BioPensieri 2015

GIUGNO 2015

VEGETALI, LUCE E VITA

Oggi abbiamo perso quasi completamente le conoscenze delle connessioni esistenti tra le forze vitali, le immagini zodiacali ed i vegetali (frutta e verdura) dei quali ci nutriamo, senza troppo pensarci, ogni giorno, perché non sappiamo più coglierle, perché anziché usare la cono-scenza ne usiamo solo più la parte materiale e fisica, ovvero la scienza. Le scienze spirituali ci dicono che il frutto rappresenta la parte solare della pianta, la vita, l’avvenire, in poche parole i suoi “pensieri”: pensieri che come un figlio, nella maturazione, si staccano dalla pianta madre e se ne vanno liberi per il mondo per nuove avventure, per una evoluzione rischiosa e pericolosa ma necessaria attraverso una forma che tende alla sfera od alla forma ovale e che facilita il movimento, la forma dello spirito.
Nel frutto si concentrano, si formano e si evidenziano i “pensieri” vergini, viventi, visibili e percepibili di ogni vegetale: pensieri evidenti per tutti ed alla portata di chi li sa cogliere, pensieri che si esprimono ai nostri sensi nel frutto in immagini, profumi, colori, sapori, forme, etc. che nel loro genere attirano chi se ne ha bisogno, perché come diceva Goethe “la natura è un enigma svelato” e la natura, come tutto, si svela con la luce, i frutti sono un concentrato di “luce condensata”, dei cristalli viventi luminosi.
Per esempio, chi mangia solo frutti tende a collegarsi al Sole, alle forze solari e si “stacca” dalla Terra, vive un po’ sulle nuvole con i suoi pensieri, mentre chi non mangia pochi o per niente frutta resta sempre più collegato alla Terra ed alle sue forze di rigidità e di morte: come sempre per la vita non servono ricette ma occorre trovare il proprio equilibrio e serve conoscere le varie fasi della vita: un giovane avrà più bisogno di frutti di un uomo adulto, una persona arrabbiata o triste avrà molto bisogno di frutti, una persona che vive troppo “nelle nuvole” dovrà far attenzione al nutrirsi di frutti, etc, senza accennare poi che esiste una notevole differenza tra frutto e frutto e l’epoca della sua maturazione, epoca che viene “governata” da decine di forze legate alle costellazioni che spesso si interrelazionano.
Come già detto prima per una corretta nutrizione è indispensabile la qualità della frutta: biologica , biodinamica e soprattutto maturata sulla pianta per poter avere i “pensieri” che le si addicono (sapori, colori, aromi, profumi , forme, gusto), altrimenti ci nutriremo di “pensieri” malati e di conseguenza col tempo ci ammaleremo anche noi non riuscendo a portare nel nostro organismo nuove “forme –pensiero” vitali. La maturazione è come una musica che deve essere percepita dal frutto per intero ed in maniera diretta dalla pianta (sana): se questo non avviene la musica è incompleta, come un libro senza il capitolo finale, come una melodia senza il ritornello, come una vita senza scopo.
L’acqua rappresenta e media le forze lunari del frutto e con la sua altissima percentuale di liquidi, diventa di fatto il luogo dove si concentrano e si rendono evidenti le forze zodiacali e planetarie agenti nel periodo che va dalla formazione delle gemme fino alla maturazione del frutto: quindi quest’acqua che compone il “pensiero vegetale” nella sua massima parte, deve essere acqua di grande qualità, senza veleni chimici portati da ottusi umanoidi, senza concimi morti di sintesi che nulla centrano con la vita, acqua pura che come un calice accolga tutte queste fiamme, queste forze archetipiche, o per meglio dire questi suoni formatori che arrivano dalle costellazioni zodiacali e che sono mediate dai pianeti del sistema solare e guidate e concentrate nel vegetale dalla Luna.
Col nutrirsi del frutto perfettamente maturo l’uomo ritrova il collegamento con le vie di conoscenza spirituale, il cordone ombelicale che ci da la via di casa: non a caso Eva ha dato da mangiare la mela ad Adamo, una mela perfettamente matura e raccolta dalla sanissima e bellissima pianta della cono-scenza .
Nei semi, che sono più collegati alla sfera delle forze di Saturno, si formano invece forze che portano nuovi germi di vita all’essere umano, per esempio resveratrolo ed antiossidanti, sostanze archetipiche di nuove forme: i semi dei frutti, dell’uva, delle mele, delle arance, dei meloni e molti altri, soprattutto piccoli, andrebbero anche mangiati proprio per questo motivo, mentre oggi di solito vengono addirittura impediti nella formazione di nuovi ibridi idioti e senza vita: vedi le clementine, uva senza semi, meloni senza semi etc. Il seme, come il Sole del sistema solare permette al frutto una maturazione non solo esterna, periferica, sensibile, animica, ma anche una maturazione interna, spirituale, individuale: il seme è di fatto una fonte di calore che forma le albumine dall’interno del frutto: il seme è un piccolo Sole indispensabile per la maturazione del frutto, oggi questo fatto importante le scienze agrarie lo hanno dolorosamente perduto …
Quando i semi diventano troppo “spirituali” diventano “velenosi”, perché la quantità di spirito è troppo elevata per chi se ne nutre: nei semi di mandorla e di pesche abbiamo la presenza nella pellicola del seme di tracce di cianuro, pochi semi di belladonna sono letali per l’essere umano e nessun problema provocano in un uccellino che se ne nutre, questo ci dimostra che non è il peso che ne fa un veleno ma la relazione spirituale con l’essere che lo assume e l’ambito spirituale – evolutivo in cui vive. Mentre invece con i semi dei cereali creati da Zarhatustra, un frutto-seme, un cranio vegetale cresciuto solo sulla sommità della pianta, una testa, anzi decine di teste (chicchi) che si inchinano al Sole, abbiamo avuto come dono per l’essere umano la possibilità di sviluppare un pensiero individuale, un pensiero umano vivente. Grazie all’alimentazione con i sette cereali l’uomo ha potuto sviluppare pensieri creatori, pensieri viventi, nuovi mondi, nuove costellazioni di immagini umane e morali che diventano il vero nutrimento delle Gerarchie Spirituali superiori all’essere umano.
Con l’alimentazione a base di verdure l’uomo si collega invece con le forze lunari della Terra, a differenza dei frutti, nelle foglie, negli steli e nelle radici, tranne casi particolari, abbiamo meno profumi, meno colori, meno sapori e forme che anziché tendere alla sfera tendono alla linea ed al piano. Ma nelle verdure abbiamo croccantezza, durezza, forme e forze che stimolano la nostra forza e forma eterica, elementi che strutturano e modellano il corpo fisico dell’essere umano.
Anche queste forze lunari sono di tipi molto diversi e possiamo dire che una prima grande differenziazione la possiamo cogliere attraverso le qualità, ovvero le forme, i colori, i sapori, il gusto: piante colorate e saporite sono più solari, verdure che tendono al verde od al bianco e senza sapori ben definiti saranno più lunari.
Se ci fate caso, le verdure ed i frutti da agricoltura chimica dei veleni, quell’agricoltura che si chiama erroneamente “convenzionale” i colori, i sapori, i profumi sono spariti quasi del tutto, hanno sapori spesso insipidi, per non dire sgradevoli e conservano solo delle grosse forme terrestri che durano pochi giorni prima di iniziare a decomporsi, la frutta chimica è paragonabile a dei “pensierini indefiniti e labili” …. Se sapremo mettere in relazione questo fatto della perdita del gusto, del raccogliere i frutti immaturi, si coglierà l’importante nesso che i frutti senza qualità (ripeto per l’ennesima volta che le qualità non sono le vitamine, le proteine, gli zuccheri etc. che non possiamo misurare personalmente ed immediatamente, ma sono il gusto, il colore, i profumi etc.) fanno non solo ammalare chi se ne nutre ma fanno ammalare anche la pianta ed il terreno che li produce: se ci si rendesse conto di questo fatto basilare, la cura delle “malattie” delle piante cambierebbe subito metodo di cura.
I casi particolari nelle verdure, sono le erbe aromatiche , ovvero quei vegetali dove il principio del profumo e degli aromi presente nei fiori e nei frutti, scende nelle foglie, nel fusto oppure nelle radici formando quelli che si chiamano oli essenziali: il principio tipico del profumo, l’elemento più “animale” del movimento che si esprime nella pianta nel profumo che si muove nell’aria, dura nel fiore da qualche ora a qualche giorno, nelle erbe aromatiche si crea uno “squilibrio” che ferma o frena questo processo del profumo, in parte o completamente, nell’ambito fogliare, un ambito non suo: un ambito acquatico e non aereo. Un caso estremo è per esempio il pino dove non abbiamo un vero fiore visibile, ma la fioritura è nascosta nella resina profumata, addirittura sotto la corteccia, abbiamo un profumo che corre nella linfa … infatti le api fanno il miele con la cosiddetta “melata” , un fiore nascosto. Non a caso R. Steiner negli appunti del Corso di Koberwitz scriveva che “Dove ci sono profumi non esiste malattia” e le piante aromatiche, le labiate per esempio, sono da sempre dei grandi rimedi per la salute delle piante, degli animali e per la salute fisica e spirituale dell’essere umano.
Oggi la scienza senza cono-scienza cerca di curare l’essere umano, gli animali e le piante con minerali e derivati del petrolio!!!! si pensa di creare vita e salute con dei minerali che sono le forme più lontane dalla vita in assoluto! Per creare vita dobbiamo dare esempi di vita e non di morte. Questa è sicuramente una disevoluzione che pagheremo molto cara nel corso dei prossimi decenni se non ci sveglieremo per tempo …
Ci resta da dire qualche cosa sulle radici: la parte più nascosta, eppure basilare per la vita delle piante: senza radici la pianta non può vivere e riprodursi, anche l’uomo tende a mettere radice con la famiglia, gli amici ed il lavoro, anche se sappiamo che le nostre vere radici non sono su questa Terra. Le radici si dividono in due grandi famiglie:le fascicolate, molto terrestri, che vogliono conoscere ed abbracciare come un bimbo fortemente la Madre Terra, per esempio i cereali, e le radici fittonanti che portano nella terra con le loro frecce piantate nel suolo, iniezioni di forze e forme, ovvero le energie viventi del cielo: anche qui le radici colorate e profumate tendono al Sole e quelle neutre o insipide tendono alle forze lunari.
Uno scienziato russo, Peter Garaiev (1942), ha recentemente scoperto che il nostro apparato genetico è molto simile ad un bio-computer quantistico, che utilizza le strutture verbali del DNA, del RNA e delle proteine per la gestione dell’organismo; questo “bio-computer” altamente intelligente genera onde acustiche ed elettromagnetiche (suono e luce) con una frequenza di 150 MegaHertz per trasportare informazioni in 4D usate dai biosistemi; il DNA è un’istruzione-suono che gestisce e forma l’organismo; gli scienziati ottusi e materialisti dicono che esiste anche un DNA-spazzatura (junk) che invece per Garaiev è in realtà un DNA strategico e fondamentale, perché codifica la struttura e le funzioni degli organismi viventi secondo i tre fondamentali principi: linguistico, olografico e non locale.
Il punto di vista oggi dominante rispetto alla genetica e alla biologia molecolare invece ci dice: l’apparato genetico funziona puramente come una struttura materiale; tutte le funzioni di controllo genetico di un organismo occupano il 2% circa del DNA, il restante 98% è considerato “junk DNA”, DNA spazzatura, che non esegue funzioni genetiche, quindi non serve a nulla (!!!!!):se non si riproduce, se non “tromba”, non esiste o non serve a nulla … Un po’ come l’azoto che nell’aria occupa il 79% della sua composizione e viene considerato oggi dalla scienza gas inerte (inutile!!!!) : come se Dio, o chi per lui, avesse messo nell’aria che respiriamo i 4/5 di gas inutili; sempre R. Steiner invece ci ha spiegato e dimostrato che noi possiamo muoverci ed avere sensazioni, per esempio il tatto, solo grazie alla presenza dell’azoto ed idem fanno le radici delle piante nel terreno, crescono di 5 centimenti al giorno con i processi dell’azoto guidati dalla costellazione del Toro e solo se c’è almeno il 2% di humus, altrimenti si ammalano.
In sostanza, la genetica ondulatoria stabilisce il primato dell’attività energetico-informazionale (suoni), opposta alla biochimica. Questo principio, quando sarà accettato dalla scienza ufficiale, trasformerà radicalmente la scienza genetica.
I maestri spirituali di ogni religione hanno sempre saputo che il nostro corpo può essere vivificato e “programmato” con la parola e con il pensiero (parole, suoni, preghiere, gesti, movimenti) ed ora questo è provato anche dalla scienza che inizia ad usare la coscienza. Il genoma umano funziona come una versione biologica superintelligente di Internet. I recenti esperimenti degli scienziati russi spiegano fenomeni come la chiaroveggenza, l’intuizione, la guarigione a distanza, il carisma, l’attrazione, l’auto guarigione, l’efficacia delle affermazioni, l’influenza della mente sui pattern meteorologici e molto altro ancora con la comprensione di questo 98% di DNA “spazzatura”.
Inoltre, si sta sviluppando una nuova medicina che “riprogramma” la molecola del DNA con l’aiuto del suono, della parola, dei gesti e delle frequenze, senza la stupida e folle “ pratica chirurgica” dell’estrazione o del cambio dei singoli geni come usa stupidamente oggi la scienza materialistica, con gli OGM per esempio! Gli OGM ammalano in maniera forse irreparabile la Terra e chi la abita, tagliando e sostituendo parti di DNA che ne costituiscono il 2%, non conoscendo per nulla l’altro 98% e viene considerato progresso scientifico!!!! La situazione ridicola per non dire drammatica oggi della scienza genetica è come se chiamassi un macellaio per costruire un grattacielo!
Essendo convinti che la Natura non poteva essere così sciocca da avere il 98% di DNA inutile, gli scienziati russi hanno messo insieme musicisti, genetisti, euritmisti e linguisti per studiare il DNA-spazzatura ed i loro risultati sono rivoluzionari: il DNA non è solo responsabile della costruzione del nostro corpo, ma è anche un mezzo di immagazzinamento di energie, di dati ed informazioni. Il DNA chiamato “spazzatura”, gli alcalini del nostro DNA, in realtà seguono la normale grammatica e le regole del suono, del linguaggio e del movimento umano. Premesso che la struttura base del DNA e il linguaggio sono simili, non è necessaria alcuna decodifica (e brevetto) del DNA, basta suonare, cantare, ballare o parlargli!
Questo spiega scientificamente perché affermazioni, ipnosi, musica, parole e simili possono avere un effetto tanto potente sugli esseri umani. La sostanza viva del DNA nel tessuto vivo reagisce ai raggi laser modulati dal linguaggio, ma anche dalle onde radio create dall’uomo (decisamente dannose e disequilibratrici).
È stato scoperto che il DNA funziona come una spugna che assorbe la luce: Peter Gariaev mise una molecola di DNA in un contenitore di quarzo e vide che assorbiva tutti i fotoni di luce, conservandoli poi sotto forma di una spirale. Noi non siamo abituati a pensare alla luce come a qualcosa che può essere conservato; la luce vola nello spazio a velocità incredibile, anche le piante non sono capaci di conservare la luce durante la fotosintesi, e la trasformano subito in clorofilla (luce trasformata). Che cosa conserva quindi la luce nel DNA? Come si conserva, e perché?
Quando Gariaev tolse il DNA dal contenitore, si accorse che dove fino a poco tempo prima si trovava la molecola del DNA, la luce continuava ad esistere sotto forma di spirali. Come si spiega questo fenomeno? L’unica spiegazione razionale e scientifica è questa: esiste un campo di energia che si unisce al “DNA fantoma”, al “doppio energetico” del DNA. Questo “fantoma” mantiene e conserva la luce.
Stando a questa scoperta, tutto il nostro corpo deve avere un suo doppio energetico, un campo informazionale che detta alle nostre cellule il lavoro da fare, le guida. Anche dopo essere stato coperto dall’azoto liquido alla temperatura più bassa possibile, il “fantasma” non muore: prima sparisce, ma poi ricompare entro 5-8 minuti, e continua a vivere per circa 30 giorni! I nostri pensieri ed i pensieri di vita che vengono dal cielo creano nuova continuamente vita e la immaganizzano: questa è l’energia gratuita dell’Universo, altro che petrolio e carbone!!!
Quindi noi tutti, gli animali e le piante, possediamo un doppio energetico, un doppio vitale, il quale interagisce con un campo energetico completamente sconosciuto alla scienza materialistica, che Peter Garaiev denomina il “campo della Fonte”; Rudolf Steiner parlava nel 1920 ancora più scientificamente di “doppio eterico”. Ad esempio, se in questo momento voi state leggendo queste righe seduti al computer, ma poi vi alzate e ve ne andate altrove, il vostro doppio energetico continua a comporre piccole spirali di luce dove eravate seduti, per almeno 30 giorni ancora.; decine di esempi come questo potrebbero essere fatti, pensate a quando lasciate una casa vuota per un anno, letteralmente muore. Gariaev è riuscito persino a misurare questo nostro “doppio”: assomiglia ad un perfetto ologramma del nostro corpo: il DNA conserva, trasforma duplica ed emana una luce armonica! Questa è l’inizio della scoperta della vera fonte della rigenerazione della vita di ogni regno: vegetale, animale ed umano: semplice e gratuita.

Dato che 100 anni prima di Peter Garaiev, Rudolf Steiner ci aveva detto e dimostrato che gli alimenti vegetali e non solo, sono luce trasformata, luce materializzata, mi accomiato da voi con una bella preghiera/mantra fortemente energetica e creativa di R. Steiner, da recitare in ogni momento: prima di mangiare, in mezzo ai campi, in mezzo agli uomini, con la persona che amiamo, da soli, insieme ad altri amici, per un amico in difficoltà, per una persona malata, per ogni essere vivente; recitiamola con coscienza e consapevolezza usando la voce che viene dal cuore: può essere utile per nutrirci e nutrire la Terra e chi la abita di LUCE, e mai come oggi c’è tanto bisogno di LUCE, più c’è LUCE è più tutti stiamo bene.

“Germinano le piante nella notte della Terra,
crescono le erbe per il vigore dell’aria,
i frutti maturano per la potenza del Sole.
Germini così l’anima nello scrigno del cuore,
cresca così la potenza dello Spirito nella LUCE del mondo,
maturi così la forza dell’uomo nel fulgore di Dio.”

Ivo Bertaina

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