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QUANTA ACQUA DEVO USARE PER LA DINAMIZZAZIONE?

In agricoltura biodinamica   nel corso degli anni si è sempre più teso a ridurre l’acqua da dinamizzare per ogni ettaro per il semplice motivo che meno acqua  si usa e meno acqua avremo  da dinamizzare e quindi meno costi e minor fatica … Dato che il processo di dinamizzazione è  ritenuto troppo impegnativo e  faticoso  si è passati  nel corso degli anni dai 50-60 litri per ettaro che si usavano nei primi anni ’90 agli odierni 30 litri per ettaro, ma leggendo testi   biodinamici degli anni ’40 -’60 si parla spesso di usare 100 litri di acqua dinamizzata per ettaro! Io sono sempre più convinto che queste continue riduzioni di quantità di acqua dinamizzata (e di prodotto da dinamizzare) non siano sempre delle giuste   e sane decisioni …

  • In primavera quando abbiamo terreni molto umidi i 30 litri per ettaro possono bastare per attivare il processo ma se il terreno è asciutto usare 30 litri per spruzzare il 500 sono veramente troppo pochi, magari se sono le prime volte che lo facciamo e se anche abbiamo un terreno povero ed un po’ avvelenato …
  • Soprattutto se abbiamo giorni caldi e terreno secco o povero io aumenterei almeno del doppio, se non del triplo, la quantità di acqua da dinamizzare
  • per esempio nel 500 la goccia grossa serve proprio per portare con la sua gravità e la sua pesantezza l’impulso, il processo del cornoletame dentro il terreno stesso, in modo che penetri ed agisca “vibrando” producendo la sua azione. Se per esempio dovessi spruzzare il 500 od il fladen a metà giugno, per trapianti o semine estive, su un terreno caldo e secco consiglierei di usare almeno 100- 150 litri d’acqua per ettaro per dinamizzarli e questa acqua dinamizzata poi aspersa sul campo riuscirà, anche in condizioni non ottimali, a svolgere meglio la sua azione.
  • D’altronde tutti sanno che in biodinamica usare 200 grammi di cornoletame dinamizzati in 10 litri di acqua piuttosto che in 200 litri non ne cambiano la  sua funzionalità: l’importante è che tutta l’acqua sia dinamizzata e che riceva e mantenga “l’informazione” del preparato  e non mescolata od “allungata” con altra acqua, come alcuni strani consulenti affermano!
  • Anche per il 501 è lo stesso discorso: in primavera quando la massa fogliare è poco sviluppata 30/35 litri di acqua possono bastare, anche perché si dà a goccia finissima, ma a luglio-agosto con una grande massa fogliare e frutti  occorre passare a 50-60 litri per ottenere un buon risultato!
  • La stessa cosa succede per usare i dissuasori bd su vite, fruttiferi e nocciole: dalla mia esperienza pratica personale ho visto che servono almeno 100 litri per ettaro per una superficie a frutteto e con i vecchi atomizzatori la quantità sale almeno a 300 litri sempre per ettaro

Co questo voglio solo far ricordare che la pratica dell’agricoltura biodinamica non è una pratica meccanica, ma va sempre ponderata ed adeguata rispetto al problema da risolvere con l’osservazione e l’uso del cuore.

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