L’uso dei preparati biodinamici, genialmente ideati da Rudolf Steiner e presentati nel Corso di Koberwitz nel giugno 1924, può andare molto al di là del comune uso agricolo che se ne fa abitualmente: gli stessi preparati diventano, per la prima volta nella storia dell’umanità, un importante fattore di co-evoluzione non solo della Terra e di chi la abita, ma di tutto il nostro sistema solare!
I preparati biodinamici, come per esempio le bombe atomiche o il roundop, diserbante per l’agricoltura, nascono tutti da pensieri ed azioni tutte apparentemente umane: la differenza evidente sta nel fatto di generare pensieri di amore o pensieri di odio per la Madre Terra … Chi allestisce ed usa i preparati biodinamici e si alimenta dei suoi frutti, ama se stesso e la Terra e ne favorisce la sua coevoluzione spirituale; chi costruisce ed usa la bomba atomica o i diserbanti e si nutre dei prodotti cresciuti con questi veleni, odia se stesso, i suoi simili e la Terra e ne favorisce il suo prematuro disgregamento e relativa morte per dissoluzione e quindi non è veramente umano …
Ma come può un essere umano essere così folle da autodistruggersi? Lo può essere quando per pigrizia o per vanità “cede” il suo Io ed il suo pensiero ad altri esseri che lo “possiedono” nel senso fisico e spirituale del termine e lo usano per i loro scopi arrivando a disgregargli l’Io: questo grave pericolo il Faust di Goethe ce lo evidenzia con oltre un secolo di anticipo, poeticamente e meravigliosamente, e ci spiega anche come l’essere umano si possa liberare di questi esseri, se realmente lo vuole ….
I preparati biodinamici sono dei veri e propri doni di amore per la Terra creati dall’essere umano consapevole e cosciente attraverso l’interazione del suo sentire col suo pensare e col suo volere e come tali portano importanti processi di amore disinteressato al nostro martoriato e vecchio pianeta, che come sappiamo dalle comunicazioni di R. Steiner, da circa 2000 anni è anche fisicamente ed etericamente il Corpo di Cristo. I preparati biodinamici sono una comunione consapevole tra i regni umano, animale, vegetale e minerale: una grande magia creata dalla libertà umana che agisce con amore disinteressato.
Il cornoletame (500) immaginato dal punto di vista scientifico spirituale è un anticipo evolutivo umano della prossima ri-unione della Luna con la Terra, che avverrà fisicamente entro qualche millennio e che prepara ed implica la liberazione degli esseri elementari della vita e del chimismo (chiamati anche esseri elementari del suono o dei numeri).
Il corno rappresenta le forze animiche della vacca impregnate delle immagini solari, il Pensare e le immagini cosmiche, mentre la fatta rappresenta il processo digestivo lunare della vacca, forte elemento condensato del Sentire che contiene ancora molti processi e forme eteriche di vigoria e di movimento collegate oltre che alla Luna a Mercurio (movimento) e Venere (nutrizione). Questi processi vengono inseriti in profondità di un terreno vivente nel periodo in cui la terra accoglie maggiormente il Volere, ovvero le forze dei pianeti sottosolari: la volontà della Terra nel periodo dell’azione di Mercurio, Venere e Luna attraverso l’animalità della fatta sente i pensieri cosmici attirati dal corno.
500 = Sentire Animale immerso nel Pensare Animale/Cosmico ed interrato profondamente nella Terra (Sole invernale) da San Michele per ri-sorgere dopo Pasqua.
Lo stesso preparato 500, opportunamente processato, arricchito, evoluto e ritmicamente e trattato con dei coadiuvanti od altri preparati biodinamici, può essere usato oltre che per singoli problematiche del terreno e delle piante , addirittura per disfunzioni, malattie, carenze ed in generale per disarmonie legate al piano fisico – eterico ed animico di animali ed esseri umani.
Il cornosilice (501) è un anticipo evolutivo umano della ri-unione del Sole con la Terra/Luna, che avverrà alla fine dell’evoluzione terrestre, che prepara anche ed implica la liberazione degli esseri elementari della luce e del calore.
Il corno rappresenta le forze animiche della vacca impregnate delle forze solari, il Pensare e le immagini cosmiche, la silice rappresenta la forma dell’etere della luce incantata di un processo digestivo siliceo inconcluso minerale – vegetale sviluppato sull’Antica Luna, elemento del Sentire formativo che contiene molti processi cosmici incantati legati a Marte (verticalità e difese immunitarie), a Giove (forma, gusto, sapori, profumi e conservabilità) e Saturno (seme ed idee formative archetipe). Questi processi vengono inseriti nella immediata superficie in un terreno vivente nel periodo in cui nella Terra agisce fortemente il Volere di accogliere maggiormente le forze dei pianeti soprasolari: la volontà della Terra nel periodo dell’azione di Marte, Giove e Saturno attraverso l’animalità della fatta sente i pensieri cosmici attirati dal corno.
501 = Sentire minerale-vegetale immerso nel Pensare Animale/Cosmico ed interrato poco profondo nella Terra (Sole estivo) da Pasqua per nascere “in autunno inoltrato” come dice R. Steiner: il periodo adatto secondo me per estrarre il 501 è il periodo dei Morti.
Anche il preparato 501, opportunamente processato ed individualizzato in base alle esigenze collegate all’uso di altre pietre preziose, indicate dallo stesso R. Steiner e relazionate con lo zodiaco ed il sistema solare, può essere evoluto e spiritualmente trattato, (lo aveva coraggiosamente, fortemente e chiaramente “suggerito” E. Pfeiffer, inascoltato, dal 1950 fino alla sua morte nel 1961), e può essere usato in modo molto più diffuso e completo, soprattutto nelle case dove abitiamo, nei terreni e nelle aree dove vi è un forte inquinamento, per riportare l’equilibrio armonico della luce che arriva sulla Terra, luce che da almeno otto decenni è decisamente sempre più compromessa dalle invisibili ma percepibili forze decisamente disumane di elettromagnetismo, radioattività ed inquinamento fisico ed acustico.
Nell’allestire il 500 si usa la fatta fresca della vacca tale e quale: si usano i resti fisico –eterici di una nuova forma animica appena creata con sostanza vegetale ed animale fresca: forma e sostanza nuova. La fatta ha ancora l’energia e la forma del movimento digestivo che manifesta con il suo calore, calore che deve essere bloccato, fermato nella sua azione mettendone piccole dosi nel corno.
Per allestire il 501 si prende del cristallo di rocca o dei silicati e si deve rompere fino a polverizzarlo come una farina 0. Si parte qui da una vecchia forma minerale e si divide la forma dalla sostanza. Come sappiamo la forma minerale dei cristalli di rocca è relativamente giovane (300.000 – 700.000 anni) ed ha una origine minerale-vegetale dall’Antica Luna.
Che differenza vi è tra una esplosione ed una implosione?
Esplosione significa etimologicamente ex – plodere ovvero “mandare via battendo le mani”: esplosione di gioia, esplosione di rabbia, esplosione di una bomba. Esplodere è una forma di aumento di sensibilità generalizzata (universale).
Implodere significa invece mettere dentro, portare energia dentro la sostanza ampliando la forma. Implosione è una forma di aumentata ricezione individualizzata (spirituale).
Si può dire che l’energia spirituale scioglie la vecchia forma dalla sostanza donando nuova sensibilità alla sostanza per accogliere nuove forme:
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- il 501 favorisce una implosione spirituale a bassissima (finissima) energia nella pianta (frutto).
- Il 501 è una vera e propria digestione cosmica delle sostanze terrestri favorita dalla silice e dallo zolfo.
- Il 500 è una digestione terrestre, una esplosione spirituale a livello radicale, fogliare e formativo della pianta;
- Il 500 è una digestione terrestre, mediata dall’humus, grazie alla quale le forme cosmiche possono venire accolte nella sostanza terrestre.
- I preparati da cumulo favoriscono delle esplosioni o implosioni fisico spiritali localizzate e specializzate
L’esplosione è una liberazione di forma, sostanza, luce ed energia che agiscono in forma centrifuga, visibili ed evidente ai sensi fisici e che mutano altre forme e sostanze.
L’implosione è una fine ricezione o cattura di musiche delle sfere, di forme spirituali che fanno diventare il frutto un “pensiero cosmico manifesto”.
Potremmo dire che l’esplosione ha una azione infettiva: le forze centrifughe diventano una espirazione imprevedibile ed incontrollata che contagia la zona periferica: il 500 è una esplosione di radicazione, di crescita vegetale, di sempre nuove forme visibili. L’esplosione ha effetti universali. Effetti che arrivano ai margini dell’Universo e che hanno effetto sull’individualità come su ogni essere.
L’implosione è invece una impregnazione, una concentrazione di forze, di forme e di sostanze guidata (e controllate) che non reca cambiamenti nelle sue vicinanze, non è “infettiva” è mirata, è individualizzata; l’implosione è personalizzata, unilaterale. L’implosione ha effetti evidenti personali che hanno in ogni caso anche ripercussioni sull’Universo.
L’energia invisibile creata nella polverizzazione della silice minerale legata alla sostanza silicea del corno prende (assume altre forme) grazie alle fini e forti forze ricettive animiche dello stesso corno:
Il 501 è messo in terra (umidità quasi inesistente con corna grandi e con belle forme spiraleggianti interrate nel periodo aprile – novembre. In questo periodo agiscono le forze astronomiche di Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine e Bilancia ed agiscono anche le forze planetarie di Marte, Giove e Saturno. Per questo motivo la rottura dei cristalli deve avvenire solo poco prima dell’allestimento, altrimenti si dis-perde l’energia eterica della luce del cristallo.
Il 500 è messo in terra (umidità buona): umidità che aumenta con corna medio grandi e con belle forme spiraleggianti interrate nel periodo settembre – maggio. In questo periodo agiscono forze astronomiche di Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno, Acquario, Pesci ed Ariete, ed agiscono anche le forze planetarie di Luna, Mercurio e Venere. Per questo motivo la raccolta delle fatte deve avvenire solo pochi giorni prima dell’allestimento, altrimenti si dis-perde l’energia animica della fatta.
Che altre forze agiscono nei componenti od attori dell’allestimento e nella conservazione dei preparati bd?
- Quelle di Marte nel ferro del contenitore dove si rompe la silice,
- Quelle dell’Ariete nella silice stessa,
- nel corno c’è silice vivente,
- acqua H2 e O che uso per fare la pappetta,
- le energie e l’humus del suolo dove lo interro,
- energia umana delle forze animiche e dell’Io di chi polverizza,
- energie telluriche e/o cosmiche agenti nel periodo,
- finito il lavoro di allestimento siamo noi stessi privi di energie, perché le abbiamo donate alla silice,
- silice che mescolata con acqua di fonte aumenta la sua ricettività e la sua irradiazione
- Rame e quindi forze di Venere nei contenitori che conservano il cornoletame estratto
- Legno e torba che fanno da protezione, da barriera per le energie eteriche del cornoletame
- Silice e quindi forze dell’Ariete nel contenitore di vetro del cornosilice
Quindi mentre il 500 o cornoletame è un Sole invernale che favorisce la nascita e la crescita (un Natale vegetale), il 501 o cornosilice è un Sole estivo che favorisce la forma, la ricettività dei processi comici e la maturazione (una Pasqua vegetale).
Queste immagini ci portano ad una considerazione fondamentale per chi voglia praticare agricoltura ovvero la grande importanza che riveste per l’agricoltore l’osservazione e lo studio della meraviglia della Natura e dei suoi processi che sono espressi poeticamente e saggiamente in questa stupenda poesia:
LA SEMPLICITA’ DELLA BELLEZZA
“Ieri mi sono comportata male nel cosmo:
ho passato tutto il giorno
senza fare domande,
senza stupirmi di niente”
Wistawa Szymborska Poetessa Polacca (1923 – 2012)
Premio Nobel 1992 per la Letteratura
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