IL FLADEN

Il Fladen è stato ideato da Maria Thun a fine anni ‘50 su suggerimento di E. Pfeiffer, per questo motivo infatti, soprattutto in Francia, viene chiamato anche Preparato di Maria Thun.

Allestimento

Si allestisce in autunno. La ricetta originaria prevede la dinamizzazione manuale per un’ora con la pala di fatta, gusci d’uovo e farina di basalto. Questo composto viene poi interrato in una cassa di legno senza fondo, profonda almeno 40-80 cm, in luogo ombreggiato e lontano dalle radici di alberi, con l’inserimento periodico di tutti i preparati da cumulo. Si toglie in primavera dopo Pasqua, come il cornoletame.

Caratteristiche e proprietà

  • E’ un composto organico di origine animale, vegetale e minerale
  • Permette al terreno di arricchirsi della flora batterica necessaria alla decomposizione della sostanza organica presente nel terreno creando la giusta armonia tra i vari ceppi batterici
  • Trasforma e nello stesso tempo previene i processi putrefattivi
  • Mantiene la vita biologa nel terreno sostenendo la presenza dei lombrichi
  • Consente la formazione di processi umico – argillosi e porta l’influsso dei preparati da cumulo anche nelle aree non sempre trattate (marginali)
  • Il fladen favorisce il giusto equilibrio tra la crescita delle radici e dell’apparato fogliare
  • Aiuta la pianta negli stress da siccità, da calore o da ristagno idrico
  • Per la siccità serve dinamizzato e spruzzato per almeno 3 giorni di seguito il più tardi possibile la sera
  • E’ utile distribuirlo dopo il seminterramento del sovescio
  • Usare dopo la trinciatura del sovescio e della potatura
  • Dopo gli sfalci d’erba nei prati e pascoli
  • Difende dal freddo invernale le colture più deboli
  • Usare sempre con umidità nel terreno e se possibile in giorni di terra – radice ed in luna discendente
  • Serve per transustanziare la radioattività (esperienze fatte in Germania sui terreni tedeschi dopo Cernobyl, cfr. ) ed oggi la radioattività libera è sempre più alta
  • Va dinamizzato un’ora di pomeriggio-sera
  • Distribuirlo 1 o 2 volte di autunno ed altrettanto in primavera dinamizzato insieme col 500.

 Ivo Bertaina

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