Agricoltura

Metilsulfonilmetano – MSM

Il metilsulfonilmetano o più semplicemente MSM è un organosolfuro, un composto organico contenente zolfo, identificato dalla formula bruta (CH3)2SO2.  Rappresenta la forma ossidata del dimetilsulfossido (DMSO), anch’esso utilizzato come supplemento di zolfo per i suoi effetti putativi nel trattamento conservativo dell’artrosi (una volta ingerito, il DMSO viene convertito in MSM).

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Le proprietà nutraceutiche del metilsulfonilmetano derivano dal suo contenuto in zolfo in forma biodisponibile, grazie alla presenza di una componente organica che ne facilita l’assorbimento. Pertanto, conoscendo le funzioni dello zolfo all’interno dell’organismo umano, e valutandone le possibili condizioni di carenza, è possibile analizzare criticamente l’utilità di una specifica integrazione di MSM.
•    Lo zolfo è un componente essenziale delle cellule viventi e rappresenta il settimo od ottavo elemento più abbondante nell’organismo umano in termini di peso, paragonabile in tal senso al potassio e leggermente più abbondante rispetto a sodio e cloro.
•    In un organismo adulto di 70 Kg troviamo circa 140 grammi di zolfo, concentrati soprattutto:
           o    nelle proteine muscolari, in particolare negli amminoacidi solforati (cisteina, cistina, metionina, taurina, omocisteina
           o    in alcuni coenzimi (ad es. glutatione, acido alfa lipoico, coenzima A)
           o    ormoni (ad es. insulina)
           o    lipidi complessi (glocofosfolipidi del tessuto nervoso)
           o    vitamine (tiamina e biotina)
           o    e polisaccaridi (è presente nei glicosaminoglicani, come la condroitina solfato della cartilagine articolare)
•    Fonti alimentari di zolfo sono gli alimenti proteici, specie se ricchi di amminoacidi solforati, la cipolla, l’aglio, i semi, le noci, le verdure della famiglia Crucifere (Brassicaceae), il tuorlo d’uovo e le cosiddette acque solforate.
•    Il necessario apporto di zolfo è garantito da un adeguato apporto di proteine
•    Lo zolfo è un acidificante, perché a livello urinario dà una reazione acida
•   I legami disulfidici (S-S) sono estremamente importanti nelle strutture proteiche, a cui conferiscono tenacità e rigidità. Non a caso, gli amminoacidi solforati e lo zolfo sono un ingrediente tipico degli integratori per la crescita dei capelli. Anche la pecora aumenta la produzione di lana quando la sua dieta viene arricchita di amminoacidi solforati
•    Non si conoscono casi specifici di carenza di zolfo alimentare, ipotizzabili in caso di malnutrizione calorico-proteica protratta; simili deficit possono causare disturbi articolari, dermopatie e disturbi del comportamento
Da quanto esposto, ci aspettiamo che i presunti effetti benefici del Metilsulfonilmetano e degli integratori di zolfo in genere siano più teorici che pratici, vista l’abbondanza del composto nella dieta di tutti i giorni. Tra le presunte proprietà dello MSM, utili per la salute umana, ricordiamo:
•    proprietà antinfiammatorie
•    proprietà condroprotettici: grazie allo stimolo sulla sintesi della cartilagine articolare si ritiene che l’integrazione di metilsulfonilmetano possa contribuire a ridurre il dolore e l’infiammazione articolare, aumentando la mobilità dell’articolazione artrosica ed inibendo ulteriori danni cartilaginei
•    aumenta il trofismo di pelle e capelli
•    favorisce la cicatrizzazione delle ferite
•    normalizza le funzioni gastro-intestinali
Tra tutte queste proprietà quella più studiata vede il Metilsulfonilmetano come ingrediente condroprotettore sinergico alla glucosamina ed alla condroitina solfato. A tal proposito, si ritiene che – oltre al possibile stimolo sulla sintesi della cartilagine articolare – il Metilsulfonilmetano possa agire contribuendo a stabilizzare le membrane cellulari, a rallentare o fermare la perdita di cellule danneggiate ed a neutralizzare i radicali liberi che innescano l’infiammazione.
Consultando una metanalisi ed una review sui pochi studi disponibili in letteratura (1,2), e analizzando un più recente studio (3), è possibile affermare che il metilsulfonilmetano appare utile nel trattamento dell’artrosi; tuttavia i benefici appaiono modesti ed ulteriori studi su ampia scala e per lunghi periodi sono necessari per stabilire se il composto abbia effettivamente un’utilità clinica, se sia del tutto sicuro e a quale dose ottimale debba essere assunto.
Modo d’uso ed effetti collaterali
Sebbene non esista uno schema terapeutico standard, nel trattamento e nella prevenzione dell’artrosi il Metilsulfonilmetano viene assunto a dosi di 3-6 grammi al giorno – eventualmente suddivisi in 2-3 assunzioni giornaliere in concomitanza ai pasti, mai prima di coricarsi – per almeno tre mesi.
L’uso del metilsulfonilmetano come integratore si è dimostrato sicuro (almeno a breve termine), con rare segnalazioni di disordini gastrointestinali, rash cutanei e reazioni da ipersensibilità in individui allergici.

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