Se sapevi che lo zucchero bianco fa male e fa ingrassare, e cercavi un’alternativa chimica…
beh,l’aspartame non è proprio la migliore Perché per ben 8 anni le autorità statunitensi avevano rifiutato di approvare l’uso dell’aspartame come sostanza alimentare? Non ci crederete.
Perché l’aspartame aveva causato negli animali di laboratorio, durante la sperimentazione, convulsioni e tumori al cervello. Ma nel 1998, il Dott. Arthur Hull Hayes fu nominato commissario dell’FDA, e nominò Commisione Investigativa, destinata a ‘far luce’ sui motivi per cui una vasta parte del mondo scientifico riteneva l’aspartame gravemente tossico. Il responso della Commissione fu di non ammettere l’uso di questa sostanza… che ottenne ugualmente l’autorizzazione necessaria…
L’aspartame causa danni “lenti e silenziosi”. Chiunque ne faccia uso abituale avrà dei gravi danni a breve, medio o lungo termine.
Nell’aspartame c’è, intanto il metanolo.
Chi non ricorda i terribili guasti provocati da questa sostanza 15 anni orsono, per il suo criminale utilizzo nel vino? Riscaldato oltre i 30 gradi (nel caffè, nelle preparazioni alimentari…) l’aspartame produce un 10% di metanolo.
Il metanolo ha la caratteristica di essere liberato a poco a poco nell’intestino grazie all’enzima chimotripsina. Si trasforma così in formaldeide. La formaldeide è una neurotossina mortale. Il metanolo viene considerato un veleno ad accumulo, grazie al bassissimo tasso di escrezione una volta assorbito.
I ricercatori dell’EPA raccomandano un limite massimo di consumo di 7,8 mg al giorno.
Un litro di bevanda dolcificata con aspartame contiene circa 56 mg di metanolo.
I consumatori abituali di prodotti contenenti aspartame consumano fino a 250 mg di metanolo al giorno, 32 volte il limite massimo suggerito dai ricercatori.
Il primo pericolo per chi consuma aspartame sono gravi e irreversibili danni alla retina. Parliamo di cecità.
E’ stato detto che i succhi di frutta e le bevande alcoliche contengono piccole quantità di metanolo. E’ vero. Ma metanolo contenuto nei prodotti naturali non compare mai da solo. L’etanolo è sempre presente ed è un antidoto naturale per la tossicità del metanolo negli esseri umani.
Nel 1993 l’FDA approvò l’aspartame come ingrediente in numerosi prodotti alimentari che possono venire riscaldati al di sopra dei 30 C. Dal 27 giugno 1996, l’FDA ha rimosso tutte le limitazioni riguardanti l’impiego dell’aspartame.
Le vittime dichiarate dell’aspartame sono già parecchie migliaia, quelle inconsapevoli si calcolano in centinaia di migliaia. Il ‘trucco’ usato per non toglierlo dalla catena alimentare è dichiarare che alcune persone potrebbero avere ‘reazioni allergiche’ alla sua assunzione.
Cosa Provoca l’Aspartame
Dolori addominali, attacchi d’ansia, artrite, asma, reazioni asmatiche, edema, ipoglicemia o iperglicemia, difficoltà respiratorie, bruciore degli occhi e della gola, bruciore nell’urinare, stato confusionale, depressione, diarrea, distorsione della realtà, vertigini, perdita della vista. Il cancro al cervello è ipotizzato in numerosi studi, ma non ancora scientificamente provato. Sicuramente però il metanolo ha un grande potere di accumulazione, intossica l’organismo fino a esiti mortali. La cecità è un esito precedente alla morte, ed è inevitabile se si supera una soglia di accumulo non quantificabile.
Come Agisce l’Aspartame
Il metanolo, derivato dall’aspartame, viene liberato nell’intestino e si trasforma in acido formico (formaldeide).
La fenilalanina e l’acido aspartico costituiscono il 90% dell’aspartame e questi aminoacidi, se assunti con l’alimentazione, vengono usati normalmente dal nostro organismo per processi biochimici vitali.. Ma quando non sono accompagnati dagli altri amminoacidi diventano neurotossine.
L’aspartame si converte cioè in sottoprodotti pericolosi per i quali non esistono contromisure naturali. La quantità di metanolo ingerita grazie all’aspartame è senza precedenti nella storia umana.
Fonte: Vitanaturale
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