ANTIVIRALI DEI NONNI… DECISAMENTE FUNZIONANTI, VALIDI ED ECONOMICI!

Parlando con un anziano ma saggio e vispo agricoltore biologico langarolo mi faceva notare che durante la vera pandemia chiamata ”asiatica” avvenuta negli anni 1957 – 1958 anche qui in Piemonte morirono diverse persone, soprattutto anziane, e molte si salvarono perchè mangiavano ogni giorno un paio di spicchi d’aglio che è un ottimo antibatterico ed antivirale.

Mi ha raccontato anche di un altro semplice rimedio casalingo chiamato “I quattro ladroni” preparato facendo macerare in aceto di vino rosso per 40 giorni rosmarino, salvia, aglio, timo e qualche chiodo di garofano e usato poi facendo ogni giorno un paio di bei gargarismi.

Un’altra sana pratica era quella di lavarsi il viso, gli occhi e le narici con acqua e sale: un cucchiaio di sale sciolto in una tazza di acqua tiepida.

Il barolo chinato o i liquori a base di china sono ottimi antibatterici, antimalarici, ed anti febbrifughi, e sono fra l’altro anche molto piacevoli da assumere: favoriscono quell’ambiente meditativo e immaginativo che oggi è molto utile per ricentrarsi. La famosa ossiclorochina che hanno proibito, perché costa troppo poco e funziona efficacemente, è fatta proprio a base di china.

Inoltre occorre sempre respirare bene facendo giornalmente delle iperventilazioni almeno 5 minuti al giorno, fare movimento con una bella passeggiata di almeno 20 minuti e prendere il Sole per altri 20 minuti su più parti del corpo possibile (favorendo così lo sviluppo della vitamina D), nutrirsi di frutta e verdura bio, o meglio ancora biodinamica, e le difese immunitarie andranno a mille!

Ivo Bertaina

 

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