Il corso “L’Agricoltura del Domani” iniziato quasi per caso dopo il Convegno organizzato da Agri.Bio sull’agricoltura biodinamica tenuto a Fossano nell’autunno del 2003 durante la 7a edizione di AgriBiofera , su richiesta di diversi intervenuti per potersi informare meglio sulle peculiarità dell’agricoltura biodinamica, sta diventando sempre più un importante punto di riferimento per chi sia interessato all’argomento.
Lo dimostra la partecipazione di agricoltori, tecnici, consumatori e professionisti vari intervenuti nel corso di questi 4 anni da praticamente tutte le regioni italiane, dalla Francia, dalla Svizzera e perfino dal Portogallo, in totale oltre 500 persone intervenute.
Fra l’altro desidero ringraziare di cuore Cristina Marello e Germana Panero per l’organizzazione e la segreteria organizzativa del Corso, tutti i docenti intervenuti nel corso di questi anni e tutti i partecipanti ai corsi perché grazie a tutti loro siamo riusciti a far crescere e rendere sempre più interessante e seguito il corso.
Perché lo abbiamo intitolato l’Agricoltura del Domani?
Perché Lilly Kolisko nel suo libro omonimo “L’Agricoltura del Domani” nel 1939 diceva con parole dense di gravità che la situazione dell’agricoltura era molto grave ed occorreva fare qualcosa di urgente per non cadere in un disastro senza ritorno; vi estrapolo solo alcune frasi di un capitolo del libro
“Il problema agricolo è un Problema mondiale e riguarda il benessere dell’Umanità. Non è una questione di scelta personale o d’interessi nazionali. Che vantaggio si avrebbe se solo un paese fosse in grado di produrre raccolti sani e i vicini non potessero fare altrettanto? I nostri orizzonti devono diventare mondiali, la nostra conoscenza universale e il nostro amore e la nostra comprensione per l’umanità onnipervadenti.
L’immenso compito che abbiamo di fronte sembra consistere di tre parti principali:
Agricoltura Medicina Educazione
Queste tre ambiti: Agricoltura, Medicina ed Educazione non dovrebbero stare soltanto uno accanto all’altro, aiutandosi reciprocamente, ma dovrebbero realmente fondersi uno nell’altro, diventando un’entità vivente: “Agricoltura mondiale.”
Proprio su questo appello abbiamo deciso di creare questo momento di incontro dove si parlasse appunto di agricoltura, medicina ed educazione interagendo sui diversi aspetti in modo da fornire idee ed elementi nuovi per un approccio serio e responsabile verso noi stessi, i nostri simili e tutto ciò che ci circonda.
Il Corso negli anni è cresciuto partendo dagli 11 seminari del 2003/2004 ai 21 seminari del corso appena concluso affrontando sempre più temi ed argomenti richiesti dagli stessi partecipanti al Corso.
Da questo importante momento sono nate altre iniziative collegate quali la costituzione sul territorio di sedi Agri.Bio regionali in Umbria, in Emilia Romagna, in Abruzzo per sviluppare sul loro territorio iniziative simili alla nostra perché solo radicando sul territorio si potrà diffondere meglio la conoscenza, l’informazione, la pratica ed il consumo dei prodotti biodinamici fatti con serietà e professionalità come il tempo richiede.
Non ultima figlia di questa esperienza è stata la creazione dei marchi AgriBioDinamica che tende a dare anche una giusta collocazione e riconoscimento all’Agricoltura del Domani propugnata e richiesta a gran voce da Rudolf Steiner e da Lilly Kolisko.
Un’altra azione importante è stato iniziare lo sdoganamento dei prodotti usati in agricoltura biodinamica e la richiesta di avere un reale riconoscimento ed una seria sperimentazione scientifica dei preparati biodinamici e dell’uso del cumulo come la richiesta fatta a maggio 2007 per poter allestire su terra il cumulo biodinamico con la quale abbiamo avuto importanti riscontri dei quali vi parleremo presto su queste pagine.
Quest’anno il 5° Corso dell’Agricoltura del Domani” vedrà ben 37 incontri a partire da fine settembre a luglio 2008.
Moltissime novità, non potrò elencarle tutte, ma sicuramente il corso di radionica in 6 incontri sarà la possibilità di addentrarci meglio nelle casistiche delle influenze energenitiche che ci stanno attorno e spesso non conosciamo bene od addirittura ignoriamo e da questi incontri condotti dal valentissimo Dott. Demetrio Jero mi auguro uscirà un nutrito numero di tecnici che aiuteranno le aziende e coloro che saranno interessati ad avere una completa assistenza tecnica su questi problemi che nell’ambito dell’agricoltura biologica e biodinamica non sono nemmeno menzionati e che andrebbero invece seriamente affrontati e presi in considerazione nei disciplinari di produzione come ci apretiamo a fare nei disciplinari di AgribioDinamica.
Nelle prossime edizioni della news letters vi informeremo dettagliatamente di progetti di ricerca fatti in tal senso dal Dott. Jero.
Un grande appuntamento sarà sicuramente l’incontro di metà novembre con A. Thimmaiah il responsabile dell’agricoltura biodinamica in India che ci porterà esperienze molto importanti dello sviluppo in un’area a noi sconosciuta, sarà tra l’altro, la prima volta che terrà una conferenza in Europa.
Dato che in campo biodinamico esiste una gravissima carenza di tecnici in grado di dare una consulenza seria e completa nel settore abbiamo deciso di lavorare per formare un corpo tecnico che possa diventare la spina dorsale del nostro movimento in modo da poter avere, almeno, un tecnico per ogni regione preparato nel campo ed attraverso la partecipazione a 15 seminari obbligatori e 7 consigliati del 5° Corso, saranno ammessi all’esame di ammissione di tecnico per l’agricoltura biodinamica e questa opportunità in un momento di grave crisi del settore agricolo anche in ambito di consulenza potrà essere un valido investimento per agrotecnici e periti agrari interessati a crearsi un bagaglio culturale non altrimenti accessibile.
Altri seminari importanti saranno quelli sulla cura degli allevamenti di compagnia con Claudio Elli, la cristallizzazione sensibile con Cristian Marcel, il 1° corso di cucina con Emma Graf, l’astrologia karmica con Giuseppe Di Luca, la viticoltura con Nicolas Joly e Stefano Bellotti, l’allestimento dei preparati biodinamici con Carlo Noro, una guida alle degustazione di prodotti e confronto con prodotti convenzionali in collaborazione con Slow Food, lo sviluppo delle biomasse con Marco Bertelli, l’uso dell’omeopatia in agricoltura con Rainer Loacker e le sue ventennali prove con l’uso di prodotti omeopatici in agricoltura, l’architettura antroposofica con Stefano Andi, Il controllo dei parassiti e dei funghi e l’allestimento del cumulo con Paolo Pistis, le peculiarità della scuola steineriana con Anna Ciarchi, la costruzione dei muri a secco con Gerard Stoll, la biografia personale con Olivia Oescgher, il karma con il bravissimo Sergio Maria Francardo, il corso di pittura su icone con Mara Maccari, un importantissimo studio sulle erbe usate per i preparati biodinamici con Jean Michel Florin e per chiudere dopo la festa di S. Giovanni avremo una visita guidata in una decina di grandissime aziende biodinamiche francesi ed italiane.
Per il Programma completo con date, titoli e relatori le trovate sul programma sul sito e sulla news letters e per agosto sarà pronto in programma completo con presentazione, costi e titoli delle varie conferenze e costi di partecipazione. Dato che per alcuni seminari il numero sarà chiuso faranno fede le date di prenotazione per la partecipazione.
Sperando che questo sforzo profuso per preparare questo 5° Corso sia di vostro gradimento vi saluto con cordialità.
Ivo Bertaina
Condividi su