamici
  • La peculiarità dei preparati biodinamici è che per essere attivati vanno dinamizzati, solitamente, per 60 minuti
  • Esistono quattro modi di dinamizzazione: a mano, col bastone, a manovella e meccanico/elettrico
  • Per chi non conosce la dinamizzazione legga con attenzione la scheda sulla dinamizzazione biodinamica e prima di usare i preparati biodinamici faccia pratica con qualcuno che sappia dinamizzare
  • la prima volta che si usa il 500, soprattutto per terreni carichi di prodotti chimici, raddoppiare la dose di cornoletame ed aggiungere una dose (3 grammi) di tutti i preparati biodinamici da cumulo dinamizzati insieme per un’ora: aggiungere i 5 gr. di 507 (Valeriana) al 40° minuto di dinamizzazione
  • nel Corso di Koberwitz R. Steiner aveva consigliato di usare 1,5 kg di cornoletame (500) per ettaro all’anno: oggi se ne usa troppo poco!
  • In primavera da fine febbraio a max fine maggio,   per chi non ha mai usato i preparati biodinamici, spruzzare una dose doppia di Cornoletame (500)
  • le condizioni basilari per l’uso del 500 o corno letame sono semplici: di pomeriggio/sera e sempre con terreno umido e con vegetazione non alta più di 10 cm.
  • Il primo anno è bene ripetere la dinamizzazione e la spruzzatura del 500 per 3 volte a distanza di una settimana circa
  • se avete dei resti di potature trinciate o sostanza organica sovesciata è utile aggiungere al 500 una dose di Fladen
  • La seconda volta è utile aggiungere una dose di 503 (Camomilla) e di 505 (Quercia) nella dose di 15 gr. x ettaro, per favorire la radicazione e la formazione di humus
  • Dalla formazione del frutto, durante la maturazione, quando ci sono precipitazioni abbondanti, carenza di luce e 25 giorni prima della raccolta usare il 501: Cornosilice o cornosilicati relativi al periodo di maturazione (vedi schede sul sito http://www.agribionotizie.it/wp-content/uploads/LISTINO-PREPARATI-BIODINAMICI-AGRI-BIO-03161.pdf
  • È utile abbinare SEMPRE al cornosilice (501) una dose di 510 (cornozolfo vegetale)
  • 20 – 25 giorni prima della raccolta abbinare al Cornosilice una dose di   506 + 507 (15 gr. per ettaro 506 dall’inizio dinamizzazione e 25 gr. di 507 al 40° minuto di dinamizzazione) .
  • per la spruzzatura in campo usare sempre pompe sia a mano che atomizzatori ben puliti oppure lavati con soda caustica
  • sarebbe opportuno tenere spruzzatori ed atomizzatori solo per uso dei preparati biodinamici
  • subito dopo averli usati lavarli semplicemente   con acqua
  • Ogni anno allestire e distribuire Cumulo Biodinamico a Fermentazione Controllata possibilmente in autunno: il composto bd è il vero e vivente “conto in banca dell’agricoltore”
  • Per avere migliori risultati fare   lavorazioni, potature, semine e raccolte   seguendo il calendario biodinamico
  • In autunno, ottobre – novembre, a fine raccolta dare 500 + Fladen
  • In caso di siccità dinamizzare e spruzzare per 3 sere di fila (alla sera tardi oppure al mattino presto) il Fladen Agri.Bio
  • Per le piante a legno da fine ottobre spennellare o spruzzare sul tronco fino ad 1,5 metri la Pasta per Tronchi AgriBioDinamica.
  • Il sacchetto col quale vi vengono spediti i preparati deve essere sostituito, se non li usate entro una settimana, con un contenitore apposito (vedi scheda relativa dei preparati)
  • Mantenere bene e controllare almeno una volta al mese i preparati biodinamici nel contenitore
  • E’ utile fare una analisi del terreno prima di iniziare ad usare i preparati biodinamici e ripeterlo dopo 2 o 3 anni (nello stesso periodo dell’anno) oppure fare l’analisi della vanga
  • Per la difesa (funghi, infestanti, insetti ed animali) usare prodotti ammessi in agricoltura biologica e biodinamica oppure i Dissuasori Biodinamici. Vedi http://www.agribionotizie.it/uso-dei-dissuasori-biodinamici/Tutte le schede tecniche di uso di questi prodotti le troverete sul mio libro “Manuale molto pratico di agricoltura biodinamica” Agri.Bio Edizioni e i prodotti per la concimazione, sovescio ed i preparati biodinamici li troverete sul sito www.agribioshop.it e www.agribionotizie.it . Sul sito ww.agribioworld.com troverete notizie in diverse lingue.Per chi ha dubbi o vuole fare domande specifiche mi contatti in orario di ufficio allo 0173 70407 o per e-amio a info@agribiodinamica.it.

Per chi sia interessato alla certificazione biodinamica può andare sul sito www.agribiodinamica.it

 

Buone concimazioni e buone lavorazioni!

Ivo Bertaina

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