BIOPENSIERI MAGGIO 2018: ESIGENZE DEI GIOVANI E DEGLI ADULTI

BIOPENSIERI MAGGIO 2018

ESIGENZE DEI GIOVANI E DEGLI ADULTI

Gli esseri umani giovani (0-18) e gli adulti (35 – fine della vita fisica) hanno delle esigenze completamente diverse e spesso opposte e sono loro stessi degli esseri molto diversi anche se fisicamente simili. Alcune cose che  differenziano  i giovani dagli adulti sono  riconosciute  dalla regole sociali e religiose come la non punibilità  od un trattamento speciale per atti anche gravi, il non diritto al voto,  il non poter partecipare a determinati riti religiosi, il  dovere di essere accuditi, seguiti ed educati dai genitori etc. etc.

I giovani vengono da un altro mondo (spirituale) e gli adulti invece sono molto radicati in questo mondo e spesso hanno perso le loro origini natali.

I giovani hanno  un forte bisogno di sapere (conoscere) questo mondo terrestre e questo comporta  il dovere da parte degli adulti di creargli un confine nelle attività sensoriali e  degli arti per abituarli  progressivamente alla conoscenza del nuovo mondo terrestre: il giovane cerca lui stesso il confine, ne ha bisogno  per il suo corretto sviluppo, come  ha bisogno dell’aria che respira. I giovani, venendo dal mondo spirituale,  da un luogo dove tutto è centro e piena coscienza e consapevolezza  si trovano proiettati  nel mondo fisico che percepiscono solo con  i sensi  e  se non hanno un confine preciso  e ben delimitato rischiano di  perdersi fisicamente e spiritualmente.

Questo confine glielo devono dare i genitori attraverso l’educazione,  la scuola, la chiesa, il modo di vestirsi ed i rapporti sociali.  Che cosa è il confine per un giovane? È un limite fisso, un perimetro, una barriera  che non deve oltrepassare per il suo stesso bene, un limite  sensoriale  ed arti-stico che nello stesso tempo gli da anche una protezione, uno scudo  fisico-eterico-animico.

I giovani che hanno avuto dei confini  possono crearsi col tempo ed il ritmo dell’educazione un buon  campo adatto  per lo sviluppo dei propri talenti. Gli adulti  che da giovani non hanno avuto dei confini definiti spesso non li cercano più, oppure  si perdono negli eccessi dei sensi e degli arti: sesso, alcool, droga,   ricerca continua di stimoli adrenalinici e violenza diventano degli espansori, degli amplificatori sensoriali, che alla fine non bastano mai ma espandendosi così senza limite  perdono la loro “centratura spirituale” ed arrivano allora altri Esseri a “conquistare”, a colonizzare  il loro centro (il loro Io) che hanno abbandonato,  e prendere possesso della loro anima  non ancora cosciente  e consapevole che dovrebbe “regolare” il confine. Anticipare, fare le cose prima del tempo dovuto è una regola fondamentale  e sempre  strategicamente vincente  delle forze del male. Basta vedere oggi come lo stato anticipa l’educazione in ogni campo …

Il giovane è in fase di crescita fisica, di espansione ed aumentando la sua crescita fisica, eterica ed astrale   tende ad aumentare  ed espandere anche i sui confini: è un atteggiamento naturale, una espirazione, ma va curata, compresa, guidata e tenuta sotto  cosciente controllo.

L’uomo dalla metà della sua vita, dai 35 anni, inverte poco a poco ma inderogabilmente  questo processo di crescita fisica, eterica ed astrale in una concentrazione,  di inspirazione, in un processo di individualizzazione, di trasformazione, direi di transustanziazione eterico- animica,  una esperienza personale ed irripetibile, che serve  come un cibo per tutte le Gerarchie Spirituali, trasformazione  che poi alla fine della sua vita porterà  e condividerà  interamente con l’Universo.

Un essere spirituale che si incarna in un corpo fisico  lasciato da solo si perde sulla Terra,  per questo è indispensabile creargli dei confini  che vengono dati dall’educazione, dal ritmo,  e soprattutto dallo sviluppo della devozione. Il giovane cerca lo spirito attraverso gli arti, è il modo più facile per una anima giovane, e  si ricorda inconsciamente  da dove viene ed attraverso il movimento degli  arti (mani e piedi), che altro non sono che fiamme di calore  spirituale sostanziati di forma fisica,  mani-festa questa sua  inconscia aspirazione.

Una volta i limiti erano le leggi: i dieci comandamenti, le leggi religiose e le leggi dei popoli: leggi sorpassate che spesso oggi ci sembrano spesso insensate, basta guardare le leggi islamiche o  di alcuni popoli che chiamiamo primitivi … ma erano leggi he nessuno si sognava di trasgredire e chi le trasgrediva veniva punito senza pietà e con ben poche lamentele.

Oggi le leggi cominciano ad andarci strette, le leggi per tutti non vanno più bene come prima, ognuno deve sviluppare la sua legge morale, solo che non ne siamo ancora capaci, ma quando lo saremo capiremo che le nostre leggi morali sono figlie proprio di quelle leggi spirituali che oggi ci vanno strette.

Come detto prima, un  essere umano adulto che voglia direzionarsi verso il suo centro  altrettanto si perde  e svia  se non ha ricevuto una giusta educazione  che sviluppi i suoi talenti attraverso la devozione, educazione che ci viene data oggi nella sua forma migliore  dalla scienza dello spirito, dal maestro spirituale, da un gruppo. L’adulto per la sua educazione famigliare, scolastica, statale che gli dovrebbero costruire i confini, che  di solito   cercano di far andare bene per queste istituzioni, non sempre ha le basi per dare verso il centro, per far nascere una armonica inspirazione spirituale.

Come  se non c’è una minima base di humus nel terreno i preparati bd 500 e 501 non possono agire bene, nello stesso modo  se non abbiamo creato e sviluppato attraverso i nostri talenti  e delle sane forze morali in noi  non potremo  sviluppare le forze per implodere e poi alla fine della vita esplodere e lanciare  i nostri Io verso lo spirito.

L’ultima falsa espansione sensoriale, oggi la più pericolosa è la rete di internet, una rete  invisibile ai sensi creata non da un ragno ma da esseri spirituali che vogliono prevaricare l’evoluzione spirituale umana: una rete dove restiamo impigliati  ed imprigionati  in un mondo non virtuale come falsamente dicono, ma assolutamente spirituale, dove  l’essere umano esalta i suoi sensi ed i suoi confini  ma perde la sua essenza, la sua libertà, la sua umanità  ed il suo Io che ha faticosamente creato nel corso delle incarnazioni terrene.

Se ai giovani non facciamo in modo che si creino dei confini,  da soli non potranno crearselo  ed allora gli esseri arimanici  spingono  il ragazzo in un mondo che è “ gratis e senza confini” (lo dice anche la suadente pubblicità dei nuovi smartphone): un mondo che non è per nulla virtuale, ma è molto, molto  reale, semplicemente un altro mondo,  senza fatica e senza pensieri dove  i giovani vivono dimenticandosi di questo mondo  e poco a poco perdono la loro identità, il loro Io, diventando come diceva  già negli anni ’20 R. Steiner e  ripeteva nel 1974 Jacques Lusserian, degli uomini senza Io.  A proposito  questo grande e sconosciuto autore scriveva “Il nostro Io è fragile, perché si consuma e deperisce  ogni volta che non lavora.  Questo non è un decreto dell’intelligenza: è una legge morale, della quale sentiamo la necessità oggi più che mai. Se il nostro Io si abbandona ad altre cose rispetto a se stesso, noi  stessi diventiamo immediatamente delle vittime.  Il nostro piacere aumenterà per qualche istante, perché vi è un piacere  effimero del sonno e nell’incoscienza.  Ma non conosceremo MAI PIU’ LA GIOIA.”

Gli uomini perdono, grazie ad un gioco veramente diabolico (autorizzato e speso regalato dai poco adulti genitori)  e disegnato sulle loro teste, perdendo così sia il loro centro che la loro periferia:  e questo è solo l’inizio della fine  …

Ogni cosa, ogni essere è sempre costituito da un centro ed una periferia  ed abbiamo  sempre un doppio movimento, una doppia spirale: la prima porta dal cosmo,  dalla  periferia del nostro corpo  al centro, al cuore (inspirazione) e la seconda dal centro, dal nostro cuore,  alla periferia, al cosmo, alla nostra vera patria (espirazione) e dal ritmo, dalla regolarità  e dalla quantità di questi due opposti si basa la vita  universale. Oggi la nostra vita tende sempre più ad avere un eccesso di sollecitazioni periferiche, soprattutto dire delle “incrostazioni”  animiche prodotte e non ben assorbite dagli altri esseri umani che “intasano” la nostra anima   e che  oscurano le finissime ed importantissime percezioni spirituali cosmiche: ovvero aumentano sempre più le emozioni  basse, grezze, fisiche,  le inspirazioni e  di fatto abbiamo un sovraccarico emozionale che ci impedisce poi di poter poi espirare regolarmente, ci porta col tempo  inevitabilmente ad esplodere in senso sia fisico che in senso animico: l’eccesso di  nutrimento di bassa animicità  porta ad indebolire e poi dissolvere il fisico -eterico.   Per riportare il giusto ritmo occorre iniziare a filtrare le emozioni inspirate tramite le nostre forze morali imparando a far entrare solo le emozioni che ci servono realmente e non tutte quelle che ci vengono subdolamente offerte.

L’anima deve anche imparare a scegliere gli alimenti giusti per  il corpo e lo spirito, e nutrirsi con essi sia del loro centro che della loro periferia:  solo così diventeremo realmente spiriti umani: da giovane dovrebbe essere  accompagnata e guidata da uomini  che abbiano sviluppato forze morali e da adulto viene aiutato (se lo vuole e se riesce a riconoscerle) direttamente dalle Gerarchie Spirituali.

Ivo Bertaina

 

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