BIOPENSIERI FEBBRAIO 2018
RADIOATTIVITA’ ED UMANITA’
Tre anni prima di morire, nell’ottobre del 1958, E. Pfeiffer tenne una importante conferenza a Dornach ( la potrete leggere integralmente nel libro di prossima pubblicazione da Agri.Bio Edizioni “Le vere basi scientifico spirituale dell’alimentazione”: è di fatto un suo vero e proprio “testamento spirituale”. E. Pfeiffer era il responsabile della sezione agricola del Gotheanum prima di emigrare negli Stati Uniti, cosa che fece per non partecipare al fratricidio che si stava consumando nella società antroposofica subito dopo la morte di R. Steiner.
I temi che mi colpiscono di più della conferenza di E. Pfeiffer sono due:
Il primo elemento che mi colpisce è che già nel 1958 (60 anni fa) E. Pfeiffer sosteneva che la luce di allora in Europa era molto diversa dalla luce del 1936!
Cosa che nessun altro antroposofo, se non Hugo Erbe, rilevò!
Ebbene, dato che R. Steiner, secondo me in maniera geniale e preventiva, aveva formulato un preparato biodinamico, il cornosilice o 501, che è un preparato per attivare i processi degli eteri di luce e non quelli del calore, come spesso molti biodinamici sostengono, perché non usarlo di più e meglio di quanto si usa oggi? Lo Stesso R. Steiner ci dice che la silice è “luce condensata”, luce di migliaia di anni fa che per mezzo di processi di forte compressione si è solidificata, e quindi contiene in sé antichi esseri elementari della luce imprigionati che si liberano e si attivano col processo dell’allestimento e della dinamizzazione. Semmai il preparato del calore è il preparato di valeriana o 507 e non il 501 … Proprio per questo motivo ho allestito e creato 12 diversi preparati silicei relazionati con i 12 segni zodiacali, ovvero che portano le luci specifiche di questi segni quando ci servono.
Il secondo elemento, che poi è la causa del primo elemento, è la completa “disattenzione” che vi è stato da parte di tutti, compresi gli antroposofi, verso il grande cambiamento a livello terrestre con la folle introduzione dell’uso e del’abuso delle forze nucleari. Solo Hugo Erbe nel suo libro sui novi preparati biodinamici, tradotto da Agri.Bio Edizioni, disse che dopo la seconda guerra mondiale, con l’uso delle bombe atomiche l’atmosfera della Terra era irreversibilmente cambiata ed occorreva creare nuovi preparati biodinamici per fermare questo disastro che avrebbe reso inabitabile la Terra, e proprio per questo motivo fu irriso dagli stessi biodinamici che nulla avevano compreso!
Oltre alle prime bombe atomiche già create e sganciate dai tedeschi in Europa durante la seconda guerra mondiale in Russia, seguite da quelle statunitensi in Giappone, e poi le continue nuove prove di nuove bombe negli stessi Stati Uniti nei deserti del Nevada, dai francesi, inglesi ed ancora degli americani nei vari atolli del Pacifico (un controsenso per il nome del mare) e poi dalla Russia, Cina, Ucraina, Israele, Iran, Corea del Nord etc. ha causato un gran movimento di forze nucleari disgregatrici (durano dai 10.000 ai 30.000 anni). Ma non basta, questi ipergeni hanno pensato di usare le forze nucleari per scopi pacifici (!!!!!): per riscaldarci e darci comoda e popolare energia elettrica (disgregatrice) a basso costo!!!!
Senza nulla aggiungere agli effetti nefasti e sclerotizzanti dell’energia elettrica, citati anche durante il corso di Koberwitz del 1924 a proposito della dinamizzazione meccanica dallo stesso R. Steiner, se non ci rendiamo conto che queste invisibili ma percettibili e verificabili forze stanno disgregando prima del tempo la materia terrestre e dato che su questa Terra ci abitiamo e dobbiamo tornarci per ancora un bel po’ di incarnazioni, sarebbe utile pensare alle insensatezze che abbiamo fatto e continuiamo a fare. Se Hitler ha causato la morte di decine di milioni di persone e per questo va inesorabilmente condannato, cosa dobbiamo dire (e fare) agli stati “democritici” che producono bombe atomiche a migliaia (le abbiamo anche in Italia) e continuano a produrre energia da migliaia di centrali nucleari che rilasciano ogni giorno radioattività nell’aria e nell’acqua per il futuro????
Stati “democratici” con notevoli doti immorali, che poi fanno la “morale” alla Corea del Nord, con effetti che come dice E. Peiffer nel 1958 nella sua conferenza, causeranno tra qualche centinaio di anni condizioni di completa invivibilità sulla Terra.
Oltre che far comprendere cosa sia la vera democrazia a chi produce ogni giorno energia atomica (cosa assai improbabile) sarebbe utile iniziare a fare qualche cosa che contrasti queste mortifere azioni nel campo delle forze eteriche, cosa che ci suggerisce E. Pfeiffer. Per fermare e cambiare questi apocalittici presagi ci sono solo due modi: sviluppare in noi le forze morali e sviluppare effetti di risonanza. A parte la costituzione di “mucchietti” di esseri umani auspicata da R. Steiner ed E. Pfeiffer, che lavorino insieme per accelerare la formazione delle forze morali umane per le quali ci vuole tempo ed organizzazione e premesso che determinate conoscenze sulle forze eteriche oggi ci sono precluse possiamo invece fare qualche cosa subito sugli effetti di risonanza.
Una cosa che mi viene in mente è che il preparato Fladen attribuito a Maria Thun, era in origine una idea di E. Pfeiffer che lui stesso proprio in occasione di questa conferenza a Dornach le aveva comunicato e che poi la stessa Maria Thun ha sviluppato in Germania. La lettura di questa conferenza mi ha fatto comprendere i nessi tra il fladen e la radioattività. Tra i componenti del fladen vi sono due ingredienti assolutamente nuovi per la biodinamica:
i gusci d’uovo hanno la capacità di trattenere il 90 % delle radiazioni nucleari, le attirano in sè ed il guscio dell’uovo intero protegge dalle radiazioni e non le lascia entrare, secondo me fu proprio per questo motivo che E. Pfeiffer usò i gusci di uova in questo formidabile ed ancora troppo poco usato preparato. Non a caso dopo il disastro di Chernobyl, che portò in pochi giorni in tutta Europa la radioattività, nei terreni tedeschi dove si era usato il fladen, (stranamente) non sono state rilevate tracce di radioattività, mentre nei terreni attorno erano altissime … Ed anche per questo forse con una inconscia chiaroveggenza, da almeno 10 anni, uso una dose di gusci di uova superiore a quella indicata da Maria Thun, anche perché dal 1958 ad oggi, dopo 60 anni le ulteriori bombe atomiche sganciate e le nuove centrali atomiche sono esponenzialmente aumentate ed hanno almeno centuplicato i danni.
Fra l’altro tenete da parte i gusci di uova, naturalmente bio o bd, e teneteli per allestire il fladen o per fare ed usare il preparato con i gusci d’uova (vedi articolo su agribionotizie.it)
L’altro ingrediente geniale indicato da E. Pfeiffer fu il basalto, terra vulcanica che viene dalla profondità e che ha forme esagonali, una “terra animale”, potremmo anche chiamarlo il cambio della terra …
Usiamo dunque nei nostri terreni e tutto dove possiamo il fladen, almeno due volte all’anno ed allestiamo quest’autunno tonnellate di fladen che serve per far “digerire” oltre che la sostanza organica anche la radioattività ed usiamo anche a tutto spiano il 501 e gli altri corno silicati (vedi articolo esplicativo su BioPensieri maggio 2015) per riportare la luce originaria nei nostri campi e nei nostri alimenti, dato che come dice saggiamente R. Steiner, i vegetali sono “luce condensata” così potremo evitare oggi di mangiare radiazioni atomiche ed elettriche condensate …
La quantità di fladen da usare per ettaro è di 300 grammi e deve essere dinamizzato per 20 minuti o per un’ora e spruzzato con umidità nel terreno e lo potete ordinare anche subito, da Agri.Bio: ricordo che il fladen si può usare anche insieme al 500 o cornoletame. Trovate dal scheda di uso ed allestimento del fladen su www.agribionotizie.it/fladen
Ivo Bertaina
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