Col mese di Aprile stiamo entrando decisamente nelle forze ascendenti astronomiche del fuoco incendiante del segno dell’Ariete: in nessun mese e periodo dell’anno la crescita delle radici delle piante è così forte e vigorosa: oltre 2 mm all’ora che in 24 ore fanno circa 5 cm al giorno per ogni radice!!! Il fuoco arietino pervade la pianta tutta e porta movimento e crescita nella luce e nelle tenebre.

La carenza di acqua e la grave siccità che ha accompagnato questo inverno e questa primavera, almeno al Centro Nord, ha per il momento frenato queste imponenti forze ascendenti, ma si spera che appena le ondine ritroveranno il loro ”multiforme mare acqueo” con le prossime precipitazioni, faranno sognare e svilupperanno fiammelle bianche nelle radici e verdi e colorate nelle foglie e nei fiori nella parte aerea delle piante: le forze arietine spingono nei due sensi, verso il Sole da dove arriva la luce mancante a cui anelano e verso il centro della Terra, sede dell’anima di gruppo dei vegetali, e così facendo distendono la pianta in verticalità.

Con questo doppio movimento si dispiegano quindi le forze verticalizzanti di Marte che se non si sviluppano ora non si svilupperanno più: quindi coadiuvare l’uso dei preparati classici (500 e 501) e con il preparato di ortica (504) rafforza ed amplifica questo importante gesto marziale.

• Per la carenza di acqua ed eventuale siccità usare il Fladen (300 grammi per ettaro), in casi gravi aumentare la quantità di acqua da dinamizzare, mantenendo la dose per ettaro, e spruzzare il più tardi possibile la sera, usandolo anche per 2-3 sere di fila. Se il terreno è asciutto aumentare l’acqua  usata per dinamizzare da 50 ad anche 100 litri per ettaro, perché altrimenti la flora batterica che si porta nel terreno con la spruzzatura non riesce ad “attecchire” ed unirsi all’humus presente nel terreno
• Mai come in questo periodo la pianta ha bisogno di essere sostenuta ed aiutata dal punto di vista radicale e strutturale: se sviluppa bene la radice tutta la parte aerea ne trarrà vantaggio e sarà più forte, resistente ad attacchi di insetti e di funghi e maggiormente produttiva.
• Per questi motivi se seminate, mettete a dimora piantine orticole o nuove piante a legno ricordatevi sempre di fare un con cornoletame (500) o cornoletame preparato (500K) un bel bagno radici o bagno sementi per le sementi prima di metterle a dimora.
• Per le piante vecchie è utile fare alcuni buchi profondi da 10 a 20-30cm attorno all’apparato radicale e fare delle vere e proprie “iniezioni” di cornoletame che vadano in profondità per attivare ed amplificare batteri e funghi nel terreno profondo.
• Sempre per sostenere la radicazione, è molto utile dinamizzare nel pomeriggio/sera insieme cornoletame e fladen (rispettivamente 200 e 300 gr per ha.) insieme e spruzzarli in quantità sul terreno. Se il terreno è asciutto aumentare l’acqua usata per dinamizzare da 50 ad anche 100 litri per ettaro, perché altrimenti la flora batterica che si porta nel terreno con la spruzzatura non riesce ad “attecchire” ed unirsi all’humus presente nel terreno. Ricordatevi sempre però che se non abbiamo un minimo del 2% di humus nel terreno l’azione del cornoletame e del fladen avrà una breve e pirrica durata: con questi preparati si crea lo sviluppo di funghi (500) e di batteri (fladen) ma se non abbiamo cibo per loro moriranno presto di fame … Come facciamo a riconoscere la giusta quantità di humus nel terreno? Usando i sensi: se il colore tende allo scuro e se il profumo è di gradevole sentore di sottobosco significa che vi è un’adeguata attività batterica e fungina. Quindi se avete poco humus provvedete ad usare humus bio o biodinamico nella dose di 2-3 kg per m² e della cornunghia fine (200 grammi per m²). Potete trovarli entrambi presso il nostro punto vendita o sul nostro shop online.
• I preparati da cumulo che più aiutano la crescita radicale sono il 502 (Preparato di Achillea, scopri di più) che dà le informazioni giuste per trovare o transustanziare le sostanze che le servono, il 503 (Preparato di Camomilla, scopri di più) che dà al forza alle radici di assumere quelle sostanze e il 504 (Preparato di Ortica, scopri di più) che struttura la verticalità e la forma della pianta nella sua parte aerea. Tutti questi preparati si possono usare insieme al cornoletame od anche al cornosilice oppure usati insieme. Potete trovare notizie più specifiche ed approfondite al riguardo nella quarta edizione del mio Manuale Molto Pratico di Agricoltura Biodinamica.
• In questo importante momento l’uso del Preparato dell’Argilla di Hugo Erbe o del Preparato del Calcio è quanto mai utile. Trovate le schede di uso qui oppure sempre sul mio Manuale Molto Pratico.
• L’uso del cornosilice (501), dato che R. Steiner nella quarta conferenza del Corso di Koberwitz lo definisce preparato complementare al cornoletame, è da iniziare ad usare assieme al cornozolfo (510) ed anche qui siete invitati a leggervi e meditare i diversi articoli che ho scritto sulla silice sul mio MMPDABD.
• Due considerazioni sull’uso del preparato di Valeriana, il 507, collegato a Saturno e portatore dell’azione alchemica del Fosforo:
  • Il 507 nella dose di 25 ml per 50-80 litri di acqua, dinamizzato 20 minuti aiuta a sopportare le gelate tardive fino a -8°;
  • Consiglio vivamente usare anche il 507 per riportare calore nei terreni freddi (calcareo-argillosi) insieme al 500 e Fladen, sempre nella dose di 25 ml per ettaro, inserito nella dinamizzazione negli ultimi 20 minuti.
• Se avete bisogno di una consulenza specifica in agricoltura biodinamica, rivolgetevi alla nostra sede di Dogliani (CN) e saremo disponibili per un preventivo di spesa.

Presso il nostro negozio e nello shop online www.agribioshop.it sono disponibili tutti i preparati biodinamici, dissuasori biodinamici ed ogni prodotto vi serva per la concimazione e la difesa ammesso in agricoltura biologica e biodinamica, con possibilità di spedizione in Italia e all’estero.

Oltre a questo, proponiamo seminari ed eventi sia specifici di Agricoltura Biodinamica sia inerenti alla sua “Madre” Antroposofia sia alle altre sfere tematiche sue “sorelle”. Trovate maggiori informazioni qui.

Ivo Bertaina