Sedano Rapa

Nome scientifico: Apium graveolans varietà rapaceum

 Famiglia:  ombrellifere

Breve storia e note botaniche sulla pianta
Il sedano rapa, particolarmente coltivato e apprezzato nei Paesi dell’Europa centro-settentrionale dove esiste un mercato consolidato sia del prodotto fresco che trasformato, è conosciuto e coltivato solo in alcune zone dell’Italia settentrionale. Ritenuto un ortaggio di importanza secondaria per il mercato convenzionale, nelle coltivazioni biologiche il suo commercio mostra un certo interesse.
Questo ortaggio presenta un ciclo biennale, il sedano rapa è una varietà di sedano e la sua particolarità è rappresentata dall’ingrossamento della radice che forma un globo compatto di circa 15–20 cm di diametro. Questa porzione di radice si presenta all’interno bianca e soda ed è consumata cruda o cotta.

Sedano rapa
Famiglia e varietà
Il sedano rapa appartiene alla famiglia delle ombrellifere.
Varietà: di Verona, a testa tondeggiante, con polpa molto tenera e saporita; gigante di Praga, con testa oblunga e voluminosa e con polpa tenerissima.

Esigenze pedoclimatiche
Il sedano rapa inmterrompe la sua crescita a temperature inferiori ai 5-6 °C e muore con temperature inferiori a 0 °C. Le piante non sopportano calori superiori ai 30 °C. Il clima ideale è quello temperato-umido.

Tempi di semina e trapianto
Le semine possono essere effettuate in semenzaio a partire da fine febbraio ad aprile, mentre il trapianto si potrà effettuare tra maggio e metà giugno quando le piantine hanno raggiunto un’altezza di 12-15 cm (potando foglie e radici), mantenendo una distanza di circa 35 cm tra le file e 20 cm sulla fila.

Fertilizzazioni
Il sedano rapa è un grande consumatore, molto esigente in macroelementi: N, P e K, necessita anche di un buon apporto di microelementi. L’ideale è un suolo “ricco” e fertile, sarà necessaria una buona lavorazione e spandimento di letame o compost maturi prima del trapianto.

Cure colturali ed irrigazione
Non necessita particolari cure colturali, importante è sia durante la fase di trapianto che durante tutto il periodo di coltivazione irrigare a seconda dell’andamento climatico. L’ideale è mantenere una certa umidità costante nel suolo. Gli squilibri idrici (sia in eccesso che in difetto) causano forti stress alle piante.

Avversità
Cercospora e septoria: malattie fungine provocate da due diversi patogeni che si manifestano in modo molto simile: sulle foglie possiamo assistere alla comparsa di macchie di grandezza variabile che portano al disseccamento delle stesse ed in casi gravi all’avvizzimento delle piante.
Bisogna lavorare in modo preventivo scegliendo varietà resistenti o tolleranti, sostituire il terriccio nei semenzai, controllare la densità delle piantine e l’irrigazione.
Nel caso di piogge persistenti alla comparsa delle prime macchie possiamo intervenire con prodotti rameici.
Il sedano rapa può anche essere soggetto a peronospora, nonché all’attacco di limacce e grillotalpa.

Produzione e raccolta
Le raccolte iniziano dalla metà di agosto e si protraggono fino a primi geli, l’ingiallimento delle foglie sono indicazione che la polpa è soda e croccante (dopo circa 110-150 giorni dal trapianto). La conservazione avviene in celle frigorifere, senza subire alcun trattamento, e si protrae per un periodo di 4-5 mesi. Da un ettaro possiamo ottenere circa 30 q di prodotto.

Valori nutrizionali
Il sedano rapa ha un valore calorico molto basso (23 kcal per 100 gr). E’ fonte integrante di minerali ed in particolare selenio, ma anche calcio, ferro, fosforo, iodio, magnesio, manganese, potassio, rame, sodio e contiene discrete quantità di vitamina A, di vitamine del complesso B e vitamina C.
Possiede quindi proprietà rimineralizzanti, toniche, digestive, diuretiche e depurative per fegato e reni, ha funzioni espettoranti per muco e catarro.

Grazie a tali azioni è particolarmente utile nell’inappetenza e nelle difficoltà digestive, negli stati astenici e nelle convalescenze, nell’uricemia, nelle bronchiti, nelle sinusiti e nelle piccole insufficienze epatiche. Inoltre, stimola la funzione digestiva e la secrezione biliare.
Recenti studi riconoscono al sedano la capacità di ridurre la pressione arteriosa ed il colesterolo.

Biodinamica
Consigliamo giorni di radice per la semina, la raccolta e le lavorazioni, se si esegue trapianto immergere le radici in acqua dinamizzata con 500 (cornoletame) o spruzzare del 500 nei solchi, questo favorirà una forte stimolazione al radicamento. Si consocia con qualunque tipo di cavolo.
Essendo un forte consumatore l’ideale è preparare un terreno spandendo un cumulo biodinamico maturo, mentre per evitare malattie fungine utilizzare macerato di equiseto.

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