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ESPERIENZA PRATICA SULL’UTILIZZO DEL DISSUASORE DELLA MOSCA DELL’OLIVO

Chiunque si avvicini al mondo dell’agricoltura professionale o per autoconsumo familiare, si trova ad affontare diversi problemi legati alla presenza di malattie fungine e attacchi di

insetti o animali che possono compromettere gravemente i raccolti. L’agricoltura biodinamica offre l’opportunità di approcciarsi in modo diverso e comunque efficace a queste problematiche senza l’utilizzo di veleni e uccisioni massali. Si tratta dell’uso delle ceneri, metodo proposto e presentato per la prima volta da Rudolf Steiner nella sesta conferenza di Koberwitz (16/06/1924) e oggi proposto in chiave

più moderna da Agri.Bio.Piemonte con il nome di dissuasore. Lo scopo del dissuasore è di creare un campo vibrazionale “scomodo” nell’ambiente in cui viene spruzzato. Il fine è quello di portare un messaggio di allontanamento al fungo, all’erba infestante, all’insetto o all’animale che noi vogliamo limitare. Partendo dal principio che i regni dei funghi, dei vegetali, degli insetti e degli animali, hanno

come scopo principale la riproduzione della specie, il dissuasore funziona proprio nel comunicare che la riproduzione non è possibile. Nel luogo dove viene spruzzato sono presenti FORZE CONTRARIE ALLA RIPRODUZIONE. Dopo aver perso il raccolto di olive nel 2016, a causa della mosca dell’olivo, ho incominciato ad utilizzare il relativo dissuasore in diluizione omeopatica alla D8.

Devo dire che i risultati sono stati molto positivi sia nell’anno 2017, caratterizzato da forte siccità, che quest’anno caratterizzato da elevata piovosità. La percentuale di olive bucate si è aggirata verso lo 0,5-1%, risultato di cui sono molto contenta. Tengo a precisare che la dose di dissuasore da utilizzare, è da calcolare in base alla superfice che si vuole coprire. Con 1 litro di D8 si protegge 1 ettaro di terreno.

Il mio uliveto è di circa 5000 m quadri con un centinaio di piante, per cui utilizzo 500 ml di D8 ad ogni trattamento. I dissuasori sono disponibili in due formulazioni omeopatiche: una alla decimale indicata per i periodi in cui è presente umidità nell’aria; una centesimale indicata in periodi di tempo secco. Questa peculiarità rende il dissuasore un prodotto biodinamico estremamente versatile ed utilizzabile in qualsiasi condizione meteorologica. Di seguito vi propongo il protocollo che ho utilizzato:

  1. Trattamento di prevenzione, periodo del Capricorno (che va indicativamente da metà gennaio a metà febbraio di ogni anno). 500 ml di D8 in 50 litri di acqua piovana tiepida dinamizzata un’ora con il Ciclodyn.
    Pensiero immaginativo associato alla dinamizzazione “Allontanati Bactrocera Oleae!” Il preparato è stato spruzzato il giorno 29 gennaio al pomeriggio in concomitanza dell’opposizione Luna-Saturno, in giorno “fiore” su tutto l’uliveto tracciando bene i confini. In merito a questo ho potuto osservare che le piante che hanno presentato punture di mosca sono state quelle sui confini e, in modo particolare, sul lato dell’uliveto esposto a levante (Sud-Est). Mentre non ho riscontrato segni di puntura all’interno dell’uliveto. Questo dato potrebbe confermare “l’effetto barriera” del dissuasore.
  2. Trattamento di prevenzione, settimana prima di Pasqua. 500 ml di D8 in 50 litri di acqua piovana tiepida dinamizzata un’ora e spruzzata al pomeriggio il 25 di marzo. Giorno “Fiore” in opposizione Luna-Saturno. Pensiero immaginativo unito alla dinamizzazione “Stai indietro Bactrocera Oleae!”
  3. Trattamento di prevenzione, Sole in Toro. Ho individuato per il trattamento come giorno possibile durante la fioritura il 9 di giugno. Stesso dosaggio e stesso pensiero immaginativo
  4. Trattamento curativo, Sole in Gemelli. Il solito dosaggio spruzzato al mattino presto del 24 luglio, 2 giorni prima della Luna piena in giorno “frutto”
  5. Trattamento curativo, Sole nel Leone. Questa volta a distanza di un mese dalla precedente spruzzatura non ci sono state precipitazioni e la temperatura sia diurna che notturna è stata molto elevata. Scelgo di utilizzare la diluizione centesimale con il solito dosaggio. Il giorno scelto è il 24 di agosto, due giorni prima della Luna piena. Sono presenti sporadiche punture sui confini.
  6. Ultimo trattamento, Sole in Vergine. Il clima è molto asciutto con temperature elevate diurne ma in diminuzione durante la notte. Qualche precipitazione piovosa. Decido di dinamizzare 250 ml di D8 e 250 ml di C8. Il giorno propizio è il 22 settembre, giorno “frutto”, 2 giorni prima della Luna piena.

Poiché il clima continua ad essere caldo e piuttosto umido (cosa che piace alle mosche) decido di spruzzare il 6 di ottobre 501 + 510 + Valeriana per migliorare ed accelerare la maturazione al fine di anticipare la raccolta. Dopo circa 15 giorni raccogliamo le olive che sono belle e sane con una presenza di mosche dello 0,5 – 1%. Ottimo risultato.

                                                                                                                           Ferro Stefania

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