MAGGIO
Bollettino di gestione vigneto biodinamica
Fase fenologica
BBCH 11 – 53 (sviluppo delle foglie – grappoli visibili)
Situazione
Si evidenzia ancora con un germogliamento molto disuniforme.
Le precipitazioni non hanno rappresentato sostanzialmente grossi rischi fitosanitari. Quelle previste nei prossimi giorni potrebbero essere potenzialmente infettanti dal punto di vista peronosporico essendo anche a cavallo tra il plenilunio e il perigeo.
Il terreno umido e la lavorazione interfila aumenta l’effetto dei preparati biodinamici (500 e Fladen), ma bisogna considerare che anche in vigneti inerbiti il terreno potrà rimanere scoperto in caso di condizioni climatiche siccitose e la temperatura del suolo nudo risulterà quindi un fattore particolarmente limitante lungo la stagione vegetativa. A seconda del tipo di gestione si potrà intervenire con trinciature, interramenti del sovescio o sfalci superficiali. Una pratica che può rappresentare un buon compromesso tra interrare il sovescio e lavorare leggermente il terreno consiste nell’impiego di rulli dentati come quello in foto che hanno anche il vantaggio di consentire lavorazioni veloci e assorbono poca energia.
Difesa
Prevedendo una pressione limitata di peronospora e oidio una difesa soddisfacente é rappresentata dallo zolfo in polvere ramato possibilmente di cava (10kg/ha) in caso ci siano temperature sufficientemente calde per la sublimazione dello zolfo.
Giulio Moiraghi – Spec. in vitivinicoltura biodinamica – imagine@biodin.com
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