Penso che ci sia una relazione molto stretta e non casuale tra le parole manifestanti ed infestanti in quanto l’elemento che salta subito all’occhio è che è presente in entrambe il suffisso “festa” in entrambi i termini in mezzo alla parola e questo termine è una bella parola per noi umani: fare festa, essere in festa, aria di festa è una condizione che amiamo tutti, penso, mentre forse quando fanno festa altri esseri umani od altri regni (vegetale, animale, minerale) non ci va più tanto bene …
Invece il termine mani deriva dal latino manus e significa letteralmente “protezione, tutela, sempre connesso a valori religiosi” , il termine “festa” sta per manifesto ovvero “ciò che gli Dei consentono”. Quindi etimologicamente la parola manifestanti significa “tutela e/o protezione a ciò che il mondo spirituale consente”, quindi i manifestanti dovrebbero essere di fatto i guardiani, le sentinelle dell’agire spirituale sulla Terra.
Infestanti invece è sempre costituita da due suffissi: il primo deriva dal latino “in” che significa “movimento verso l’interno oppure dall’altro verso il basso” e lo stesso “festa” del quale abbiamo detto prima, quindi si potrebbe tradurre “Ciò che il mondo spirituale consente di fare dall’alto verso il basso, verso l’interno”.
Mentre manifestanti è un termine legato al libero agire dell’essere umano, infestanti è legato invece al libero agire del regno vegetale, alle piante, in modo più esaustivo alle cosiddette malerbe. I manifestanti, di solito, sono visti come le malerbe del potere riconosciuto od autoriconosciuto, in quanto mettono in discussione il potere , tendono a cambiarlo a “processarlo”, a cambiare le regole del potere, a portare cose nuove …
Le piante infestanti di fatto proteggono la Terra dal calore solare che la ucciderebbe ed i manifestanti proteggono gli altri esseri umani dal “troppo potere” di pochi uomini che vorrebbero assoggettare gli altri esseri umani, visti dall’alto i manifestanti e le infestanti sono molto simili, l’unica differenza è che le infestanti non hanno voce e si muovono meno.
Anche nel mondo animale abbiamo un termine simile, ovvero infestazione, quando si parla di invasione di insetti od animali (cavallette, formiche, topi, cornacchie, cinghiali etc.), ci ricordiamo i mitici flagelli biblici, in questo caso infestazione significa “dannoso, ostile”, un ostacolo per l’agire dell’essere umano, una razza animale che insidia, da fastidio all’umano.
Nel mondo dei minerali per trovare un termine simile non troveremo termini con “mani” e “festa”, questi termini non sono così manifesti nelle parole usate, ma dovremmo parlare di terremoto, di maremoto, di alluvione dove terra significa “secco, senz’acqua” e mare significa “ palude o deserto senza vita” e moto significa “movimento verso l’anima”, quindi “qualcosa senza vita che si muove verso un mondo di vita” (spirituale) , potremmo tradurre “tendere verso l’emozione, muoversi verso l’anima(to)”, mentre alluvione significa “bagnare, dove l’acqua porta vita” anche queste in fondo sono delle manifestazioni del mondo minerale nel mondo, dei movimenti del mondo minerale (apparentemente) statico, solo a prima vista meno spirituale. Un terremoto, un maremoto, un’alluvione è una tendenza verso la vita (della Terra) , solo col movimento si manifesta la vita, l’anima. Infatti non a caso la Terra si sta “animando” sempre di più, si sta muovendo proprio perchè nonostante tutto cosa le facciamo essa è viva, è un essere vivente a tutti gli effetti anche se la maggior parte degli uomini la vede solo come un corpo minerale .
L’uomo, in genere un gran conservatore, soprattutto quando conquista il potere sugli altri, ha sempre combattuto contro ogni manifestazione che non fosse quella da lui voluta o concessa.
Tutte queste manifestazioni dei quattro regni delle quali ho accennato sono quindi in realtà guidate, consentite, permesse dalle Entità Spirituali superiori all’uomo che sono sempre presenti nei quattro regni: minerale, vegetale, animale ed umano e con le quali dovremmo imparare a relazionarci meglio: le manifestazioni, le infestazioni, i movimenti terreni hanno sempre un principio divino.
Oggi stanno sempre di più aumentando le manifestazioni dell’essere umano: manifestazioni per ottenere cose che non si hanno o si sono perse e che regolarmente vengono represse e/o compresse dal potere in modo più o meno democratico. Una delle forme di manifestazioni migliori che siano state ideate sono quelle recenti dei manifestanti turchi per la piazza Taksim che si bloccano dove sono, si fermano in mezzo alla strada o dove si trovano, restano immobili per manifestare contro l’azione del governo, del potere che crea in loro un blocco, un blocco della vita, un blocco dell’anima, un blocco della libertà.
Se ci fate caso questo nuovo tipo di manifestazioni sono “poco pubblicizzate” dai media perché fanno molta paura al potere e sono poco “reprimibili”; una normale manifestazione di piazza, un corteo, grazie all’azione di facinorosi infiltrati o non, diventa un facile bersaglio, una persona ferma, “un morto apparente”, una statua vivente singola non rappresenta una forma di rivolta e non può facilmente essere represso senza suscitare sdegno nell’opinione pubblica.
Oggi vi sono tipi di manifestazioni che definire obsolete è perfino ridicolo, per esempio fare sciopero nelle fabbriche per evitarne la chiusura (fanno un piacere ai padroni!!!!), fare marce della pace dove si insulta l’avversario (!!!) etc ….
Oggi occorre creare nuovi tipi di proteste creative, non solo “il non fare”, ma “fare altro”: abbiamo una grande massa di talenti che non possono essere sviluppati negli esseri umani e questo è un danno non solo per l’uomo che non ha il lavoro ma un dramma per tutta l’umanità, una perdita inestimabile di talenti, di evoluzione umana!!!
Rudolf Steiner diceva che “il male è un bene fuori posto” ed asseriva che “il male si vince solo accarezzandolo”, se lo combatto gli do altra forza, lui prende energia dalla mia forza di reazione, combattendolo in pratica lo aiuto a rafforzarsi, se invece lo “accarezzo” lo svuoto della sua energia negativa.
Secondo me in tutte le manifestazioni citate è visibile la mancanza, la carenza dell’elemento spirituale, la vera crisi di questo mondo è la crisi spirituale e non quella economica, dato che il mondo spirituale è la nostra vera patria, noi aspiriamo a ritrovarla ma abbiamo perso la strada per ritornarci perché siamo diventati solo materialisti, fermi, fissi e senza idee e solo il movimento ci può rimettere verso la strada di casa …
Per esempio le infestanti innanzitutto crescono per coprire, come un mantello, una coperta, la Terra ed inoltre manifestano le esigenze della Terra (finchè ci sarà vita in essa) ovvero indicano che manca questo o quell’altro processo vitale. Che cosa fa il saggio agricoltore chimico? Le uccide, le toglie semplicemente di mezzo e se vengono represse, uccise, viene il deserto, la morte della Terra e poi quella dell’uomo. Le malerbe sono erbacce solo dal nostro punto di vista egoistico perché crescono dove non le vogliamo e se le osserviamo bene vedremo che resistono alla siccità, all’acidità del suolo, alla mancanza di humus, alla carenza o unilateralità di minerali, insomma resistono a condizioni che le piante coltivate non svilupperebbero mai: hanno più forza, la forza degli Dei.
E. Pfeiffer ci ha insegnato e dimostrato che in un terreno sano e con un buon humus le infestanti non crescono, non ne hanno il bisogno: il terreno è lo “stomaco” della pianta e se vi è una buona flora, una buona vita vi è anche una buona digestione e tutto cresce bene in modo armonico.
Le “manifestazioni” che ci fanno più paura sono i terremoti, i maremoti e le alluvioni, queste non sono annunciate ma se ne vedono subito gli effetti quando succedono: la terra si anima con una forza inaudita e spazza via tutto per ricreare qualche cosa di nuovo … Quando la Natura è ammalata si autoguarisce, Rudolf Steiner con la biodinamica ci ha spiegato che il vortice è un sano processo di guarigione!
Solo se impareremo a comprendere e fare nostre le manifestazioni dei regni umani, animale, vegetali e minerali capiremo cosa questi fratelli ci richiedono incessantemente : ovvero Amore e Libertà.
Ivo Bertaina
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