Urgente: smettete subito di usare le creme solari!
I nostri nonni vivevano molto spesso fuori, al sole. Ma sviluppavano più melanomi (cancri della pelle) di noi?. No, ed anzi è addirittura il contrario: l’incidenza del melanoma è aumentata dal 1970. Cioè stranamente dopo l’invenzione della crema solare!!!
Ecco la verità che non vedete mai nelle riviste piene di pubblicità dedicate alle creme: le creme solari hanno più morti sulla coscienza di quante non ne abbiano evitate.
Occorre comprendere l’origine di questa terribile truffa. E vedrete che dovrete probabilmente dimenticare tutto ciò che fino ad oggi credevate di sapere sul sole e i suoi pericoli.
Conoscete tutti senz’altro i benefici della vitamina D:
• è antidepressiva;
• riduce le infezioni e le allergie;
• associata alla vitamina K, rende le ossa solide;
• agisce positivamente sul cervello, in particolare contro l’Alzheimer;
• protegge dalle malattie cardiovascolari;
• permette di combattere il sovrappeso;
• è un inibitore dei tumori cancerosi.
Ora, al di fuori dei complementi alimentari (che diventano indispensabili in inverno), non vi è che un unico modo di produrre naturalmente la vitamina D: l’esposizione al sole.
È a partire dai famosi raggi UV, e più esattamente dai raggi UV-B, che la nostra pelle sintetizza la vitamina D.
Tuttavia, le creme solari bloccano questi raggi UVB!!! Esse lasciano passare solo i raggi UV-A (quelli che fanno abbronzare), detto in altre parole: con una crema solare sviluppate la vostra abbronzatura…ma anche un deficit di vitamina D nel solo momento dell’anno in cui la vostra pelle può produrne!!!
Dal 2008, le prove si accumulano per mostrare che l’esposizione al sole è associata a rischi minimi di morire di cancro:
• del seno,
• del polmone,
• della prostata,
• delle ovaie,
• del pancreas,
• così come dei linfomi.
Ma questo non è l’unico danno provocato dalla crema solare. Nuove ricerche mostrano che i raggi UV-A, che le creme solari lasciano passare, aumentano i rischi del melanoma.
Il motivo? Esse spengono il nostro sistema di allarme corporeo. Normalmente, la nostra pelle possiede un mezzo semplice per dirci che non dobbiamo più restare esposti al sole: sono gli arrossamenti che, non vi si pone un rimedio, si trasformano in colpi di sole.
Ora, impedendo il prodursi e il manifestarsi di questi arrossamenti e dei colpi di sole, le creme solari privano la pelle del suo segnale di allarme innato: la nostra pelle diventa silenziosamente un terreno propizio per il melanoma.
Certo, lasciare che si diventi come gamberi sulla spiaggia, non è sicuramente consigliabile…
E allora occorre trovare la giusta misura tra un’esposizione al sole buona per la salute e un’esposizione eccessiva e pericolosa: occorre esporci al Sole con gradualità e tenendo conto delle caratteristiche della nostra pelle e SOLO usare creme solari certificate Wala o Weleda che proteggono in modo sano senza bloccare i raggi UV-BI nostri nonni vivevano molto spesso fuori, al sole. Ma sviluppavano più melanomi (cancri della pelle) di noi?. No, ed anzi è addirittura il contrario: l’incidenza del melanoma è aumentata dal 1970. Cioè stranamente dopo l’invenzione della crema solare!!!
Ecco la verità che non vedete mai nelle riviste piene di pubblicità dedicate alle creme: le creme solari hanno più morti sulla coscienza di quante non ne abbiano evitate.
Occorre comprendere l’origine di questa terribile truffa. E vedrete che dovrete probabilmente dimenticare tutto ciò che fino ad oggi credevate di sapere sul sole e i suoi pericoli.
Conoscete tutti senz’altro i benefici della vitamina D:
• è antidepressiva;
• riduce le infezioni e le allergie;
• associata alla vitamina K, rende le ossa solide;
• agisce positivamente sul cervello, in particolare contro l’Alzheimer;
• protegge dalle malattie cardiovascolari;
• permette di combattere il sovrappeso;
• è un inibitore dei tumori cancerosi.
Ora, al di fuori dei complementi alimentari (che diventano indispensabili in inverno), non vi è che un unico modo di produrre naturalmente la vitamina D: l’esposizione al sole.
È a partire dai famosi raggi UV, e più esattamente dai raggi UV-B, che la nostra pelle sintetizza la vitamina D.
Tuttavia, le creme solari bloccano questi raggi UVB!!! Esse lasciano passare solo i raggi UV-A (quelli che fanno abbronzare), detto in altre parole: con una crema solare sviluppate la vostra abbronzatura…ma anche un deficit di vitamina D nel solo momento dell’anno in cui la vostra pelle può produrne!!!
Dal 2008, le prove si accumulano per mostrare che l’esposizione al sole è associata a rischi minimi di morire di cancro:
• del seno,
• del polmone,
• della prostata,
• delle ovaie,
• del pancreas,
• così come dei linfomi.
Ma questo non è l’unico danno provocato dalla crema solare. Nuove ricerche mostrano che i raggi UV-A, che le creme solari lasciano passare, aumentano i rischi del melanoma.
Il motivo? Esse spengono il nostro sistema di allarme corporeo. Normalmente, la nostra pelle possiede un mezzo semplice per dirci che non dobbiamo più restare esposti al sole: sono gli arrossamenti che, non vi si pone un rimedio, si trasformano in colpi di sole.
Ora, impedendo il prodursi e il manifestarsi di questi arrossamenti e dei colpi di sole, le creme solari privano la pelle del suo segnale di allarme innato: la nostra pelle diventa silenziosamente un terreno propizio per il melanoma.
Certo, lasciare che si diventi come gamberi sulla spiaggia, non è sicuramente consigliabile…
E allora occorre trovare la giusta misura tra un’esposizione al sole buona .