L’equiseto è una pianta nota per le sue proprietà antiritenzione e snellenti, stimola la produzione di collagene, regalandoti tessuti tonici
L’ equiseto è una pianta che non produce fiore e che si riproduce per mezzo di spore (come i funghi). Già nell’antichità si trovano numerose testimonianze del suo impiego come diuretico e antiemorragico.
L’ equiseto ha un’azione diuretica, grazie alla presenza di flavonoidi , potenziati nella loro azione dai sali minerali, che rendono la pianta particolarmente indicata in caso di gonfiori dovuti a ritenzione, cellulite e cistite. In particolare, il silicio contribuisce a eliminare le scorie metaboliche (urea, acido urico, nicotina ecc.) con effetto depurativo. I minerali contenuti nel suo estratto secco stimolano la produzione di collagene, una sostanza che rende tonici i tessuti, previene la formazione delle rughe e contribuisce a rendere elastica la pelle.
Quando utilizzarlo
Adatto in particolare a chi sta seguendo una dieta dimagrante e desidera ottenere rapidamente dei risultati senza perdere in tonicità. L’equiseto aiuta anche in caso di ritenzione, cellulite, gonfiori di occhi, gambe e caviglie.
Come assumere l’equiseto
– Sotto forma di infuso: mescolare 2-3 cucchiaini di equiseto essiccato con 150 ml di acqua calda per 10-15 minuti; bere più volte al giorno per un mese o due.
– Oppure si può prendere in tintura madre: 30 gocce 2 volte al giorno per almeno un mese.
– In polvere: 6 g al giorno, in capsule.- In estratto secco: 300 mg 2-3 volte al dì, in capsule
– Conosciuto anche come “argilla vegetale” per la ricchezza di minerali e le sue proprietà, l’ equiseto può essere applicato localmente per trattare la cellulite, edemi e mancanza di tonicità dei tessuti.
– Basta miscelare qualche cucchiaio di equiseto in polvere con poca acqua e applicare sulla zona interessata. Eliminare dopo venti minuti e ripetere una volta al dì fino al miglioramento.
da www.riza.it
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