Come la Terra e L’Universo sono in perenne evoluzione e trasformazione così anche l’agricoltura biodinamica (come dovrebbe far comprendere il suo stesso nome) deve essere in perenne trasformazione in base alle sempre nuove esigenze agricole ed umane.
Proprio per questo occorre provare, sperimentare e creare sempre nuove soluzioni ai problemi di oggi e non pensare di avere le soluzioni a tutti i problemi odierni solo con ricette dei preparati del 1924!
Oggi abbiamo problematiche che allora non esistevano: migliaia di tonnellate di veleni chimici usati ogni anno, compattazioni del terreno, perdita di humus, radiazioni elettromagnetiche ed aumento spropositato di radioattività oltre alle scie chimiche che non fanno più arrivare la giusta luce e calore dal cosmo, problematiche legate al calore, carenza od eccessi di acqua, perdita di patrimonio genetico, trombe di aria, il problema legale delle sementi e della biodiversità etc. e vanno trovate soluzioni adeguate, semplici, pratiche, economiche ed applicabili da tutti.
Per questo motivo devono essere creati, sperimentati, perfezionati ed usati nuovi preparati biodinamici: occorre avere le soluzioni adeguate grazie all’uso dell’osservazione, dei pensieri che vengono dal cuore e dalla nostra creatività: per me l’elemento imprescindibile dell’agricoltura biodinamica è la dinamizzazione artistica.
Ehrenfried Pfeiffer, Hugo Erbe, Maria Thun, Hellmut Finsterlin, Alex Podolisnky ed altri hanno creato nuovi preparati biodinamici anche se sono stati spesso molto osteggiati dagli stessi enti biodinamici!
Io sto lavorando da anni ed ho creato e sperimentato nuovi preparati a base di silice legati ai processi zodiacali, nuovi cornoletami specifici per diverse problematiche, ho portato in Italia il sistema di compostaggio di E. Pfeiffer ed ho fatto modifiche ad alcuni preparati classici, ho creato un mio metodo di allestimento e di uso dei dissuasori biodinamici (ceneri), ho creato nuovi dinamizzatori manuali, a pedali e meccanici e nuovi attrezzi utili per la biodinamica e per la trasformazione, un sistema di formazione scientifico – artistico – spirituale adeguato, una certificazione biodinamica semplice, efficiente e poco costosa. Sto lavorando alla rigenerazione delle sementi, sull’uso dell’euritmia in agricoltura, ho creato sciroppi per uso umano utilizzando le erbe dei preparati biodinamici e sto studiando e sperimentando anche molto l’uso del Calendario Biodinamico che resta il grande sconosciuto padre e maestro silente del mondo agricolo.
Sono tre gli elementi che cercherò di approfondire, sperimentare ed insegnare in questi anni: lo sviluppo della forza dell’immaginazione come forza eterica, la conoscenza scientifico spirituale degli esseri elementari e l’uso della musica come terapia agricola olistica, il tutto relazionato dal ritualismo o sacramentalismo, ovvero da una cosciente azione umana ritmicizzata con suoni, pensieri e parole.
Creare immagini chiare, forti e ben definite è un modo di comunicare non solo tra esseri umani ma tra ogni tipo di essere. Quindi per esempio, quando dinamizziamo occorre innanzitutto essere presenti fisicamente ma anche con i nostri pensieri e le nostre immaginazioni nell’atto e non “delegare” solo la macchina che non pensa e non immagina: le comodità si pagano sempre … per la dinamizzazione occorre avere un pensiero, una immagine chiara e definita di quello che si vuole ottenere (questo di solito avviene anche con ogni fatto della vita) ed usare all’inizio ed alla fine della dinamizzazione l’Invocazione per i preparati biodinamici è straordinariamente utile.
La conoscenza e la percezione degli esseri elementari è stato l’humus dal quale R. Steiner ha creato l’agricoltura biodinamica e deve oggi, per forza, diventare il nostro humus scientifico spirituale per accedere alle forze eteriche ed alle loro energie.
Ma dato che le immagini si creano con le vibrazioni, per aiutare la creazione di immagini che ri-suonino nella sostanza dandole forma, occorre ri-scoprire il potere per-formante della musica, del suono, delle vibrazioni da esso guidate e create, per guarire non solo il mondo vegetale od animale, ma ogni regno. Dato che sono stato per lavoro, e lo sono sempre, un musicista, sono pervenuto anch’io alla semplice deduzione che tutto è musica, tutto è vibrazione e dove c’è malattia è solo perché manca musica, manca armonia, mancano le giuste vibrazioni: quindi occorre solo riportarla, e per riportarla non servono macchine ma servono esseri umani pensanti e vibranti ….
Oggi anche la NASA ha scoperto che ogni pianeta ha un suo suono dato dal movimento, dalla sua massa e da molti altri fattori, tutti sanno che ogni suono crea vibrazioni e quindi crea forme, ed Ernst Chladni (1756-1827) con i suoi studi ha ri-scoperto che ogni sostanza è attratta ed ordinata dalle vibrazioni sonore e grazie a queste crea splendide ed armoniche forme: ma non occorre dimenticare che la VERA musica può essere creata solo da un essere vivente!
Ognuno di noi oggi non vive più in un modo di suoni, ma in un mondo di rumori che ci ammala e che ci allontana dalla vita: anche la musica registrata, di fatto non è un suono ma un rumore: apparentemente bello, ma indiscutibilmente falso perché non emesso da un essere vivente, ma da ben altri esseri ….
Ecco: io sto ricominciando dalla musica umana emessa dalla nostra dimenticata ugola, o da uno strumento musicale a fiato od a corda a per arrivare a riconoscere e ricongiungerci con la musica delle sfere, che ancora Platone conosceva: questa è la strada maestra da raggiungere dell’agri-cultura che ci da agri-coltura: dove arriva il suono arriva la vita, dove arriva il suono, la forma si incontra in maniera arti-stica con la sostanza: il suono da forma alla sostanza!
Ma chi può oggi usare coscientemente gli arti? Solo l’uomo cosciente e consapevole di poter divenire presto uno spirito creatore di nuove forme e di nuove sostanze.
Dato che ho iniziato questo manuale citando Rudolf Steiner è doveroso terminare questo testo con le parole (il suono alchemico) che diede ai giovani medici per trovare, per accendere e per accedere al loro personale suono, dato che l’agricoltore per me è il medico più importante, perché ha il compito unico di curare il “ grande malato” Terra, e se sta male o muore il pianeta ogni cura specifica per l’essere umano è assolutamente inutile.
Basta però ricordarci, come ci suggerisce R. Steiner, che abbiamo un mare di medici esperti, gli esseri elementari, che aspettano solo gratuitamente di poter lavorare con noi e per noi. Loro vogliono allearsi con noi e conoscono tutto di tutto e vogliono tanto comunicare tramite suoni ed immagini …
Spiriti risanatori
voi che congiungete
alla benedizione dello zolfo
del profumo dell’etere;
Voi vi vivificate
nello slancio del mercurio
verso la goccia di rugiada
di ciò che cresce,
di ciò che è in divenire.
Voi vi fermate nel sale della Terra
che nel suolo
nutre la radice.
Condividi su