E’ utile conoscere l’antroposofia per chi fa agricoltura biodinamica? A che cosa può servire l’antroposofia per un agricoltore? Che cosa c’entra l’antroposofia con la biodinamica?
Queste sono alcune domande che spesso sento sulla relazione tra agricoltura biodinamica ed antroposofia che meritano risposte chiare e precise.
Innanzitutto ci tengo a precisare che SEMPRE quando si parla di agricoltura biodinamica è giusto, doveroso e morale far presente che l’agricoltura biodinamica è stata ideata da Rudolf Steiner ed è figlia dell’Antroposofia, cosa che non sempre tutti sanno, soprattutto quando pseudo esponenti biodinamici, occultando in modo sudbolo le sue origini, riducono l’agricoltura biodinamica ad un mero metodo fisico – naturale, negando consapevolmente e scientemente le sue origini spirituali, con scopi coscienti e decisamente luciferici ed arimanici.
Di qui è chiaro che l’antroposofia e la biodinamica sono fortemente correlate e relazionate e qualche novello Giuda, vendendola sua anima per un po’ di “gloria terrena” e qualche denaro, vuole occultarlo.
Una delle risposte più limpide e sintetiche al collegamento tra antroposofia e biodinamica la diede Karl Konig “Separare la conoscenza dei preparati biodinamici dall’antroposofia, separare l’agricoltura dalla scienza spirituale, significherebbe segare dal tronco di un albero un ramo che presto si atrofizzerebbe.” Questo semplice ma chiaro esempio risponde in maniera incontrovertibile alle domande poste prima ed al fatto che alcuni soggetti desiderano fortemente segare il ramo biodinamico dall’antroposofia o conoscono poco il suo “albero genalogico”.
Ed a proposito dell’uso dei preparati sempre Karl Konig scrisse “Dovremmo ricordarcelo: possiamo utilizzare qualunque preparato biodinamico ma se non l’avremo compreso completamente nella sua essenza fisico – spirituale ne faremo un cattivo uso. Solo se noi contadini cercheremo di dimostrare sempre più interesse per la conoscenza spirituale saremo in grado di essere veri contadini. Il contadino che gestisce la sua azienda, con l’antroposofia che egli apprende, fa progredire l’azienda nella giusta maniera.” Secondo me la conoscenza dell’antroposofia è fondamentale per comprendere su un completo piano scientifico-spirituale la vera essenza dell’agricoltura biodinamica. Quando ho iniziato a conoscere e studiare l’agricoltura biodinamica è stato naturale per me, per trovare le risposte che nascevano, spaziare curioso tra le decine di testi di R. Steiner che man mano acquistavo e studiavo per conoscere le basi scientifico-spirituali dalle quali nasceva e si sviluppava questa nuova tecnica agricola: l’antroposofia è l’unica vera mamma della biodinamica. Conoscere l’evoluzione della Terra, le differenze e le contiguità tra corpo fisico, eterico, astrale ed Io, la differenza tra forma e sostanza, gli esseri elementari, le gerarchie spirituali, le azioni dei defunti, le azioni del sistema solare e zodiacale, tutte informazioni che sono fondamentali per avere un completo quadro che ci permette di diventare dei veri contadini creatori di vita, perché solo nell’antroposofia si possono conoscere le vere radici della vita!
Per chi si avvicina all’antroposofia consiglio di leggere questi testi di Rudolf Steiner nell’ordine: “Teosofia”, “La scienza occulta”, “L’iniziazione” e “La filosofia della libertà” come testi base. Inoltre nell’articolo che segue indico alcuni titoli di agricoltura biodinamica ed antroposofia che ritengo molto utili per il disvelamento delle forze eterico -spirituali che reggono la Natura. Studiare Rudolf Steiner e l’antroposofia è un modo semplice ed alla portata di tutti per comprendere sempre meglio l’agricoltura biodinamica. Chi lo nega o lo occulta è un grande mentitore ed (od) un grande bastardo e se ne prende la responsabilità sul suo karma!
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