BOLLETTINO DI GESTIONE DELLA VITE IN BIODINAMICA – GIUGNO

GIUGNO

Bollettino di gestione vigneto biodinamico

Fase fenologica

BBCH 62 – 75 (fioritura – acini della dimensione di un pisello piccolo)

Situazione

A seguito di uno sviluppo rallentato a casusa dell’andamento climatico la vite ha perso l’anticipo iniziale e si è portata in linea con le stagioni “normali”: inizio fioritura nelle zone più fredde, allegagione completata in quelle più calde ostentando una produzione potenzialmente elevata (grappoli numerosi tendenzialmente grandi). Le piogge copiose hanno permesso l’evasione della peronospora principalmente su foglie in modo non particolarmente virulento, mentre attacchi di oidio anche forti si sono registrati sui vitigni sensibili e vigneti predisposti.

Si registra la comparsa dei primi esemplari di Popilia japonica. Dove presente si consiglia di predisporre le trappole totem con feromoni.

Difesa

La vite in fioritura si trova in una fase intima e delicata. Bisogna evitare il più possibile interferenze in questo periodo, ma intervenire tempestivamente appena ultimato il processo, in particolare contro l’oidio: zolfo di cava in polvere, olio essenziale di arancio dolce, tisana di achillea e zolfo bagnabile in formulazione ad elevata adesivitá e persistenza/resistenza al dilavamento (terpeni) in abbinamento ad eventuali trattamenti liquidi.

Si ricorda che i prodotti a base di olio essenziale di arancio dolce, oltre all’effetto antioidico e antiperonosporico, sono attivi contro cicaline su vite, quindi utili contro gli stadi giovanili dello scafoideo.

Per ristabilire l’equilibrio nella pianta ed evitare gli eccessi dovuti alla pioggia e la conseguenza comparsa di attacchi fungini si può impiegare il preparato 508 cornoequiseto o ricorrere alla quinta diluizione decimale del decotto come indicato da Kolisko in “Agricoltura del domani”.

Il periodo è ottimale per procedere alla spruzzatura del preparato 501 nei giorni piú adatti (possibilmente in luna ascendente 6-17 giugno), eventualmente abbinato a cornozolfo 510, preparato 502 o tisana di achillea, in funzione antioidica. Utile anche l’aggiunta di alcune gocce di olio essenziale di finocchio selvatico e del preparato 507 (gli ultimi 20 minuti di dinamizzazione) per smorzare gli stress termici e completare con il calore la “concimazione” di luce del 501.

Giulio Moiraghi – Spec. in vitivinicoltura biodinamica – imagine@biodin.com

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