Darsi la mano è il sistema istintivo più naturale che possa esistere e viene usato molte volte senza rendercene pienamente conto delle sue potenzialità.
Quante volte ci siamo trovati di fronte ad una persona sofferente, triste o depressa, e se tra di noi c’è un’amicizia od una buona confidenza, l’abbiamo presa per mano, esteriorizzando con questo semplice atto istintivo rispondendo ad una oggettiva richiesta di aiuto?
La mamma che tiene per mano il suo bambino, gli innamorati che si tengono per mano, il nipote che tiene per mano il nonno permettono alle loro energie di equilibrarsi e di fluire.
In fondo noi esseri umani siamo come dei vasi comunicanti spirituali e quando esiste amore disinteressato, amicizia profonda, stima e simpatia, ecco che avviene il giusto passaggio di energie usando una semplice e calorosa stretta di mano.
Qualcuno avrà fatto caso a come le persone ammalate o sole tendono a tenere il più a lungo possibile, la stretta di mano con chi va a trovarle, come se chiedessero calore, come se mancasse loro energia e come attraverso la nostra mano arrivi loro ciò che manca: lo spirito e la luce umana.
In effetti anche questo comportamento istintivo è già una chiara richiesta di energia umana.
Per aiutare una persona bisognosa di energia, si può agire semplicemente in questo modo:
• tenete la sua mano destra nella vostra mano sinistra se volete scaricarla da tensioni, paure o blocchi: la vostra mano destra ad U dall’alto e la sua mano sinistra che accoglie la vostra dal basso nello stesso modo ad accogliere
• viceversa se volete caricarla di nuova energia tenete la sua mano sinistra nella vostra mano destra: la vostra mano sinistra ad U che accoglie la sua mano destra sempre ad U che scende dall’alto
- oppure potete usare entrambe le mani incrociate: l’incrocio delle mani fa vivere in modo visibile la sofferenza e la forza che si uniscono e che si scambiano energia
• restate in silenzio per una decina di minuti guardando la persona amorevolmente, sorridendole e creando immagini e pensieri per aiutarla
Una variante molto efficace è la catena manuale: in questo caso un gruppo di persone, almeno tre, si tengono per mano formando un cerchio.
Quando è possibile alternare uomo e donna (per avere un polo positivo ed uno negativo).
Le mani sono l’espressione fisica della volontà umana, quelle che veramente se ben usate ci rendono u-mani, la parte più sacra e pura dell’essere umano, la parte creatrice, la parte più nuova e spirituale che porta lo spirituale nel sentire e nel pensare .
Spesso oggi abbiamo paura delle mani degli altri, oggi sempre più abbiamo paura del contatto fisico in generale, invece se usiamo con amore disinteressato le nostre mani faremo fluire tanta utile energia sapendo che la stessa energia si rinnova e cresce solo fluendo e mai restando ferma e che aiutando un altro essere donandogli la nostra energia faremo fluire in noi nuova e fresca energia cosmica.
L’energia è un grande mare universale che ama creare continuamente nuove forme e disfarne altre vecchie e non dimentichiamo mai che le nostre mani, se ben usate, diventano le sue imprescindibili onde vivificatrici.
Ivo Bertaina
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