E’ un “lievito” attivatore dei processi vitali della terra: aiuta la formazione dell’humus e della radicazione delle piante e conseguente sviluppo armonico delle piante.
Processa ed attiva nel terreno e nell’apparato radicale i processi dei pianeti sottosolari (Luna, Mercurio e Venere).
Allestimento
Per allestirlo si prende della fatta fresca di vacca (max di una settimana) e si inserisce in un corno di mucca che va’ interrato dal periodo di S. Michele (29/9) fino a dopo Pasqua, ottimale sarebbe verso metà maggio. Il prodotto che si estrae quando si dissotterra si presenta come un humus, scuro, profumato di sottobosco, fresco, umido e colloidale.
Indicazioni d’uso
- Si spruzza principalmente sul terreno in autunno e primavera ad inizio vegetativo (febbraio -aprile) ed anche in estate prima delle semine estive ed in tardo autunno, a fine stagione agricola, dopo la raccolta
- Se non lo avete mai usato la prima volta usatene una dose doppia, 400 grammi per ettaro.
- la base fondamentale per l’uso del 500 è che il terreno dove si spruzza sia umido all’atto della spruzzatura: se si deve usare e non ci sono queste condizioni si spruzza di sera molto tardi per avere un minimo di umidità, inoltre non si distribuisce con terreno gelato o con temperature sotto lo zero in quanto i batteri presenti morirebbero al contatto con il terreno; per lo stesso motivo non va usato con terreno asciutto e temperature elevate
- Si può adoperare come bagno radici prima delle semine o trapianti (leggere articolo sui Bagni Sementi)
- E’ ottimo usarlo nell’allestimento della Pasta per Tronchi Agri.Bio
- Per spruzzarlo, va dinamizzato per un’ora nel pomeriggio/sera (15-19) in 35 – 50 litri di acqua tiepida (35-38°) non clorata; la dinamizzazione fatta a mano dura diversi giorni, mentre quella fatta a macchina dura poche ore.
- Per chi ha piante di frutta od ornamentali vecchie e stanche, è utile fare delle “iniezioni” di 500 da 20-30 cc l’una nel terreno ad una profondità di almeno 20- 40 cm con apposite punte di ferro per fare il buco per poi riempirle con la canna della pompa a spalle
- E’ molto utile usare nell’acqua di dinamizzazione tisane di ortica, gusci d’uova, equiseto, quercia ed altre piante (vedi articolo sui coadiuvanti per la dinamizzazione)
- Per dinamizzare il 500 si usa oggi solitamente una quantità di acqua di 30 – 35 litri ad ettaro, ma consiglio di usarne almeno 50 litri per chi inizia a fare biodinamica; in caso di terreno asciutto aumentare l’acqua da dinamizzare fino a 100 -150 litri per ettaro
- Il 500 ed i nuovi 500 si usano in dosi da 200 gr. per ettaro (usarne di meno ne inficia il corretto processo).
- per le aziende che praticano l’agricoltura biodinamica da molti anni si possono anche usare dosi minori, ma per almeno i primi 5 anni vanno sempre rispettate queste dosi minime.
Conservazione
- Si conserva in un contenitore preferibilmente di rame (metallo di Venere) con il fondo forato e con un apposito sottofondo per raccogliere l’eccesso di umidità, dentro una cassa di legno non trattato, conservata in un luogo fresco e rivestita da uno strato di torba di almeno 8-10 cm e può essere così conservato per almeno 2-3 anni da quando è stato estratto dal corno.
- Nel contenitore di vetro tende a rimanere troppo umido ed anche per questo non ritengo il vetro (silice) un buon contenitore per il 500.
- Verificare periodicamente (almeno ogni 2 mesi) lo stato del preparato: se asciuga troppo bagnarlo con uno spruzzino con acqua di fonte e dargli una mescolata; se è troppo umido verificare che il contenitore abbia i buchi sul fondo liberi per lo scolo dell’umidità eccessiva od arieggiarlo in ombra.
Il preparato 500 si trova oggi sotto diverse formulazioni:
- Preparato 500
- Preparato 500 compostato o Preparato 500 K o 500 P: si allestisce inserendo i preparati da cumulo (502, 503, 504, 505, 506,507) all’interno della cassa dove si conserva il 500 e deve maturare per almeno 2 mesi
- Nuovi 500 (cfr. articolo “Nuovi preparati a base di Cornoletame” nel “Manuale molto pratico di agricoltura biodinamica”)
Ecco la cristallizzazione sensibile del 500 Agri.Bio fatta ad ottobre 2016 dal Laboratorio Imagine di Giulio Moiraghi: