Biopensieri 2011

marzo 2011

PER IL MIO 50° COMPLEANNO ANALISI E PROSPETTIVE FUTURE

Il primo aprile 2011, alle ore 18 compio 50 anni: fino a pochi anni fa avevo pensato ai cinquantenni come persone vecchie e noiose ed ora invece mi paiono particolarmente giovanili ed interessanti! Come si evolve una opinione nel corso del tempo!
Oltre che un bel numero tondo è sicuramente una età importante in quanto, anche se mi sembra veramente di essere nato solo ieri, 50 anni sono veramente tanti, mezzo secolo di vita, di azioni, di incontri e di scontri, di emozioni e di fatica, di viaggi e di riunioni, di lavoro e di divertimento, di semine e di raccolti, di sogni materializzati e smaterializzati!
Facendo una analisi di questo primo periodo di questa vita che mi sto lasciando alle spalle devo dire che il voto è più che buono: in sintesi finora la mia vita l’ho vissuta molto intensamente ed anche abbastanza coscienziosamente, sempre più col cuore che con la testa, e non me la sono sicuramente lasciata vivere da altri.
Da buon Ariete sono sempre andato controcorrente ricavando proprio da questo sforzo le energie per andare avanti e farmi strada anche dove la strada non c’era e creare nuove opportunità poggiandomi solo sul mio entusiasmo e sulla mia dinamicità.
E poi non so perché ma più invecchio più mi piaccio, molti amici della mia età vorrebbero tornare ad essere giovani, avere 20 anni, io non lo desidero proprio, che peso sarebbe tornare giovani! Voglio invecchiare bene, sono molto meglio adesso, senza dubbi!

Posso dire che dopo una infanzia molto riservata e tranquilla in una semplice e povera ma dignitosa famiglia contadina dove a sei anni mungevo le vacche nella nostra stalla (il mio primo approccio con le tette), a sette guidavo il trattore Massey Ferguson di mio padre (il mio primo approccio con la frizione), a nove iniziavo a studiare la fisarmonica (il mio primo approccio con il godimento fisico), a 14 anni iniziavo la mia vita di musicista, nutrendomi di musica e di sogni creati dalla stessa musica entrando nello stesso tempo velocemente nel mondo degli adulti che di musica e di sogni era scarso. Oggi il mondo degli adulti è molto più scarso di sogni e di musica che 40 anni fa, oggi è un vero deserto!
Ogni ragazzo dovrebbe suonare uno strumento o cantare, dovrebbe essere obbligatorio come imparare a leggere e scrivere: non parlo di quella oscenità di musica che si fa nelle scuole medie od elementari, quello ti allontana dalla musica!
A me piaceva molto fare l’agricoltore, mio padre aveva una ventina di mucche e vitelli, una piccola azienda agricola che gestiva nelle otto ore libere dai turni di operaio Michelin, in quanto il reddito agricolo non bastava per sostenere la famiglia.
Mio padre è una bella figura di lavoratore che non si lamentava mai: arrivava alle 6 del mattino dal turno di notte e lavorava in campagna a e nella stalla fino alle 13, poi dopo pranzo si riposava qualche ora e dopo aver guardato la stalla alla sera ripartiva per il lavoro in fabbrica con il sorriso (autentico) sulle labbra.
È uno degli ultimi agricoltori che ho sentito cantare.
Si divertiva a lavorare ed si divertiva a portarmi in giro a suonare con il mio complesso di liscio che non a caso si chiamava “Ivo Bertaina”, vedeva espresso in me quello che non aveva potuto fare alla mia età.

Lui quando aveva 9 anni voleva imparare a suonare la fisarmonica ma quando chiese ai suoi genitori di mandarlo a scuola di musica come risposta ebbe un manrovescio e fu “affittato” a quella età, come garzone in una azienda agricola dove dormiva sul pagliaio …
Quando io ebbi 8 anni mi chiese se volevo imparare la fisarmonica ed io gli dissi subito di no. Poi un giorno improvvisamente, avevo 9 anni, gli dissi “voglio andare a scuola di fisarmonica!” ed iniziai un percorso formativo privato con un ottimo maestro che mi portò dai 9 ai 19 anni ad essere uno dei migliori fisarmonicisti piemontesi.
Studiavo molto ed ottenni una tecnica ed una espressività musicale interessante e particolare.
La mia prima volta un pubblico fu in una festa di paese a Rossana, un paesino della provincia di Cuneo, ad ottobre 1975, una sagra della castagna e l’emozione (ero un ragazzo timidissimo) mi fece fare un “disastro esecutivo” davanti ad oltre 1000 persone, me lo ricordo ancora … ma non mollai, ed a poco a poco iniziai a vincere la timidezza ed ad intraprendere quella che per quasi 20 anni diventò la mia professione di fisarmonicista.
Il fatto di essere su un palco, ben vestito, ero un bel ragazzo magro ed alto con una folta capigliatura nerissima e con un certo charme, mi fece entrare velocemente in un modo molto strettamente collaterale al mondo del musicista che apprezzai subito con entusiasmo e molta dedizione , il mondo del sesso.

Devo dire che per circa 20 anni ho vissuto un bel periodo della mia vita: mi pagavano per divertirmi e gli anni dai 14 ai 33 sono stati decisamente pieni: facevo circa 250 serate all’anno, ero maestro di fisarmonica e tastiera con oltre 60 allievi ed il resto del tempo libero andavo ad “impollinare” le ragazze conosciute durante le serate che facevo in tutta Italia (centro-nord) ed anche un po’ di Francia e Svizzera.
Incontrai poi una ragazza che come si dice “ mi mise la testa a posto” la mia attuale ed inseparabile compagna, moglie ed amante, Germana e proprio a 33 anni decisi di smettere di fare il musicista: ero all’apice della carriera, guadagnavo molto bene ma non mi divertivo più, cercavo altro, senza sapere ancora cosa.
Ho sempre avuto la fortuna di fare lavori che mi divertono, quando così non è più cambio lavoro: il lavoro va amato, se manca l’amore “non si gode” e quindi non ci si esprime appieno.
Lasciai il mondo dei suonatori e passai ai mondo della campagna, degli agricoltori, prendendo una piccola azienda dei miei nonni nelle Langhe decisi con Germana di fare agricoltura biologica. Poi scoprii attraverso la partecipazione a corsi e seminari in giro per l’Italia ed all’estero l’agricoltura biodinamica e la scienza dello spirito di Rudolf Steiner.
E ricominciai da capo con una nuova avventura, iniziai anche a fare figli, tre personalità eccezionali che mi stanno accompagnando nella vita, ed incontrai Agri.Bio.Piemonte nel marzo 1996 ad una riunione dei primi agricoltori biologici, poi altri amici in giro per l’Italia con i quali ho avuto molte utili ed interessanti esperienze e ne sono ancora adesso coinvolto, ma anche qui non per sempre, da grande, adesso che ho 50 anni voglio fare altro, qualcosa di più affine al mondo dove sto ritornando!

Devo dire che da questa vita ho avuto molti regali dalla Natura, molti regali dalle persone che ho incontrato e molti regali dal Mondo Spirituale.
Ma quando parlo di regali non intendo pacchetti con qualcosa dentro: dalla Natura ho avuto dei talenti, dalle Persone che ho incontrato ho avuto esperienze positive e negative che mi hanno insegnato molto, dal Mondo Spirituale ho avuto assistenza tecnico-spirituale continua a iosa che forse solo ora riesco a raccogliere e vedere.
Per questa importante occasione, dato che mi voglio bene, ho deciso di farmi tre regali:
il primo regalo è quello di ritornare, questa volta per sempre, ad essere vegetariano. Dico per sempre perché dal 1990 al 2003 sono stato già vegetariano e poi per vari motivi ho riiniziato a mangiar carne. Devo rimarcare che io sono e resterò un semivegetariano, in quanto pesci e molluschi, anche se non abitualmente, li incorporo.
Il secondo regalo e di ritornare, anche questa volta per sempre, ad essere astemio. Anche qui, nello stesso periodo ero stato astemio ma come detto prima sono ritornato dal 2003 circa, al mondo divino materiale.
Da un po’ di tempo mi sto accorgendo che non mi piace più il vino, non mi da più le soddisfazioni che mi dava prima, anzi mi pesa e sembra questo un buon stimolo per smettere. Occorre sapere sentire cosa ci dice e ci suggerisce il corpo e lo spirito: non sbagliano mai!
Dicono che il cavallo leggero corre più veloce, ed ora che di natura, a 50 anni ho perso per motivi fisici un po’ di velocità e mi sono un po’ appesantito, mi sembra giusto adeguarmi ai tempi ed alle esigenze che mi ci si fanno incontro.
Il terzo regalo è quello di rinunciare all’uso del telefonino, di posarlo. Perché questo: perché il telefonino oltre che danneggiare la salute e le cellule celebrali di chi telefona distrugge ed influenza negativamente anche le attività cosmico – spirituali che non riguardano solo me, ma tutta la natura, tutti gli esseri viventi! Quindi è oltre che un dono per me un dono, un rispetto, un riconoscimento delle mute esigenze del mondo spirituale e del mondo degli esseri elementari.
Quindi non incazzatevi se non vi risponderò più al cellulare, lo sto già facendo da qualche mese: lo dimentico, non lo metto in carica, lo perdo …
Mi troverete a casa, in ufficio oppure vi diranno dove potrete trovarmi …

Perché questi regali?
Perché proprio a questa età, anche se forse un po’ in ritardo, ho deciso di lavorare più intensamente allo sviluppo del mio polo solare ed alla trasformazione del mio polo lunare, in questo carne ed alcool sono sicuramente un peso, un disturbo, un deterrente allo sviluppo di nuovi arti spirituali, soprattutto quando le forze fisiche già di per sé scemano, diminuiscono e si trasformano.
In secondo luogo mi sto accorgendo, con gioia e con piacere, che sto andando naturalmente verso il passaggio dal corpo allo spirito, ritengo giusto prepararsi e togliere le zavorre inutili e già provate e soprattutto che oggi sono più un peso che un beneficio.
Per la rinuncia al telefonino è un regalo che oltre che fare a me per salvare quelle poche cellule celebrali che restano attive, voglio fare alla Natura, al Mondo Spirituale ed agli altri Esseri Umani, oggi troppo ignorati e disturbati da troppe onde elettromagnetiche che impediscono il corretto rapporto tra forze cosmiche e forze terrestri.
Potremmo fare un club “Liberi dal cellulare”, se volete iscrivervi è gratis!
In pratica mentre per le forze di gravità e di età tutte le mie parti fisiche stanno guardando inesorabilmente verso il basso, il mio volto ed i miei occhi sempre di più si rivolgono curiosi e fiduciosi verso l’alto, per cercare la mia vera unica patria, che ha ben più di 150 anni!

Vorrei nell’occasione, anche farvi un piccolo grande regalo a voi che mi leggete se vi può interessare, è un bel regalo che mi sono già fatto e che ha delle ripercussioni incredibili, ma per trarne giovamento non basta leggerlo, occorre un po’ di fatica, di sacrificio ed un ritmo giornaliero per eseguirli personalmente.
A me è sempre piaciuto fare regali, mi da gioia e mi diverte: nella vita ho fatto moltissimi regali con grande passione e voglio soprattutto adesso farne uno veramente bello, grande ed utile a tutti voi: un esercizio spirituale giornaliero, diviso in due parti.

Per questo esercizio, soprattutto per la prima parte, devo ringraziare il sito esonet.it
di vero cuore.

Eccovi il regalo!

ESERCIZI DI CONCENTRAZIONE E MEDITAZIONE GIORNALIERI

• Per poter eseguire al meglio questi esercizi occorre innanzitutto essere riposati, essere da soli senza disturbi di altre persone, cellulari, radio e televisione, pc vari, in una stanza chiusa e tranquilla con temperatura sui 19° -23 °.
• Non essere troppo stanchi, sotto influsso di alcool, droghe, aver mangiato troppo, avere fretta, essere incazzati, avere pensieri pesanti etc.
• Liberatevi per un momento dai pensieri correnti facendo respirazione cosciente ed iniziate l’esercizio.
• Non pensate al risultato da ottenere subito ma al metodo: potrete riuscirci alla prima volta come possono occorrerci 3 mesi ma vi garantisco la riuscita se avete costanza e pazienza e fate l’esercizio senza aspettative
• È importante il ritmo: ripeterlo tutti i giorni possibilmente nello stesso orario
• Il tempo che vi occorre lo sapete solo voi, possono bastare 10 minuti come può servire molto di più.

• “PER OGNI PASSO AVANTI CONSEGUITO NELLA REALTA’ OCCULTA, DEVI AL TEMPO STESSO FARE TRE PASSI AVANTI NEL PERFEZIONAMENTO DEL TUO CARATTERE VERSO IL BENE” RUDOLF STEINER
• IL BENE DEVE DIVENTARE UN’ABITUDINE!
• “Ama e Fai Cosa Vuoi” diceva Sant’Agostino …

• Le qualità fondamentali che il nostro pensiero deve acquisire per conseguire la visione dei mondi superiori sono:

• La capacità di concentrarsi unicamente su un unico oggetto

• La meditazione sui sentimenti provocati

• Il dominio dei desideri, dei sentimenti e delle ambizioni terrene

• L’abnegazione per le cose materiali

• Una visione del mondo fondato sulla benevola fratellanza universale

• Per ottenere questo occorre per vari mesi compiere la disciplina dell’educazione dell’anima con esercizi appropriati e con un corretto atteggiamento nella vita di tutti i giorni di:

• Giustizia e Benevolenza e Positivismo riguardo i fatti ideologici e fisici

• Non è fondamentale la qualità delle rappresentazioni mentali ottenute e formate ma è essenziale la durata prolungata dell’attenzione e l’intensità dello sforzo che viene diretto sopra una rappresentazione

• Per poter suscitare dei sentimenti è molto importante provare dei sentimenti provocati dalle rappresentazioni, è la base su cui poter plasmare ed accedere al mondo dei sentimenti: il mondo astrale, più il sentire sarà prolungato è più se ne aumenterà l’efficacia.

ESERCIZIO DEL MATTINO:
CONCENTRARE L’ATTENZIONE

• Al risveglio il nostro Spirito, il nostro Io, è appena ritornato dal Mondo del Desiderio

• In questo modo il Corpo Astrale agendo fortemente sul Corpo Eterico ha ricostruito il Corpo Fisico

• Questo è il momento migliore per riprendere il contatto con il Mondo Astrale

• Occorre concentrare l’attenzione con la relativa astrazione, per un minimo di 5 minuti, su queste parole del Vangelo di Giovanni

• “IN PRINCIPIO ERA IL VERBO, ED IL VERBO ERA PRESSO DIO, ED IL VERBO ERA DIO.
QUESTO ERA NEL PRINCIPIO APPRESSO A DIO.
PER MEZZO DI LUI FURONO FATTE TUTTE LE COSE : SENZA DI LUI NULLA FU FATTO DI CIO’ CHE E’ STATO FATTO.
IN LUI ERA LA VITA E LA VITA ERA LA LUCE DEGLI UOMINI: E LA LUCE SPLENDE TRA LE TENEBRE, MA LE TENEBRE NON L’HANNO COMPRESA.”

• Con l’andare del tempo si percepirà interiormente una meravigliosa visione del Principio e della Creazione dell’Universo

• Dopo avere praticato i 5 minuti di concentrazione sul tema , occorre lasciare cadere l’attenzione completamente formando di conseguenza il “vuoto mentale”

• Occorre pensare a nulla, semplicemente aspettando qualcosa che appaia nel vuoto

• Solo con il tempo e l’esercizio , appariranno delle visioni e scene del mondo del desiderio, le quali riempiranno lo spazio rimasto vuoto, che un giorno potranno essere investigate.

• Tramite questa pratica, rigorosamente giornaliera, avviene la purificazione dell’Aura la quale inizia a risplendere

• Così attirerà l’attenzione di un Maestro vivente sul piano terreno o su un piano ultra terreno, il quale si prenderà così, cura tramite qualcuno, del nostro ulteriore progresso.

• Occorre tassativamente ricordare che tutto ciò che accade durante la meditazione è da ritenersi Sacro e lo si deve gelosamente serbare in sé.

• “Non plasmare con le parole, ciò che appartiene al Mondo del Silenzio, perché mai riuscirai ad esprimere ciò che non hai ascoltato, ma che solo hai provato” R. Steiner

ESERCIZIO DELLA SERA:
LA RETROSPEZIONE GIORNALIERA

• Per fare questo esercizio è meglio farlo da seduti, rilassati, ma non troppo, sul letto, se lo fate coricati si rischia si addormentarsi prima di finirlo …

• Per fare questo esercizio occorrono molte forze eteriche che già alla sera sono di natura consunte, ma che facendo l’esercizio nello stesso tempo si rafforzano, l’uso della memoria all’indietro è una “ginnastica eterica”

• Si ripensa ai fatti della giornata partendo da quelli immediatamente accaduti prima di venire in camera da letto fino al mattino quando ci siamo svegliati

• Rappresentiamoci questi avvenimenti come la visione di un “quadro”

• Ogni fatto in special modo i più significativi , devono venire da noi giudicati, ma in modo esterno, oggettivo, come se le nostre gesta e le nostre parole ci apparissero svolte da un’altra persona.

• Come se noi stessi assistessimo a scene che non ci appartengono, alla visione di un film dobbiamo giudicarle in modo impersonale, obiettivo e giusto.

• Non dobbiamo permettere che possano esserci presenti interferenze provocate da inquinamenti determinati dalla nostra personalità e dal nostro carattere che “accecherebbero” od “indirizzerebbero” le nostre opinioni di giudizio.

• “Nell’analisi dei vari eventi verificatisi nella giornata, si deve in special modo interpretarli e giudicarli, avendo particolare riguardo verso l’aspetto morale, considerando che agimmo male o bene nelle parole o nei gesti e di conseguenza, pensare se potevamo agire o parlare in modo migliore di ciò che è stato fatto.”

• In questo modo, a mente calma, rilassata e distaccata, riusciremo ad essere maggiormente imparziali, ma soprattutto praticando così una sorte di “autoconfessione” o “pentimento riflessivo” purificando l’Aura e l’Anima, allo stesso modo di ciò che avviene e ci avverrà nei piani espiativi di quello che chiamiamo Purgatorio, eguagliando, purificando ed anticipando il lavoro che dovremo in ogni caso compiere in futuro in tali sfere o mondi.

• Il giorno dopo, o nei tempi seguenti potremo avere l’occasione di “riparare” e di “cancellare” le nostre azioni errate, i nostri “peccati” o di perdonare chi ci ha fatto del male con azioni coscienti.

• Inoltre, i nostri peccati, con tale opera di discernimento, presa di coscienza e pentimento verranno così ad essere cancellati , con conseguente attenuazione di effetti karmici, oltre che diminuire il peso del fardello dei peccati già in questa vita e nelle altre passate.

• Questo ci avvierà al conseguimento della giusta condizione di purezza necessaria per ascendere ai gradini della Conoscenza e dei Mondi Sovrasensibili.

Questo, in sintesi sarà il lavoro principale che cercherò con tutte le mie forze di fare nei prossimi 50 anni e sarei felice di condividerlo con voi, anche perché fatto in gruppo da più forza anche a chi non lo fa.
E voi cosa vi regalate e regalate agli altri per il vostro compleanno?
Fatemi sapere, sono sempre stato e sono ancora molto curioso …

Ivo Bertaina

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