Fase fenologica
BBCH 00 (gemma invernale)
Fase animica
BBCH 00 (meditazione invernale)
Il periodo delle notti sante volge al termine, ma l’impulso di questi giorni apparentemente statici in cui sembra che il mondo della natura si sia fermato a “meditare” (giornate della stessa durata) perdura nel nostro animo e prima di tornare operativi con le potature invernali ci aiuta ed entrare in contatto con i nostri vigneti ed il loro divenire. Le condizioni sono ottimali per trarre buoni risultati attraverso…
…un esercizio apparentemente semplice, ma ricco di conseguenze. Si osservi con attenzione una pianta, meglio ancora se un albero con frutti. Ci si ponga dinanzi il seme che corrisponde a quella pianta. Si consideri con attenzione la forma, il colore e tutte le altre proprietà del seme e poi con l’immaginazione – senza distogliere lo sguardo – si segua la sua naturale evoluzione: il granello una volta sepolto comincerà ad attirare magneticamente le qualità della terra, caccerà radici, comincerà a crescere verso l’alto, vincendo la forza di gravità slanciandosi verso l’aria e la luce. Si segua il crescere del tronco, il diffondersi dei rami a raggiera e poi lo spuntare delle foglie sui rami, dei fiori e dei frutti al calore del Sole. Nel seme già riposa nascosta tutta la forza dell’albero, in quel seme è iscritta la forma dell’albero in ogni suo minimo aspetto. Ciò che è invisibile nel seme diventerà visibile, alla luce del Sole: “L’invisibile diventerà visibile”. Ripetendo con calma questa meditazione a occhi aperti sorgerà gradualmente una forza. Lo stesso seme ci apparirà avvolto in una piccola nube luminosa, quasi una fiammella. Dal centro della fiamma si riceverà una impressione colorata simile a quella del lilla, gli orli della fiamma tenderanno invece ad apparire azzurrognoli. Ma non sono queste apparizioni l’essenza della meditazione: il discepolo deve
immergersi nel pensiero che nell’universo da germi nascosti, lentamente nascono frutti, e che quello che oggi è occulto domani potrà diventare evidente: l’invisibile diventerà visibile.
Quando si è sicuri in questo esercizio, se ne aggiunga un secondo. Ci si ponga dinanzi a una pianta completamente matura. Si rifletta sul fatto che essa morirà: giunta al massimo del suo sviluppo può solo appassire e seguire il cammino discendente. Nulla più si vedrà un giorno di ciò che è adesso. Ma la pianta ha in sé i semi che a loro volta produrranno altre piante. Nel cuore di ciò che vive esiste un germe invisibile di eternità che passa attraverso la morte per produrre altra vita. Osservando la pianta e coltivando questo sentimento apparirà anche adesso una sorta di fiamma spirituale, che può essere sentita come celeste-verdognola al suo interno, rosso-giallognola sull’orlo esterno. Gli esercizi descritti sembrano poco significativi: anche questa è solo una apparenza che cela un valore invisibile. L’anima in realtà sviluppa i suoi organi sensori, comincia a percepire le forze che agiscono dietro i regni della natura, i grandi processi che conducono alla vita, alla morte, lla nascita alla decadenza. Il ciclo della esistenza comincia a ruotare dinanzi all’occhio della mente.
(tratto da “L’iniziazione – Come si consegue la conoscenza dei Mondi Superiori?” di Rudolf Steiner)
Giulio Moiraghi – Spec. in vitivinicoltura biodinamica – imagine@biodin.com
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