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SULL’ACQUA DA USARE PER LA DINAMIZZAZIONE BIODINAMICA

SULL’ ACQUA DA USARE PER LA DINAMIZZAZIONE BIODINAMICA

In agricoltura biodinamica   nel corso degli anni si è sempre più teso a ridurre l’acqua da dinamizzare per ogni ettaro per il semplice motivo che meno acqua  si usa e meno acqua avremo  da dinamizzare. Dato che il processo di dinamizzazione è  ritenuto troppo impegnativo e  faticoso  si è passati  negli anni dai 50-60 litri per ettaro agli odierni 30 litri per ettaro e leggendo testi   biodinamici degli anni ’40 -’60 si parla spesso di usare 100 litri di acqua dinamizzata per ettaro! Io sono sempre più convinto che queste continue riduzioni di quantità di acqua dinamizzata ( e di prodotto da dinamizzare) non siano sempre delle giuste   e sane decisioni …  In primavera quando abbiamo terreni molto umidi i 30 litri per ettaro possono bastare ma se il terreno è asciutto usare 30 litri per spruzzare il 500 sono veramente troppo pochi, magari se sono le prime volte che lo facciamo e se magari abbiamo un terreno povero ed un po’ avvelenato …

Soprattutto se abbiamo giorni caldi e terreno secco io aumenterei almeno del doppio, se non del triplo, la quantità di acqua da dinamizzare: per esempio nel 500 la goccia grossa serve proprio per portare con la sua gravità l’impulso, il processo del cornoletame dentro il terreno stesso, in modo che agisca e “smuova” la sua azione. Se per esempio dovessi spruzzare il 500 od il fladen a metà giugno su un terreno caldo e secco consiglierei di usare almeno 100- 150 litri d acqua per dinamizzarli e questa acqua poi aspersa sul campo riuscirà, anche in condizioni non ottimali, a svolgere la sua azione. D’altronde tutti sanno che in biodinamica usare 200 grammi di cornoletame dinamizzati in 10 litri di acqua piuttosto che in 200 litri non ne cambiano la  sua funzionalità: l’importante è che tutta l’acqua sia dinamizzata e che riceva “l’informazione” del preparato  e non “allungata” con altra acqua, come alcuni strani consulenti affermano!

Anche per il 501 è lo stesso discorso: in primavera quando la massa fogliare è poco sviluppata 30/35 litri di acqua possono bastare, anche perché si dà a goccia finissima, ma a luglio-agosto con una grande massa fogliare e frutti  occorre passare a 50-60 litri per ottenere un buon risultato! La stessa cosa succede per usare i dissuasori bd su vite, fruttiferi e nocciole.

Proprio per questo motivo, come ho scritto nei precedenti BioPensieri di Aprile oltre al Mercur Dyn che dinamizza  con pedali, senza fatica,  creando vortici perfetti  con  quantità variabile di acqua da 20 fino a 250 litri, sta per uscire il Multi Dyn, dinamizzatore meccanico con diverse frequenze  di dinamizzazione che possono essere impostate dall’operatore  con capacità  da 100 litri fino a 600 litri di prodotto: fra l’altro il Multi Dyn è anche provvisto di un  boiler  incorporato che può scaldare a temperatura di 37-38° i 600 litri in meno di 30 minuti oltre ad un motore che aspira  e riscalda contemporaneamente col calore del gas la quantità di acqua  desiderata.

Questi due dinamizzatori li ho ideati e creati proprio per far fronte al bisogno di dinamizzare facilmente e senza problemi grandi masse d’acqua creando vortici e rotture di vortice perfetti senza uso di energia elettrica e nel caso dell’uso con tutte le  possibili  varianti per ridurre al minimo l’impatto elettromagnetico.

Se vi interessa vederli li troverete sul sito www.agribioshop

Mercur Dyn 

Multi Dyn  

Ivo Bertaina

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