dicembre 2012

PER IL VERO NATALE: FACCIAMO NASCERE IL CRISTO IN NOI

Come ogni anno si sta avvicinando velocemente il Natale  e  come ogni anno noi (poco)  umani tenderemo a fare di tutto tranne che cogliere il vero significato del Natale: corse,  stress variegati, regali da fare con pochi  euro, viaggi, pranzi e cene luculliane con sovente alimenti di pessima qualità, mandare auguri a tutti,  qualche trombatina in più per soddisfare la nostra parte lunare e  per mettere l’anima in pace, una  fugace  presenza ad una messa natalizia per farsi vedere felici e ben vestiti dalla società, una falsa  e tenebrosa  luce solare;  in genere l’unico irripetibile,  sacro e ricco periodo delle 12 Notti Sante si risolve in queste stupide  e poco  originali trovatine ….
Mentre questo periodo che va dal 24 dicembre al 6 gennaio è una opportunità unica per ricevere grandi e ricchi  doni dal Mondo Spirituale per tutti, proprio tutti, senza distinzione di ceto,  religione, razza  od età.

Dato che il bambino e l’uomo sono due esseri completamente diversi e per molti aspetti apertamente contrapposti   ci sono anche due modi ben diversi per affrontare il periodo delle 12 Notti Sante: un modo fisico, confacente alle caratteristiche ed alle esigenze del bambino  che arriva dal mondo spirituale ed un modo spirituale, confacente alle  caratteristiche ed alle esigenze dell’uomo che ricerca la strada del mondo spirituale. Il modo  del bambino è rappresentato dal Natale del 25 dicembre, il modo dell’uomo è rappresentato dal Natale del 6 gennaio.

Iniziamo a scoprire  il Natale del bambino.
Fino al 353 D.C. il Natale era, come lo è ancora  oggi per i cristiani ortodossi,  la nascita del Cristo in Gesù di Nazareth nel battesimo del Giordano, poi dato che questa nascita diventava sempre più difficile da cogliere e comprendere per l’uomo di allora, si decise di festeggiare la nascita fisica del Gesù del Vangelo di Luca a Betlemme: la nascita di un bambino era molto più semplice e facile da comprendere che la nascita di un Dio in un essere umano.
Il Natale non era sentito dai veri cristiani  solo come una grazia ma come un dono, come un dono per gli altri, agli altri esseri umani e tutto il creato.

Al momento del Battesimo del Giordano Dio disse  al Cristo “Tu sei il mio figlio prediletto, oggi ti ho generato”, si parla di una vera nascita, non di un semplice battesimo con un po’ di acqua!
Il  25 dicembre è la data che impose la chiesa di Roma, Vangelo di Luca capitolo 2.
Il vero  mistero del Natale si pose tra queste due date, tra il 25 dicembre ed il 6 gennaio: da Gesù a Cristo. Dal bambino all’uomo: dallo spirito –uomo all’uomo – spirito.

In altri tempi ci si preparava al Natale attraverso digiuni, preghiere, esercizi spirituali (ritmo)  e penitenze (distacco dal corpo fisico, alleggerimento per poter sentire, afferrare lo spirito denso di forze di questi giorni)
Sarebbe  importante che questo periodo sia fatto conoscere e rendere importante per i bambini, perché i bambini portano in sé l’avvenire.
La tradizione del Veglione di Natale era semplicemente la fine del digiuno dell’Avvento, 4 settimane prima del Natale.
E’ da ricordare che gli ortodossi fanno digiuno 4 settimane ancora prima delle  4 settimane dell’Avvento per prepararsi sani ed integri a questo importante tempo, e noi cosa facciamo?

I giovani andavano di casa in casa facendo le questue con un sacco in mano, era una occasione di socialità,  i ragazzi che si presentavano alle famiglie e ricevevano dei doni.
Il miglior regalo è di preparare nel nostro cuore un posto, uno spazio  per il prossimo: anche solo ascoltare il nostro prossimo può essere un grande regalo! Oggi tutti parliamo, siamo marziani, siamo figli o seguaci del Dio della guerra , facciamo casino e fracasso ed invece vi è tanto bisogno di Venere, la dea dell’amore, che ascolta  attenta in silenzio!

Oggi Natale è solo la festa dei regali! Un regalo però va pensato, immaginato,  preparato, trovato, confezionato, fatto con amore, non solo perché “devo” farlo …
Preparare i regali è un modo di dare sacralità all’Avvento, per i bambini nel nord si prepara una corona di rami di abete con 4 candele ai lati e la si mette in un angolo idoneo della casa dove la si sospende con dei nastri rossi, come un lampadario.
La prima domenica di Avvento, alla sera, con la famiglia riunita si accende  una prima candela, che se possibile si riaccende tutte le sere della settimana, per pochi minuti con la presenza di tutta la famiglia.
Queste cose danno un ritmo all’Avvento, l’importante è creare un’atmosfera giusta, bastano 10 minuti, questa festa deve avere una forma ed una sostanza.
Si impara insieme a cantare qualche canto di Natale, si legge un racconto natalizio, si guarda in silenzio la corona con la candela accesa (di cera di api , non di insulsa paraffina, derivante dal petrolio).

Si possono creare calendari dell’Avvento con le finestre ed all’interno un regalino e magari un versetto della Bibbia, posso creare un disegno con un percorso  e le tappe per arrivare al Natale, posso fare una catena di noci svuotate e riempite con un regalino, ad esempio piccolissimi gnomi, bulbi o semi di fiori,  frasi …
A Santa Barbara, il 4 dicembre,  si raccolgono rami di ciliegio e si mettono in  un vaso con acqua ed al caldo della nostra casa e del nostro calore fioriranno  proprio il giorno di Natale …
Tutte cose a costo quasi zero, solo con un po’ di fantasia per regali e ritmi unici, sacri e santi!

La luce elettrica non è cultuale, non è affatto spirituale, non va bene, è falsa e fredda: tutte queste luci colorate e fastidiose  dei falsi natali e che paghiamo care nella bolletta servono solo per Arimane non per il Cristo, anzi lo fanno fuggire! Come ne fuggono atterriti gli esseri elementari!
La sera di Natale si legge il 2° capitolo del vangelo di Luca, la Festa del Natale continua per i bambini fino al 6 gennaio, si fa l’albero che è un ricordo diretto dell’albero del paradiso Terrestre di Adamo ed Eva …
Si fa il presepio, i nastri dei regali devono essere rigorosamente rossi, creano  intensità di contatto e rispetto.

Il 6 gennaio l’abete,  tutte le statuine del presepe tranne Gesù, Giuseppe e Maria scompaiono, restano solo i Re Magi, magari con statue più grandi delle altre, si legge il passo del vangelo sui Re Magi.
Il 7 gennaio sparisce anche il Presepio, tutto rientra in noi, matura in noi e nei nostri bambini, di anno in anno, di cuore in cuore …
Queste sono belle e calde  idee per il Natale dei bambini; noi adulti possiamo fare di più, molto di più! Qualcosa di grandioso!
Possiamo fare nascere il Cristo in noi!!!

Rudolf Steiner a proposito della possibile nascita del Cristo in ognuno di noi  ci dice: “Quando Cristo nasce in una anima umana, in quell’anima rinasce tutta la creazione.
Con questa nascita del Cristo in noi tutta la creazione si eleva, sale   e si esprime poi dall’anima in suoni, in un solo suono può manifestarsi nell’anima tutta la creazione.
Ascoltando questo suono l’uomo  può conoscere tutta la creazione , e nei suoni armonici superiori  di quel suono  può conoscere  il corso evolutivo della creazione sui gradini della molteplicità: nello spazio sul piano astrale, nello spazio e nel tempo nel piano fisico.
Quale unità spirituale, di conseguenza, il Cristo è UN SUONO, UNA PAROLA: LA PAROLA!
Che è l’immagine primordiale di tutti i suoni successivi, di tutte le parole, di tutti i linguaggi, di tutta la musica.  Tutto ciò che dall’inizio è stato espresso, che è vissuto nei suoni del mondo, è quella PAROLA nella sua più vera essenza. Ogni pensiero del mondo scaturisce da quella parola cosmica, non esiste suono nel mondo che non risuoni da  quella parola.”

Se quindi l’uomo vuole immettersi nella vera essenza delle cose, nel VERO NATALE nell’eternità unita, deve conoscere quella Parola, che deve nascere dalla sua anima. Significa che il Cristo deve nascere dalla nostra  anima; Cristo può nascere in ognuno di noi, ma non in tutti noi, se non prepariamo accuratamente e con amore e sacrificio questa nascita! Perché dipende da noi  creare le condizioni  necessarie, l’humus umano animico – astrale  giusto che possa, come la cassa di un violino  risuonare, amplificare    ed impregnarsi col suono del Logos?
Non a caso il periodo della 12 Notti Sante è da sempre  il momento migliore scelto fin dall’antichità dai Maestri per le grandi iniziazioni spirituali, il periodo migliore, lo strumento terreno migliore per far risuonare ed impregnare  quella Parola, quella Nota: il periodo nel quale il Sole  spirituale si avvicina massimamente alla Terra e la Luna  spirituale  massimamente se ne allontana …

Come un grande  popolo ha lavorato con grande sacrificio in silenzio ed in segreto per migliaia di anni per creare la sostanza  fisica necessaria per la nascita dei bambini Gesù, così ognuno di noi, ora in questo magico e possente moment o, deve  (può) fare la stessa cosa per la nascita del Cristo nel nostro corpo astrale, il nuovo bambino Gesù animico. Quando  anche il nostro corpo animico assomiglia di più al Sole … e può meglio di ogni periodo dell’anno risuonare col Cristo!
E per nascere dalla nostra  anima , la nostra  stessa anima deve essere resa candida e pulita, verginale come un fiore,  vera e bella come un’opera di Michelangelo, deve essere moralmente sana  e santa  per poter attraverso la forza della parola  far nascere il Cristo in noi!

È la stessa parola con cui Giovanni dice all’inizio del suo Vangelo: “In principio era la Parola, e la Parola era presso Dio,  e la Parola era Dio”
Se l’uomo ha imparato a superare la parola falsa,  quella che ferisce e che ci allontana dal mondo spirituale, ovvero l’inversione,  l’ombra della parola vera, divina ed amorevole, storpiata  e pronunciata  in noi da Arimane e Lucifero, impara anche a PARLARE IL VERO.
A proposito Rudolf Steiner ci dice “Esiste soltanto una potenza dinanzi alla quale Lucifero si ritrae: la moralità. Essa è qualcosa che brucia  come il fuoco più terribile. Non esiste alcun mezzo che contrasti Arimane, se non la forza del giudizio  e la capacità di discernimento educate dalla scienza dello spirito, perché la sana forza  di giudizio  di cui ci appropriamo sulla Terra  è qualcosa che Arimane  fugge terribilmente; in fondo dinanzi  a null’altro  egli ha ripugnanza  tanto grande  quanto dinnanzi  a ciò che noi acquisiamo  mediante una sana  educazione delle nostre forze dell’IO.”

 E  se riusciamo a radicare queste forze divine in ognuno di noi  “Allora il Cristo  vive in noi ed egli può parlare a tutti i  maestri.  Dalla sua voce risuona allora potente e limpida  la parola eterna che lo porta in intima armonia con gli uomini e che farà suonare e risuonare tutti gli uomini in CRISTO” ci dice ancora Rudolf Steiner.  Questo è il Natale  grandioso che possiamo preparare noi uomini in noi adesso!
Un Natale accessibile a tutti, un Natale per tutti, un Natale che serve a tutti! Un Natale di Grandiosa  Musica Spirituale! Una unica, potente  e grandiosa nota nota a tutti che può aprire le porte che solo in questo momento si possono aprire per chi è veramente pronto!

Infatti sempre il grande e geniale  e Giovane  Rudolf Steiner cosa ci dice a proposito?
“L’uomo è un dio in divenire, Dio è un uomo compiuto.”
Possiamo compierlo, ora! Facciamo il possibile con coscienza e consapevolezza affinchè questo momento non sia sprecato e    sia per ognuno di noi Nata Lì!

In principio era la Parola, e la Parola era presso Dio e la Parola  ero  …  D’IO!

Ivo Bertaina

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