Il segreto del carbonio 7
La possibilità di riprodurlo nel nostro cervello

E’ stato annunciato che i premi nobel per la chimica e la fisica sono andati all’investigazione relazionata con l’atomo di carbonio. All’annunciare il premio per la fisica, la reale accademia svedese delle scienze ha detto: ” il carbonio, la base di tutta la vita conosciuta sulla terra, ci ha sorpreso ancora una volta.” il grafene e la nuova era digitale.
E il carbonio-12 è la forma più abbondante del carbonio, circa il 99% di tutte le forme conosciute di carbonio. L’isotopo del carbonio è costituito da 6 protoni, 6 neutroni e 6 elettroni. 6-6-6. Suona familiare? Dopo l’ossigeno, il secondo elemento più abbondante nel corpo umano è il carbonio-12. Nella cremazione il corpo torna al suo stato di carbonio-12. Dopo idrogeno, elio ed ossigeno, che sono tutti dei gas, il carbonio-12 è l’elemento più abbondante nell’universo.
Il carbonio-12 è anche uno dei 5 elementi che compongono il DNA umano. Così che il carbonio-12 è, di fatto, l’elemento più importante della vita come la conosciamo oggi.
Questo è probabilmente ciò che lo scrittore dell’Apocalisse ha voluto dire quando ha detto che il 666 era il numero dell’uomo (o il numero della bestia).
E’ la quantità di carbonio-12, che è la base del corpo fisico dell’uomo, che lo lega all’universo fisico. Questo è particolarmente significativo quando intendiamo la mutazione che modificherà il carbonio-12, mutazione che permetterà che si manifestino poteri sovrumani nell’uomo, cosa che renderà tutti i progressi tecnologici ottenuti fino a quel momento, completamente superati. Tutti i segreti hanno un tempo, il momento per essere rivelati, un tempo per celebrare: adesso è il momento per rivelare questo segreto di tutti i segreti. Il segreto dell’alchimia. Il segreto della pietra filosofale che trasmuta, in senso simbolico, il piombo in oro. Il segreto dell’Elisir della Vita. Il segreto di Amrita o Ambrosia, il nettare dell’immortalità. Il segreto di qualcosa che denominiamo “Ascentium” dato che la sua funzione è aiutare l'”Ascenzione” che viene, per formare un portale verso la dimensione più alta.
Il segreto del carbonio-7 Il carbonio-7 è fino ad oggi il più sconosciuto degli isotopi di carbonio, che ha 6 elettroni, 6 protoni e un solo neurone. E’ il materiale equivalente al sistema kundalini e il Cubo di Metatron .Così come il ferro ha la capacità di mantenere un campo magnetico intorno a se stesso, il carbonio-7 ha la strana abilità di attrarre campi iperdimensionali intorno a se, come le aree del pensiero.
Pertanto può ampliare il pensiero ed altre aree iperdimensionali, nello stesso modo come il ferro ed il rame di un trasformatore possono amplificare i campi magnetici. Si forma in maniera naturale nel cervello degli adepti-spirituali, quando hanno esperienze fuori dal corpo o realizzano qualche fenomeno soprannaturale, come la bilocazione o la materializzazione. Durante questo tempo lo splendore o “alone” che si forma intorno alle teste di questi esseri altamente evoluti, è in realtà dovuto all’eccesso di neuroni prodotti, quando il carbonio-12 si muta in carbonio-7 dentro ai loro cervelli.
La configurazione 6-6-1 è rappresentata dalle controparti maschile e femminile dei 6 chakra inferiori ed il settimo chakra, che è il neutro Sahasraara. Nel giudaismo, Metatròn, che è considerato come mediatore di Dio con l’uomo, è  costantemente rappresentato da un cubo formato da tredici circoli, che è composto da un circolo centrale, circondato da 6 circoli interni e 6 circoli esterni. Nel cristianesimo, la famosa ” Ultima Cena” di Da Vinci che rappresenta il momento prima della crocifissione di Cristo e la posteriore risurrezione ed ascenzione, è una rappresentazione simbolica di questa configurazione 6-6-1 nella quale sei apostoli si trovano a ciascun lato di gesù Cristo. Ma la domanda è: “perchè ci sono menti evolute che hanno già in sé questa mutazione?”

MISTERO DELLE LACRIME
Il professore William Frey, autore del libro «Crying: The Mystery of Tears» (Piangere: il mistero delle lacrime), per spiegare cosa accade quando noi piangiamo, ha formulato la «recovery theory» (teoria della guarigione). Partendo dalla scoperta che le «lacrime emozionali», quelle causate da un dolore o da una forte emozione, sono diverse chimicamente da quelle provocate da stimoli non emotivi, come quelle che versiamo ogni qual volta sbucciamo una cipolla, lo scienziato suggerisce che il primo tipo di lacrima è prodotto dal nostro organismo per restituire al nostro corpo una condizione di equilibrio e di benessere che era stata perduta a causa di una situazione stressante.
Il professore inoltre pensa che le lacrime siano necessarie e che senza lacrime lo stress incamerato non sarebbe espluso e ciò farebbe aumentare il rischio di infarto o di danni al cervello: «La capacità dell’uomo di piangere gli permette di sopravvivere».
Tutte le ricerche, comunque, sembrano d’accordo nell’affermare che proprio perché è un’attività necessaria, non bisogna aver vergogna di piangere. Secondo il professor Frey le lacrime, aiutandoci a combattere lo stress, ci hanno permesso di sopravvivere alle pressioni della selezione naturale: «Piangere è una delle cose che ci fa distinguere come esseri umani».
ADESSO ci avete mai fatto caso che in particolari stati della condizione umana, spesso in periodi di sofferenza o di prostrazione che inducono al pianto, ci ritroviamo ad appisolarci e sognare, viviamo aree diverse e apparentemente illusorie rispetto alla reale situazione.
Si hanno visioni, si sognano persone, si hanno contatti con loro…
Perchè avviene questo?  Può darsi che la funzione fisiologica che le lacrime inducono creano una mutazione chimica riguardo a quella piccola particella di Carbonio-12 che tutti abbiamo nel nostro cervello? E che  questo determini la possibilità di attrarre campi iperdimensionali come avviene per le persone già dotate di carbonio-7?

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