Un giornalista qualche tempo fa chiese a Giulio Andreotti “Se lei avesse il potere assoluto, cosa farebbe?”, dopo una breve pausa lui rispose “Probabilmente qualche sciocchezza!”
Questa bellissima ed acutissima risposta di uno dei più grandi politici italiani, secondo me indubbiamente il più grande uomo politico e di potere italiano vivente, la dice lunga sul pericolo della concentrazione di potere, detta poi da un politico che di potere ne ha gestito tanto e per tanto tempo…, sicuramente ricordate il suo aforisma “il potere logora chi non ce l’ha”.
Oggi il “mestiere” del politico è ricercato con ossessione da moltissime persone che credono che questo li porti a diventare una sorta di divinità in terra, risolvendo (a loro) tutti i problemi esistenziali (terreni) svilendo molto il reale scopo della politica.
Quando ero più giovane mi divertiva ed entusiasmava vedere le vecchie trasmissioni RAI delle “Tribune Politiche” con i vari Andreotti, Berlinguer, La Malfa, Almirante, Piccoli, Fanfani e Spadolini che facevano dei duelli di grande interesse e di grande presa senza mai cadere in insulti reciproci come accade oggi ed essendo pratici di vera politica e di conoscenza della lingua italiana.
Una decina di anni fa, credendo fermamente che la politica fosse al servizio del popolo e non viceversa, dato che da un po’ di anni lavoro nel mondo dell’agricoltura biologica e biodinamica e pensavo che la qualità del cibo e la salute della Terra fossero temi importanti e condivisi, volli dedicare parte del mio tempo alla politica attiva collaborando con i Verdi, partito oggi giustamente in via di estinzione, credendolo il più vicino alle esigenze ed agli interessi dell’agricoltura biologica e biodinamica…
Dal punto di vista politico ed umano è stata una esperienza molto deludente che però mi ha fatto capire e conoscere meglio il mondo dei politici od aspiranti tali.
Ho capito che al variegato mondo politico italiano, in specialmodo al Verdi, il tema agricoltura biologica e biodinamica interessava solo per avere un gagliardetto in più da portare in giro ed usare come immagine ma di fatto non hanno fatto assolutamente mai niente, anzi!
Quando i Verdi avevano il potere davano soldi a chi ne aveva già ma ai progetti sulla promozione dell’agricoltura biologica nulla.
Hanno sempre candidato parenti ed amici od assolute nullità ma mai un agricoltore biologico e come loro penso tutti gli altri partiti.
Avevo l’idea che “il politico” fosse una persona colta, intelligente ed acuta, ma dato che mi fu richiesto di essere messo in lista come “portatore di acqua” sempre per i Verdi alle regionali piemontesi del 2002 ed alle europee del 2003, avevo un po’paura di trovarmi di fronte a “soloni” e smaliziati politici che mi avrebbero potuto mettere in difficoltà.
Mai cosa si rivelò più sbagliata. Io partecipai, durante le due campagne elettorali a dibattiti dove soprattutto si parlava di agricoltura, materia nella quale potevo esprimere giudizi. Grande fu la mia constatazione di “ignoranza politica” sentendo parlare persone, di entrambi gli schieramenti, che a parte problemi di sintassi non sapevano che cosa dire, oppure non sapevano che cosa si dicevano….
Mi ricorderò sempre un candidato, non dirò né il suo nome né il suo partito, che esordì dicendo “Io di agricoltura non capisco nulla, ma votatemi perché sono un cittadino onesto e cercherò di fare qualcosa di utile …” e molti altri che parlando navigavano nel nulla in un mare di parole sconclusionate. Alchè mi sono detto, se questa è la classe dei politici posso dire sicuramente qualcosa anch’io, anzi mi sono sentito non una nullità politica ma superiore alla media!
Una cosa che non ho mai capito e mi ha sempre fatto ribrezzo è il “codazzo politico”
Che si crea appena arriva un ministro od un politico importante: tutti a correre dietro al politico di turno, come le api dietro al miele, solo per farsi vedere, sperando di essere filmati o fotografati ed apparire su qualche giornale o qualche televisione…
Comunque la cosa anche se stupida ed inutile premia perché ci sono molti politici che vivono di comparsate, vivono di immagine riflessa, di far vedere la loro illuminante e bella immagine che fa star bene e felici gli italiani che solo per queste “apparizioni mediatiche” li votano e li osannano goduti e rapiti di tante visioni appaganti e confortanti!
Quindi tornando alla risposta di Giulio Andreotti citata all’inizio molto probabilmente ogni politico, nel suo piccolo orto, pensa di aver raggiunto il potere assoluto perché dal più piccolo al più grande per essere eufemisitici fanno “grosse sciocchezze” e continuano a farle anche perché noi glie le lasciamo fare rinnovando di elezione in elezione la fiducia in loro.
Mi viene il dubbio che forse che anche ognuno di noi , sentendosi piccolo politico, continua a fare “grosse sciocchezze”!
Ivo Bertaina
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