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L’USO DELLA VITAMINA C O ACIDO ASCORBICO PER LA SALUTE

La vitamina C (acido ascorbico) è una molecola fondamentale per il nostro organismo che la natura ci offre generosamente sotto forma di diversi alimenti.

Sebbene il potere antiossidante sia la caratteristica più nota della vitamina C, le sue proprietà sono assai numerose:

  • è immunostimolante e antinfiammatoria
  • ha ruolo antivirale e antibatterico
  • supporta la sintesi del collagene
  • contribuisce ad aumentare l’assorbimento del ferro dagli alimenti
  • previene ipertensione e colesterolo alto

Attraverso una alimentazione ricca in frutta e verdura è possibile assumere piccole quantità di vitamina C, anche se esistono integratori alimentari che possono essere sfruttati in caso di bisogno, ad esempio quando la carenza della vitamina è molto evidente.

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La vitamina C (o acido ascorbico) è una vitamina solubile in acqua che le piante sono in grado di produrre, a differenza del nostro organismo che non può farlo. L’assorbimento avviene a livello dell’intestino e la sua eliminazione avviene attraverso il meccanismo di filtraggio del rene. Una volta assorbita, la vitamina C può svolgere le sue funzioni biologiche sia come cofattore per molti enzimi sia come antiossidante idrosolubile.

La vitamina C è infatti il più potente antiossidante presente nel plasma sanguigno ed aumenta le difese immunitarie.

Migliora i sintomi respiratori dell’asma e delle allergie La vitamina C inibisce il rilascio di istamina, molecola che viene liberata quando si ha una reazione allergica e che scatena i sintomi tipici di un’allergia, pertanto ha un’azione antiallergica ed aiuta quindi a ridurre i sintomi dell’asma, che spesso è associata alle allergie. Oltre a questo, sono noti anche i benefici contro l’ipersensibilità bronchiale.

Diversi studi hanno suggerito che la vitamina C aiuta a controllare il raffreddore, alleviando così anche i sintomi dell’asma indotta da freddo. Inoltre, altri studi hanno dimostrato che la profilassi con vitamina C con 3 grammi al giorno può aiutare a ridurre durata e severità dei sintomi respiratori (raffreddore, mal di gola, bronchite), indicando quindi che la vitamina C svolge un qualche ruolo nei meccanismi di difesa delle vie respiratorie.

Migliora la salute cardiovascolare Questa vitamina è in grado di migliorare la salute delle pareti dei vasi sanguigni anche grazie alla deposizione di collagene. Questa azione, unitamente alla capacità di abbassare i livelli del colesterolo “cattivo” LDL e dei trigliceridi, aumentando invece il colesterolo “buono” HDL, permette di favorire la funzionalità di vene e arterie, tanto da rendere la vitamina C un protettivo cardiovascolare.

Inoltre, la vitamina C Contribuisce ad abbassare la pressione arteriosa agendo a livello del sistema nervoso centrale nei centri deputati al controllo della pressione sanguigna.

Importante la proprietà antiossidante della vitamina C che, grazie a questa sua capacità, contribuisce a contrastare l’azione dei radicali liberi, responsabili del precoce invecchiamento cellulare, dei danni al DNA e dello sviluppo di varie patologie.

Inoltre, è noto il suo effetto sinergico con la vitamina E e il β-carotene nella protezione [5] delle cellule dagli effetti negativi dei radicali liberi.

Utile nella prevenzione oncologica L’azione antiossidante combinata con l’effetto positivo sul sistema immunitario rendono la vitamina C un valido supporto anche nella prevenzione del cancro, ad esempio alla prostata, all’esofago, al polmone e alla pelle (melanoma).

L’acido ascorbico inoltre, potrebbe avere un ruolo preventivo poiché oltre a proteggere la struttura del DNA e delle membrane cellulari dai danni dei radicali liberi, inibisce nell’intestino la formazione di nitrosamine, molecole cancerogene. È di grande importanza quindi l’azione che svolge la vitamina C come “spazzino” di queste sostanze.

Infine, la vitamina C rinforza il sistema immunitario poiché in grado di stimolare la sintesi di molecole coinvolte nei processi immunologici. Di seguito approfondiremo proprio questo aspetto. 
 Il sistema immunitario è fondamentale affinché il nostro organismo possa difendersi da infezioni e malattie. È un sistema complesso che per adattarsi a stimoli differenti deve generare diversi tipi di cellule tra cui i globuli bianchi, i linfociti e le natural killer.

Le vitamine sono principi nutritivi considerati essenziali per garantire l’efficienza del nostro sistema immunitario. La vitamina C viene ad esempio accumulata nei globuli bianchi con una concentrazione fino a 80 volte superiore rispetto al livello del plasma, in modo da mettere a disposizione più vitamina nel luoghi dell’infezione e favorire i meccanismi di difesa.

Viceversa la carenza di vitamina C può determinare una minore resistenza ad alcuni patogeni. Questo viene altresì dimostrato dal fatto che in caso di infezioni e stress le quantità di vitamina C nel plasma e nei globuli bianchi possono diminuire. La vitamina C ha inoltre una azione diretta su diverse cellule del sistema immunitario. È in grado ad esempio di aumentare la produzione dei fagociti, cellule capaci di assorbire gli agenti patogeni o di produrre enzimi atti alla loro degradazione. Un altro gruppo di cellule coinvolte nelle difese immunitarie sono le natural killer. La vitamina C contribuisce ad aumentare la loro attività nel contrastare le infezioni da microrganismi patogeni.

Grazie all’acido ascorbico viene inoltre incrementato il numero e la vitalità dei linfociti T, con un rafforzamento generale di tutto il sistema immunitario.

Cause e sintomi della carenza di vitamina C La carenza di vitamina C causa lo scorbuto, una patologia i cui sintomi iniziali sono stanchezza, affaticamento, infiammazione delle gengive che sono poi seguiti da dolori alle articolazioni, comparsa di edemi e petecchie, fragilità dei capillari. Tutto ciò è dovuto alla mancata sintesi del collagene, processo per il quale la vitamina C è essenziale. Può poi presentarsi anemia a causa di frequenti emorragie a cui si può andare incontro. Si tratta quindi di una patologia importante che se non trattata può essere fatale. In generale, quindi, i primi sintomi da carenza di vitamina C sono inappetenza, stanchezza, dolori muscolari e maggior suscettibilità alle infezioni. Carenze più gravi possono causare anche problemi al tessuto connettivo e alle gengive.

Fortunatamente, al giorno d’oggi una carenza di vitamina C è abbastanza rara nei paesi sviluppati, tuttavia esistono delle categorie di persone a rischio per la carenza, quali i fumatori, poiché il fumo ne inibisce l’assorbimento, le persone affette da alcuni tipi di cancro, da patologie intestinali gravi, malattie renali ed in generale tutti coloro che non hanno un’adeguata varietà nella loro dieta. Queste persone dovrebbero aumentare il consumo di vitamina C. Fonti naturali di vitamina C Vegetali freschi ed agrumi sono alimenti ricchi di acido ascorbico. Fra questi peperoni, peperoncini, cavoletti di Bruxelles, cavolfiori, lattuga, spinaci, pomodori, patate, arance, limoni, pompelmi e kiwi.

La cottura ne comporta una perdita limitata se è breve e in poca acqua o, ancora meglio, a vapore. La conservazione potrebbe però causare una cospicua perdita di vitamina C dagli alimenti se questi sono esposti all’aria per lunghi periodi, al sole o se conservati in recipienti di rame che ne provocano l’ossidazione.

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