VADEMECUM AGGIORNATO PER MAMMA E PAPA’ CON BIMBI DA VACCINARE

VADEMECUM AGGIORNATO PER MAMMA E PAPA’ CON BIMBI DA VACCINARE

 

1- Il medico deve prima di tutto verificare che il vostro bambino sia sano e non abbia malattie in atto. Opporsi temporalmente alla vaccinazione se il bambino non sta bene.

2- Il medico deve informare, prima che voi diate il consenso, dell’atto che si sta per compiere sul vostro bambino; quindi deve prendere il bugiardino del prodotto e leggervelo attentamente per intero per essere così davvero consapevolmente informati dell’atto vaccinale. Si tratta di un diritto quasi sempre negato e di un obbligo da parte del vaccinatore. Dovete interromperlo quando non capite. Non importa se ci vogliono ore per queste informazioni. Prendetevi tutto il tempo necessario. Se il medico si innervosisce, chiedetegli un altro appuntamento. Ditegli che un medico nervoso può sbagliare a vaccinare; ne va della salute di vostro figlio. La vaccinazione è un atto senza ritorno. Ricordate che un medico viene pagato a vaccinazione, più ne fa più guadagna!

3- Il medico deve verificare se il bambino ha già sviluppato un’immunità per quel tipo di malattia per cui deve essere vaccinato. L’immunità può essere acquisita per avere effettivamente già contratto la malattia o per esserne dotati naturalmente. Chiedetegli quali esami occorre fare per verificare le immunità. Se non vuole verificare informate il direttore generale dell’Ospedale.

4- Pretendere che il medico verifichi, come prevede la buona pratica medica, se il bambino è allergico ad una delle sostanze contenute nel vaccino, ad esempio Alluminio (E’ scritto nel bugiardino). Dovete pretendere un certificato ove il medico dichiari che il bambino non è allergico e deve firmare in modo che si legga il nome chiaramente (prima in stampatello, poi in corsivo). Se il bambino risulta allergico non lo si può vaccinare.

5- Opporsi a che siano praticate vaccinazioni multiple nella stessa seduta.

6- Opporsi a vaccinazioni fuori di uno studio medico (ad esempio in farmacia) e da una persona non laureata in Medicina. Un infermiere può vaccinare, ma chiedetegli cosa è in grado di fare nel caso in cui si verificassero effetti collaterali avversi. Un non medico non risponderà mai di eventuali effetti collaterali. Dopo la vaccinazione il bimbo deve rimanere in osservazione per almeno 1 ora. Potrebbe sviluppare una reazione avversa (per esempio difficoltà respiratoria, shock anafilattico, ….)

7- In caso di vaccini esavalenti fatevi dire per quali malattie lo si sta vaccinando e nel caso in cui il bimbo abbia già contratto una delle malattie in elenco o ne sia comunque immune, dovete chiedere di praticare le vaccinazioni solo per quelle malattie che il bimbo non ha ancora avuto. Non si può vaccinare per una malattia già contratta; si è immuni. Si tratta di un’ovvietà ma ben pochi vaccinatori se ne prendono cura. Se non ci sono i vaccini disponibili, pretendete che il medico chieda alla ditta di prepararli.

8- Farsi consegnare la scatola del vaccino, del bugiardino e della fiala o siringa vuota alla quale si è rimesso il cappuccio all’ago. E’ una prova che in casi avversi può servire. Se il medico rifiuta chiedergli il perché e denunciare la sua risposta al Direttore del centro. Se il vaccinatore rifiuta comunque, sappiate che può essere denunciato per aver nascosto o distrutto volontariamente una prova.

Se pur con tutte queste precauzioni il medico vuole ancora vaccinare informatelo che:

 9- Nelle giornate precedenti la vaccinazione avete fatto fotografie e riprese video che testimoniano del comportamento del bimbo (se cammina, se parla o tenta di parlare, se gattona ecc.).

10- Che rifarete fotografie e video se si notano cambiamenti dopo la vaccinazione. Misurate la temperatura corporea e fotografate il punto dell’iniezione.

11- Fatevi consegnare un documento di avvenuta vaccinazione con tutti i dati del vaccino (nome, data di scadenza e numero di lotto) e data del giorno in cui la vaccinazione è avvenuta. Il documento deve riportare il nome e la firma di chi ha eseguito la vaccinazione in un ambulatorio medico in modo leggibile.

12- Se si notano effetti negativi, chiamare immediatamente il medico e pretendere che faccia una segnalazione all’AIFA (obbligatoria, ma spesso non eseguita). Farsi consegnare una copia del documento di segnalazione. Se il medico rifiuta di eseguire la segnalazione, presentare una denuncia alla procura della Repubblica per omissione di atti d’ufficio e informare il direttore sanitario della struttura presso cui è avvenuta la vaccinazione.

13- Inviare una email o un telegramma al direttore generale, dott. Melazzini dell’AIFA, segr.tecnica.dg@aifa.gov.it, con al seguente dizione “Effetto negativo con vaccino xx” , descrizione del caso ed indirizzo al quale essere contattati.

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