Il mini eolico salva l’agricoltura

Fin dai tempi antichi il vento è stato una grande risorsa. L’uomo ha impiegato la forza del vento per navigare e per muovere le pale dei mulini utilizzati per macinare i cereali, per spremere le olive o pompare l’acqua.
Solo da pochi decenni l’energia eolica viene impiegata anche per la produzione d’elettricità attraverso gli aerogeneratori. Si tratta sostanzialmente di moderni mulini a vento, ma con la differenza che il movimento di rotazione delle pale viene trasmesso a un generatore che produce elettricità.
La tecnologia ha prodotto nel tempo diversi tipi di aerogeneratori sia per forma che per dimensione.
I grandi impianti contrappongono al beneficio di una fonte rinnovabile e pulita diversi effetti indesiderati su scala locale: l’occupazione del territorio, l’impatto visivo, le conseguenze sulla flora e la fauna, nonché le interferenze sulle telecomunicazioni.
A tutto ciò si aggiunge che le fattorie del vento costruite con più generatori di tali dimensioni costituiscono delle vere e proprie centrali elettriche, per le quali gli effetti secondari e indesiderati si moltiplicano all’aumentare della scala.
Per venire incontro a tali problemi, la tecnologia ha prodotto gli impianti eolici di piccola taglia caratterizzati da altezze del palo di sostegno fino a 36 metri e di pale fino a 11-12 metri come la JIMP25/30 e JIMP60. Le caratteristiche di tali impianti consentono di installare una potenza elettrica non superiore ai 60 kW oltre a essere di facile inserimento in qualsiasi tipologia di territorio. Per questo sono particolarmente adatti alle aree agricole con utilizzi limitati all’azienda agricola per i propri fabbisogni, siano essi produttivi o legati anche all’attività agrituristica.
Il mini eolico presenta ulteriori aspetti positivi:
– la bassa velocità di “cut in”: la velocità del vento alla quale il generatore si attiva è bassa cominciando a produrre energia elettrica.
– un impatto visivo e paesaggistico minore: per il posizionamento della turbina è particolarmente adatto il terreno agricolo nelle zone rurali.
– la riduzione della rumorosità.
– minori interferenze sulle telecomunicazioni.
– minore impatto sulla fauna e sulla flora.
Inoltre, la tecnologia continua la sua corsa per il miglioramento del mini eolico. Dal dispositivo di regolazione della potenza che permette di limitare la trasmissione dell’energia dal vento in caso di eccessiva velocità, fino al profilo aerodinamico delle pale per ridurre l’impatto visivo e quello sonoro.
Tante ragioni per divenire protagonisti della rivoluzione energetica.

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