BioPensieri 2015

BIOPENSIERI NOVEMBRE 2015

I GIOVANI E LA GUERRA: OVVERO LA GUERRA AI GIOVANI

Gli attentati del 13 novembre di Parigi hanno spazzato via la vita di 130 giovani e di altri ragazzi che l’hanno causata: i giovani sono il nostro comune futuro, quindi con la loro morte siamo stati tutti privati di un domani che ora non c’è più, un futuro che non esisterà mai più. Come la seconda guerra mondiale ha spazzato via, ha spento la vita di milioni di giovani e rovinato la vita ad altre decine di milioni di ragazzi, cambiando di fatto silenziosamente ma drammaticamente il futuro dell’umanità, cosa che non viene mai considerata, oppure viene considerata come una “fatalità”, questo fatto è stato voluto ed ottenuto, ed è di fatto anche una grande vittoria non solo di chi ha vinto la Seconda Guerra Mondiale ma indiscutibilmente anche di chi la guerra l’ha persa.

Come dalla fine della guerra, dal 1945, anche se in Europa siamo virtualmente in “pace”, si sono contate nel mondo almeno 25 guerre tra stati e 127 guerre civili che hanno causato in 70 anni almeno 25 milioni di morti, e se contassimo anche i casi di violenza sociale ed urbana arriviamo ad oltre 600.000 morti all’anno, 16.500 morti al giorno, oltre uno al minuto! Come sono degli omicidi puri e semplici, da aggiungere al conto e sono incontabili, sono tutti gli aborti compiuti, pagati e riconosciuti dalla società civile ed anzi visti come un progresso sociale! Omicidi sui quali la Chiesa tace ed acconsente e sui quali le femministe hanno visto una grande vittoria sociale, che invece è una pietra miliare della loro profonda disumanità! Quanto siamo tutti complici stupidi e coglioni! Rifiutare una incarnazione di un essere umano solo perché “non è gradito”, il negare una vita ad un futuro giovane che potrebbe cambiare il mondo è di fatto un omicidio consentito dalla legge ma purtroppo anche un grave disastro per tutta l’umanità!

R. Steiner cita in diverse conferenze che dalla fine del XIX secolo (1899) si stavano incarnando spiriti umani particolarmente evoluti e sensibili che potranno comprendere e percepire le forze eteriche per trasformarle in forze morali, e con la morte precoce di questi ragazzi del ’99, (come venivano chiamati, per strana assonanza, i ragazzi mandati al fronte nella Prima Guerra Mondiale) queste possibilità indispensabile per il progresso dell’umanità vennero negate a loro e di conseguenza anche a noi, cambiando in peggio l’intero corso della storia umana!

Va ricordato che, per me, l’inizio della Terza Guerra Mondiale, quella che chiamo la Guerra ai Giovani, che avrà purtroppo come campo principale l’Europa, ha avuto inizio il 22 luglio 2011 con la mattanza di Utoya in Norvegia dove furono uccisi su un’isola (interessante anche il luogo) ben 69 studenti da un altro giovane, però lui era europeo e cristiano e fece un breve effetto mediatico: era solo matto e ce l’hanno fatto vedere nei processi ben vestito, distinto e tranquillo, dissero che era un caso isolato (infatti è stato compiuto su un’isola …). Negli USA da decine di anni, quasi tutte le settimane, un giovane va fuori di testa ed ammazza qualche coetaneo, ma anche qui è normale, solo che i “fuori di testa” sono un po’ di più ed essendo tanti, per la quantità diventano normali …

Ma come mai i giovani vanno fuori di testa? Perché gli adulti anziché donare loro umanità ed amore dei quali hanno una fame insaziabile, donano loro sempre più macchine, sempre più attrezzi meccanici ed elettrici che non soddisfano i loro (veri) desideri spirituali e poi per sfuggire a questi attrezzi infernali si rifugiano nell’alcool e nelle droghe (che anche loro sono sintetiche e costruite da macchine) … Io dico sempre che dei “genitori” che da un videogioco e telefonini a ragazzi sotto i 14 anni sono degli assassini, bruciano letteralmente l’evoluzione dei loro figli!

Lo stesso R. Steiner, che vedeva lontano e conosceva oltre che il passato anche il futuro, aveva creato appositamente un circolo di “giovani antroposofi” dove era PROBITO parteciparvi a chi era nato prima del 1899, e faceva delle conferenze SOLO per loro, avendo una reticenza ed un ostacolo fortissimo dagli stessi vecchi antroposofi gelosi ed ignoranti, che infatti pochi anni dopo la morte di R. Steiner (1931) chiusero definitivamente questi circoli dei giovani: questo atto ignobile e profondamente inumano, mai riconosciuto, fu la pietra tombale dell’antroposofia, che oggi come società esiste solo più di nome, come un museo di mummie viventi; basta fare un giro al Gotheanum di Dornach per rendersene purtroppo drammaticamente conto! Però in compenso in questi ultimi decenni, stanno nascendo in tutto il mondo molti gruppi animati da vero spirito antroposofico, naturalmente invisi e boicottati (per quel poco che possono fare) non solo dal potere, ma anche dagli stessi autoproclamati antroposofi “mal mummificati”.

Questa che stiamo vivendo oggi nel suo terribile prologo è una guerra allo spirito umano, l’inizio della guerra, che sempre il grande ed inascoltato R. Steiner chiamava “la guerra di tutti contro tutti”, dove non sappiamo dove sia il nemico, anzi lo sappiamo, ma non vogliamo riconoscerlo, ovvero “il nemico è presente in ognuno di noi”. Per questo si inizia a fare la guerra ai giovani per distruggerli, in modo che non possano esprimere i loro talenti e soprattutto riconoscere il “loro nemico”: questo è il grande pericolo di questo terribile tempo in cui viviamo e che purtroppo quasi tutti noi abbiamo preparato od accompagnato con complicità o con omissione, con “tanto amore” per i nostri figli ed i nostri cari.

L’unica maniera di riconoscere il “nemico in noi stessi” è di confrontarsi con altre persone che abbiano i nostri stessi ideali, solo così potremo riconoscere in noi il nostro nemico e come dice R. Steiner inizieremo ad “accarezzarlo”, perché se il nemico è in noi non potremo mai ucciderlo, uccideremo anche noi, ma possiamo solo, grazie ad altri esseri umani trasformare il male, perché come dice sempre R. Steiner “Il male è solo un bene fuori posto”.

Ma la guerra non è solo uccidere, lo scopo della guerra è anche far vivere gli uomini che restano in vita nella paura, nel terrore e nell’ignoranza; nel 1919 R. Steiner diceva che “Se l’istruzione verrà data con i metodi che si usano adesso nelle Università, tra 30 anni non ci resterà che una Europa in rovina” ed ognuno di noi sa cosa è stata l’Europa nel 1949 dopo la fine della seconda guerra mondiale … La sua profezia fu straordinariamente esatta , ed è da ricordare che nel 1919 si era appena usciti dalla Prima Guerra Mondiale, e nessuno, dico nessuno, tranne lui, pensava che ci potesse essere una Seconda Guerra Mondiale …

E’ anche da ricordare che R. Steiner fondò la Libera Università dello Spirito proprio per educare spiritualmente e preparare questi nuovi giovani micaeliani, ma purtroppo i “professori antroposofi” furono poco professionalmente educatori dello spirito e soprattutto dei giovani. E’ da ricordare che nel 1935 grazie alle manovre dell’oscuro ed inetto presidente della Società Antroposofica Albert Steffen (per usare un termine fine) vi fu una vile e folle epurazione dei migliori antroposofi, come fece qualche anno dopo in chiave più massiccia e cruenta, ma con lo stesso spirito, la Gestapo in Germania.

E purtroppo, nei circoli antroposofi e biodinamici in Europa ed in tutto il mondo, ancora oggi nel 2015 la pensano nello stesso modo e si comportano come Albert Steffen, ovvero “Chi non pensa come noi è contro di noi!” ed anzichè cercare di avere una ricchezza e varietà di pensieri si cerca ostinatamente una povertà di un unico pensierino vecchio, morto e puzzolente!!!! Questo fatto ci dovrebbe fare rabbrividire, invece gli stessi antroposofi e biodinamici “ufficiali” stanno semplicemente in silenzio oscurando la loro coscienza, nascondendosi dietro ad una tessera od un marchio (che ricorda il famoso marchio della bestia dell’Apocalisse) obbedendo a ben altre forze che non quelle richiamate per tutta la vita dallo stesso R. Steiner. Lui stesso nel 1923 scrisse “Il peggior male dell’antroposofia sono gli antroposofi” e poco prima di morire a chi gli chiedeva il nome del suo successore dopo aver fatto loro un sorriso, disse, inascoltato “Fate attenzione al gesuita che è tra di noi!”. Infatti gli stessi antroposofi litigarono decisamente durante il suo stesso funerale su chi dovesse prenderne il posto; fra l’altro lui aveva richiesto espressamente di essere sepolto ed invece lo cremarono: un ottimo esempio antroposofico di rispetto delle ultime volontà!

La guerra terribile e lunghissima della quale stiamo per veder l’inizio è stata preparata a lungo ed in silenzio tramite forme sempre più deviate e subdole di educazione intellettualmente morta che irrita ed allontana i giovani, di scienza morta ed avvelenatrice senza cono-scienza dove vi è una “monarchia” o peggio una “mafia”, nel senso che se i giovani non fanno come vogliono i vecchi ne vengono allontanati, di una chiesa che quando va bene, oltre che pensare a fare soldi e vivere nel lusso si incula i giovani cattolici nei festini gay organizzati con i soldi raccolti dalle elemosine in chiesa, fa le prediche o sta in muto e “religioso” silenzio, di politici deboli, complici e succubi delle multinazionali, di una medicina sempre più barbara ed opprimente (vedi la recente “bolla” dei vaccini), di giornalisti troie pagati del potere, di violenze economiche continue, oggi soprattutto per i giovani, come la stupida e terrificante balla della mancanza di lavoro: il lavoro per gli esseri umani non manca, c’è n’è un mare da fare e mancherebbero perfino gli esseri umani per farlo tutto, manca semmai la capacità di percepire il vero lavoro da fare e la volontà di farlo!

La guerra fino al 1800, fino a Napoleone, era “più umana” nel senso che occorreva uno scontro frontale tra eserciti, dove ci si affrontava “di visu” e soprattutto c’era la nobiltà di “dichiarare la guerra”, oggi le guerre non si dichiarano più, si fanno, latenti, sotterranee e subdole, continue.

Oggi si vuole far vivere gli esseri umani nella paura, ma Roosvelt, presidente americano diceva giustamente che “Bisogna avere paura solo della paura”, perché con la paura non si fa più nulla e si blocca tutto: vedete solo i controlli continui di questi giorni su metropolitane a Roma o Milano od in Belgio e quelli che seguiranno nei prossimi mesi: non si può bloccare lo scorrere della vita! Ricordate la favola di “Al lupo, al lupo”: a forza di dire al lupo, quando verrà veramente il lupo nessuno ci crederà ….. ed il lupo si mangerà le pecorelle da tranquillo, anche se qualcuno griderà “al lupo, al lupo!!” …

La strategia del terrore oggi funziona molto bene con i media ed internet, in modo che la si propaga gratuitamente con ognuno di noi suo gratuito complice! Come nel recente attentato all’Hotel del Mali si attaccheranno gli europei (o occidentali) ovunque e nessuna forza di sicurezza potrà MAI controllare tutto il mondo, solo una EDUCAZIONE sana potrà riuscire a domare queste forze, ma abbiamo già perso oltre un secolo di tempo ed occorre cominciare subito, domani stesso per poter pensare di avere una situazione di controllo della situazione non domani, ma forse verso il 2050!

Una ultima cosa che ci fa comprendere la durezza di cuore e la chiusura che abbiamo un po’ ognuno di noi oggi: quando capita qualche fatto grave come i recenti attentati di Parigi tutti siamo, giustamente, più sensibilizzati e questi efferati delitti ci incutono terrore e paura; ma per i 45 morti di un attentato simile, due giorni prima dell’attentato di Parigi, in Libano, oltre che già avere molto meno risalto sui media, lo sentiamo molto più lontano e non ci fa lo stesso effetto, lo sentiamo quasi come se i morti non fossero esseri umani come noi, oppure se va bene, esseri umani di serie B, o peggio ancora li percepiamo solo in modo “leggero”: i morti o gli attentati sono distanti da noi, sconosciuti, sono in Africa o nell’Asia … sempre che i morti non siano europei o italiani come noi!

C’era un vecchio detto che diceva “Lontano dagli occhi, lontano dal cuore” che penso calzi bene a queste situazioni di “razzismo eugenetico”, ovvero la diversità di razza, o il non conoscere questa gente ha oggi l’effetto di un vaccino sull’anima “se il fatto mi è indifferente riesco ad avere meno paura”, e poi si parla tanto di razzismo a sproposito, ma questo è puro e vero “razzismo”: oggi stiamo diventando velocemente TUTTI razzisti.

Per me, l’Indifferenza non è una difesa ma è il primo passo verso il baratro della Paura che porta inevitabilmente alla MORTE DELLO SPIRTO.

R. Steiner scriveva che ogni essere umano non potrà mai essere veramente felice fino a che sulla Terra un solo essere umano soffra, anche quelli che non conosco, anche quelli che non sono fisicamente come me! Gli esseri umani sono tutti, sia chi ci sta vicino che ci sta lontano, sia chi è simile a noi sia chi è completamente diverso. L’umanità è di fatto un “solo essere” e noi ne siamo inevitabilmente parte come una goccia d’acqua è a sua volta parte indistinguibile del mare, ed essere indifferenti non solo non ci salva, ma ci porta inevitabilmente ed inesorabilmente verso la siccità: pensate a quante centinaia di milioni di gocce d’acqua ha perso fino ad oggi l’umanità!

Con questo ignobile “razzismo” l’uomo inizia a diventar sempre più macchina ed automa già nei suoi atteggiamenti sociali, e poi lo diventerà in breve tempo anche nelle sue forme fisiche.

Vorrei chiudere questo articolo dicendo che MAI come in questo momento c’è una GUERRA in atto non dichiarata, non contro uno stato ma contro tutti i GIOVANI del mondo, e proprio perché la guerra non è dichiarata dagli adulti anche i Giovani si ritengono (giustamente) legittimati a non dichiararci a loro volta la guerra: va solo detto che questo TERRIBILE disegno non è assolutamente umano, lo ha detto stranamente anche Papa Francesco, ci si dimentica che i giovani stanno costruendo non solo il loro ma manche il NOSTRO prossimo FUTURO.

Non facciamo sì che tra qualche decennio si parli di nuovo dei ragazzi del 1999, come avvenne nel caso della Prima Guerra Mondiale, non siamone complici o semplicemente silenti comparse consenzienti, uomini omessi dall’essere umani, ma cominciamo a dare loro cosa manca: una sana educazione spirituale e tanto caloroso amore. Oggi non ci abbracciamo più! anzi abbiamo una paura folle del contatto fisico: io vi dico che solo i non – umani hanno paura del contatto fisico, con questo è molto facile riconoscerli! perché hanno paura del contatto fisico i NON –UMANI? perché sanno che con il contatto fisico possiamo percepire il loro freddo che hanno in loro!

Oggi i giovani si trovano, mai come nella storia umana, su un crinale pericolosissimo: proprio perché sono fortemente sensibili al mondo spirituale, basta poco, anche solo una incerta illusione, e gli adulti sanno quanto sia facile illudere un giovane (perchè il giovane si fida sempre profondamente degli adulti), per farli cadere dalla parte opposta allo spirito, ovvero Arimane; i giovani dell’ISIS lo dimostrano chiarissimamente, loro sono solamente ottimi esecutori di ordini di ADULTI DIS-UMANI, esseri freddi e senza cuore, così sicuri del loro agire che non si preoccupano nemmeno più tanto di celarsi bene, pensano che oramai siamo quasi tutti spiritualmente idioti. Ma forse, si sbagliano, sono diventati troppo supponenti e troppo sfacciatamente sicuri! I giovani sono come le piante, vanno coltivati e l’umanità, a volte, sa fare brutti scherzi ai non umani!

Qualche anno fa ho visto un film “Non è un paese per Vecchi” del 2007 dei fratelli Coen, tratto dall’omonimo libro di Corman Mac Carthy, che devo dire è veramente Un film violento ed anche terrificante, (se non l’avete visto guardatelo, ma solo se non siete deboli di cuore) ma tremendamente profetico ed illuminante alla luce dei fatti di oggi; non vorrei che tra pochi decenni il sequel del film debba per forza cambiare il titolo, ovvero “Non è un paese per Giovani”.

Se la Terra non sarà un paese per Giovani, domani potrà non essere mai più un paese per ognuno di NOI!

IVO BERTAINA

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