BIOPENSIERI APRILE 2017: RADIOATTIVITA’ E VELENI (III PARTE)

BIOPENSIERI APRILE 2017
RADIOTTIVITA’ E VELENI
TERZA PARTE

Nel 1933  c’erano in Germania  ed Austria  ed erano  attive oltre 1500 aziende biodinamiche e Hitler nello stesso anno in cui prese in potere le chiuse tutte, mise fuorilegge la biodinamica e mise i loro proprietari nei campi di concentramento: oggi non ci sono 1500 aziende biodinamiche (altrettanto serie e sperimentatrici) in tutta Europa.
E cosa fanno oggi  dopo 84 anni le vecchie associazioni di produttori  biodinamici?  Andando decisamente contro il principio della “Filosofia della libertà” del padre della agricoltura biodinamica Rudolf Steiner si auto-attribuiscono la responsabilità e la “purezza” di essere i soli  responsabili, i mandatari, i fiduciari del “marchio” della biodinamica con tante parole “ a  vanvera” e pochissimo  di pratico per far conoscere, sperimentare, rinnovare ed applicare i preparati biodinamici. Rudolf Steiner non  sarebbe felice nè orgoglioso di avere dei “rappresentanti così di basso livello umano”! Il più grande avversario  che vuole disgregare, frenare  e bloccare il movimento biodinamico ce lo abbiamo in casa!  Paradossalmente Monsanto e company su questo piano sono meno attive e meno contrastanti di loro, riusciamo a farci male da soli! Hitler ha messo fuorilegge la biodinamica, le vecchie associazioni autoreferenziate di biodinamica la imprigionano impedendole un libero sviluppo rifiutando ogni dialogo con gli innovatori: come dice R. Steiner “Il male è solo un bene fuori posto”!
Va detto che più si rifiuta il dialogo,  più ci si considera “dogma” senza guardare fuori dalla propria chiesetta,  più si blocca la libertà di agire e più si formano nuovi gruppi, si dividono  piccoli o grandi gruppi  ed esseri umani singoli  dal vecchio gruppo  morente e statico ed alla fine il gruppo autoreferenziato  e fuori dalla realtà inevitabilmente   collasserà, ed  avrà solo svolto il suo  nero impulso di freno, di divisione, di   astrazione totale dalla realtà.  Oggi non basta più parlare tanto di biodinamica, come un bel salotto figo, ma studiarla, praticarla, sperimentare nuove soluzioni adatte al tempo di oggi  e praticarla ovunque, prima che sia troppo tardi: è l’unica via di salvezza per la terra e chi la abita! Ma vi è pochissimo tempo ed oggi  diversi uomini e nuovi gruppi che ne sono consci e consapevoli, fra l’altro contrastati dagli stessi “autoreferenziati biodinamici”, stanno agendo e rinnovando l’agricoltura biodinamica, perché l’agricoltura biodinamica è un bene libero dell’umanità e non un tesoro tenuto ostaggio da gruppetti di oscuro potere.  Oggi  deve risorgere l’umanità, purtroppo non basta più  solo non fare del male  alla Terra (metodo biologico), non basta isolarsi  in “isole apparenti” e fare gli esseni rifiutando il mondo e pensare solo a sé stessi, perché ognuno di noi è una parte del mondo ed il mondo è sempre la somma di tutti gli umani, anche quelli non bio e bd! Oggi se ci vogliamo bene, se ci teniamo al nostro futuro   occorre fare del bene partendo dalla Terra, insieme e  subito! La prossima vita, la prossima incarnazione, potrebbe essere tardi e sicuramente sarà molto più difficile e  faticoso di oggi, sempre che riusciremo a farlo …
Rudolf Steiner dice che la nostra testa è il risultato diretto degli alimenti che entrano  attraverso la bocca ed elaborati dallo stomaco: il cibo fisico costruisce la testa fisica. Inoltre ci svela che il resto del corpo fisico dell’uomo e dell’animale, dal collo in giù, viene costruito, viene sostanziato, con  quella che genericamente  chiama “sostanza cosmica”, ovvero  una sostanza finissima ed invisibile ai sensi  distribuita nell’atmosfera che ci circonda  e che noi e   gli animali catturiamo attraverso i sensi. Infatti dopo un lungo inverno le persone vanno  volentieri “fuori-porta”, vanno a fare merende, passeggiate, vanno a  cercare, a “catturare” nuova sostanza cosmica: nè sentiamo il bisogno fisico, di nutrirci di calore e di luce, di cibarci avidamente di sostanze cosmiche rinnovate. Questa sostanza  catturata dai sensi viene poi portata verso il basso del nostro corpo  dalla corrente  che viene poi a formarsi  per il fatto che la sostanza ingerita  con il cibo, per la parte che resta dopo l’edificazione della testa, potremmo dire che “rimbalza”  nella calotta cranica  e determina  una corrente discendente   capace di trasportare  quello che i sensi captano dall’esterno.
La cosa geniale  e bella che per la prima volta ha colto Rudolf Steiner di questo fatto è questa: mentre nella testa la sostanza terrestre può condensarsi solo grazie  alla presenza delle forze cosmiche (musiche delle sfere o forme pensiero) ora le forze cosmiche veicolate verso il basso possono opportunamente sostanziare  il corpo fisico solo grazie alle forze terrestri. Potremmo anche dire in modo più semplice che la testa è formata da sostanze terrestri   grazie all’azione  delle forze cosmiche che la plasmano. Ricordiamo sempre  che relazioni  avvengono tra reni, respiro e cuore.  Vedendo il funzionamento del rene capisco cosa avviene nel corpo astrale, vi è una corrispondenza del ritmo: 4 battiti cardiaci fanno agire i reni e  corrispondono ad un respiro (testa), ovvero 4 spruzzi di sostanza  cosmica del rene  corrispondo ad un respiro (formatore) della testa. La testa è 4 volte più lenta del rene, ragiona direi (RE-GIONA), Il rene è forza pura (SO-STANZIA). Tutto deve sempre accordarsi, ammalarsi significa fondamentalmente non essere accordato.
Mentre la restante parte del corpo  è formata da sostanze cosmiche che  grazie all’azione delle forze terrestri le plasmano, ancora tradotto potremmo dire che le forze cosmiche UNI-VERSALI plasmano la sostanza terrestre in forme cosmiche (la sfera del capo) mentre le forze terrestri  di  FRAMMENTAZIONE   plasmano la sostanza terrestre in   forme terrestri  sempre diverse (il corpo).
Questo si coglie visivamente nella radialità degli arti e questo si vede in un corpo unico che poi si frammenta sempre di più negli arti e nei peli secondo un principio  terrestre di divisione e frammentazione.
Già solo questo ci darebbe moto da pensare e da applicare per quanto riguarda la pianta e per esempio per come si costruiscono gli OGM, ovvero in una maniera assolutamente stupida   ed esattamente opposta a quello che dovrebbe essere: partendo dalla materia terrestre e non dalla forma cosmica.
Ora ci sarebbe da chiederci da dove arrivino, come si generino queste importanti sostanze cosmiche. Rudolf Steiner ci dice in alcune conferenze, che  “una parte di ciò che assorbiamo   dal cosmo è il risultato della smaterializzazione dei minerali sulla terra, che assorbiti e portati poi in flusso dagli alberi vengono poi liberati nell’aria, dove  servono anche da richiamo per le  forze che vengono dal cosmo”. E qui ci sarebbe da rivalutare  e riprendere l’uso della cristalloterapia: per esempio il 501  o cornosilice è di fatto una  vera e propria cristalloterapia spirituale, un fine nutrimento di polvere minerale attivata  e rinforzata da  tre processi umani: l’allestimento, la dinamizzazione e la spruzzatura. Rudolf Steiner in un colloquio con E. Pfeiffer  aveva detto che è possibile usare ogni tipo di  pietra  ed ognuna  è utile  per la crescita delle piante.
Non vi è affatto da stupirsi, per chi non pensa a comparti stagni, che  parte dell’astralità libera nell’aria  provenga dal mondo minerale, perché la materia non è altro che luce condensata, imprigionata nella tenebra, che grazie ed attraverso gli alberi può tornare a liberarsi, a ri-generarsi ed essere nuovamente luce libera: gli alberi sono fondamentalmente   ri-generatori e liberatori di nuove sostanza di luce (astralità diffusa). Nell’animale è evidente ai sensi umani, usando anche solo lo sguardo,  come le forze terrestri  agiscano nella parte inferiore del corpo portandolo, attirandolo verso la terra (la spina dorsale è parallela alla Terra) ed agiscano nella parte superiore  con le membra (testa e corna) che invece come in un gesto di liberazione, si rivolgono verso il cielo. Per ottenere  e supportare questo  importante gesto occorre avere un cibo per l’animale di ottima qualità perché questo consente loro di  sostanziare  un cervello che sia capace di  recepire adeguatamente le sostanze cosmiche, iniziando la formazione di un principio anima senziente   e di conseguenza di costruire e mantenere  un corpo  armonico,  bello, sano  e forte.
La stessa cosa vale per  l’essere umano: solo se si nutre di cibi sani e vivi  il processo di coscienza potrà essere sano, ma questo pensiero  sano o non sano  si ripercuote nell’uomo anche per esempio sul modo  di curare le piante od addirittura di allestire i preparati ed usarli, di allestire i dissuasori etc., di come usarli. Una buona  e corretta alimentazione permette di attivare elevati processi di coscienza e di pensiero  e questo ci porterà anche grazie al tempo di collegarci e relazionarci  sempre di più con  gli Angeli, le altre Gerarchie Spirituali, gli Esseri Elementari ed i Defunti.
Occorre ricordare che i nostri pensieri non vengono  formulati dal cervello umano, ma vengono da noi  percepiti, rapiti, attirati  grazie alla loro irradiazione da parte del mondo spirituale. Il nostro cervello, come ne faceva un corretto paragone  Rudolf Steiner è un vero è proprio “humus spirituale”. L’humus, come l’albero attira la sostanza cosmica, attira le forme, i suoni  e le sostanze cosmiche nel terreno coltivato, dove oggi  ci sono sempre meno alberi,  grazie ad una nuova “società minerale –vegetale – animale”,   “un albero disteso, un albero diffuso” ovvero l’humus creata dall’uomo, società organizzata e pensante che non a caso R. Steiner chiamava “homunculus”.
Il cervello umano attira suoni cosmici che si tramutano in noi in pensieri ed immagini e per comprendere bene questo dobbiamo  imparare a distinguere in modo chiaro tra la facoltà di pensare e la forza del pensiero. La facoltà del pensare è un attributo dell’anima, l’anima come una spugna attira ed accoglie cosa ci capita, cosa percepiamo  muovendoci nel mondo: più ci muoviamo, più ci spostiamo per il mondo e più siamo in  rinnovamento, più abbiamo esperienze e più aumenta  la facoltà del pensare. La forza di pensiero agisce in modo opposto: dobbiamo fermarci,  concentrarci su un pensiero ed elaborarlo anche per molto tempo  fino a farlo nostro. Per questo motivo la pianta che immobile, legata al suolo, produce semi (pensieri) che aiuteranno l’essere umano  che se ne nutre a sviluppare forze di pensiero. La capacità di pensiero è  supportata, digerita, trasformata e guidata dal nostro cervello eterico (col suo movimento esterno al capo come una pianta) e guidato dall’Io. La facoltà di pensare senza la forze di pensiero porta, soprattutto se la coscienza non è sufficientemente formata,  a portare ad una specie di ubriacatura di pensiero, un vuoto fantasticare che non conduce a nulla, mentre se  la facoltà di pensiero è accompagnato e supportata dalle forze di pensiero  permette di portare, di veicolare, nella mente umana, che può farle sue, le più elevate comunicazioni del mondo spirituale.
Pensate a cosa succede ed un uomo che lavora solo col computer, o faccia un lavoro meccanico e ripetitivo: perde la facoltà di pensare e nonostante questo crede lo stesso di avere forze di pensiero, ma la forze di pensiero che pensa di avere, non venendo da facoltà del suo pensiero che non ha potuto sviluppare in quanto non ha usato in modo completo  ed armonico gli arti ed i sensi,  provengono invece da altri esseri che operano in lui, grazie alla sua “pigrizia degli arti”.
Ma anche una cattiva alimentazione,  e questa è una cosa molto importante da comprendere, per la sua valenza evolutiva non solo condiziona tutto questo, ma  addirittura va ad inficiare ed indebolire le nostre prossime incarnazioni: un  intestino debole e malato  per una vita sregolata o cibi di bassa qualità in questa vita equivale a cervello debole e malato nella prossima incarnazione, perché l’intestino nella prossima vita sarà trasformato nella nostra testa!
Il problema è, come dice Rudolf Steiner in diverse conferenze sull’alimentazione, che quando ingeriamo un cibo del quale  non abbiamo le forze per eterizzarlo, quando questo oltrepassa la membrana intestinale  e viene depositato tale e quale  nei tessuti adiposi, costituisce la base di numerose malattie,  in quanto il cibo diventa un intruso nel nostro corpo con una sua “vita” propria, direi un parassita eterico –astrale e come un parassita genera una sua vita, il tumore. E le forze per eterizzare in noi il cibo arrivano solo da un sano sviluppo della capacità di pensare, ovvero di usare in modo armonico gli arti grazie all’uso dei sensi!
Le facoltà  del pensare supportano in noi la capacità di pensare SOLO grazie  all’azione individuale  dei nostri arti e dei  nostri sensi! Pensiamo a come le macchine e l’elettricità  interferiscano gravemente in questo delicato processo spirituale  e lo rallentino  fino a distruggerlo …
Fine Terza parte
Ivo Bertaina


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