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LE PROFEZIE DI GIOVANNI DA GERUSALEMME

Qual è il dono che permette di vedere nel futuro? I veggenti che si sono susseguiti nella storia dicono di essere stati ispirati da molte fonti. C’è chi, come Cayce, nel sonno, vede le sue vite passate, o chi ha uno spirito guida. Poi c’è chi dice di aver ricevuto un dono divino. Questo è il caso di Jean de Vézelay, un cavaliere templare che ha lasciato i suoi scritti ritrovati di recente. Ecco cosa dicono le profezie di Giovanni da Gerusalemme che ispirarono Nostradamus.

Anche se Jean de Vézelay è vissuto nell’XI secolo, la scoperta dei suoi scritti è storia molto recente. Fu il non meglio identificato professor Galvieski a pubblicare per primo le profezie di Giovanni (anche noto come John of Jerusalem). La prima edizione risale al 1994 e la seconda al 1998, entrambe il lingua francese. Solo successivamente le profezie furono tradotte anche in inglese, e poi in italiano.

Giovanni da Gerusalemme, sempre stando alla ricostruzione fatta dal professore, nacque intorno al 1042 e morì nel 1119. Era un monaco che, durante il pellegrinaggio verso il santuario di Santiago de Compostela, incontrò dei cavalieri diretti a Gerusalemme. Si unì anche lui alle crociate e in seguito fu uno dei fondatori dell’Ordine dei Cavalieri Templari.

Giovanni da Gerusalemme era un santo, un astrologo, un uomo ispirato da Dio. Racconta che durante la prima crociata venne a conoscenza di un grande segreto celato presso la montagna del tempio della Città Santa. Da allora ebbe il dono della profezia. Giovanni era un asceta che spesso si ritirava in preghiera, e durante le sue orazioni ebbe le visioni di ciò che sarebbe accaduto all’uomo molti secoli dopo di lui.

Le profezie di Jean furono scritte in sette copie, inviate al santo Bernardo di Chiaravalle. Le copie poi subirono una diaspora. Si pensa che una arrivò fino in Vaticano e che lì si trovi ancora. Si sussurra che venne consultata dallo stesso Nostradamus, che ad esse si ispirò per il suo lavoro. Galvienski disse di aver trovato una delle sette copie presso gli archivi segreti del KGB, forse trafugata ai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.

 

“Io vedo ed io so.

I miei occhi scoprono nel cielo ciò che sarà ed attraverso il tempo in un sol passo.

Una mano mi guida verso ciò che voi non vedere né sapete.

Mille anni passeranno e Gerusalemme non sarà più la città dei Crociati del Cristo.

La sabbia avrà seppellito le mura dei nostri castelli, le nostre armature e le nostra ossa sotto i suoi granelli.

Essa avrà soffocato le nostre voci e le nostre preghiere.

I Cristiani verranno da lontano in pellegrinaggio.

Laddove erano loro il Diritto e la Fede, non oseranno più avvicinarsi al Sepolcro delle reliquie se non scortati da Cavalieri Ebrei, i quali avranno in questo luogo il loro Regno ed il loro Tempio.

Gli Infedeli saranno una folla immensa che si espanderà ovunque e la loro Fede risuonerà come un tamburo da un punto all’altro della Terra.

Continenti che Erodoto nominava solo nei suoi sogni, saranno scoperti oltre le grandi foreste di cui parla Tacito, ma anche oltre i mari infiniti che cominciano oltre le Colonne d’Ercole.

Mille anni passeranno dal tempo in cui noi viviamo, ed i distretti si saranno riuniti in grandi regni e vasti imperi.

Guerre tanto numerose quanto le maglie di cotta che portano i Cavalieri dell’Ordine si succederanno, distruggendo regni ed imperi ed intessendone dei nuovi.

Ed i servi, i mendicanti, i poveri senza fuoco mille volte si saranno rivoltati, bruciando i raccolti, i castelli e le città, fino a quando saranno scorticati vivi, ed i sopravvissuti obbligati a ritornare nelle loro tane.

Avranno creduto di poter essere Re!

Mille anni passeranno e l’uomo avrà raggiunto i fondali del mare e dei cieli, egli sarà come una stella nel firmamento.

Egli avrà acquisito la Potenza del Sole e crederà di essere come Dio costruendo sulla terra mille Torri di Babele.

Ed avrà costruito dei muri sulle rovine di quelli che avevano innalzato gli Imperatori di Roma, ed alla stessa maniera separeranno ancora una volta le legioni e le Tribù barbare.

Oltre le grandi foreste ci sarà un Impero.

Quando i muri crolleranno, l’Impero non sarà più che acqua melmosa.

I popoli saranno ancora una volta mescolati.

Sarà allora che comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille.

Io vedo e so cosa accadrà.

Io sono lo scriba.

Quando comincerà l’anno Mille che viene dopo l’Anno Mille, l’uomo si troverà davanti alla bocca ombrosa di un labirinto oscuro.

Ed io vedo in fondo a questa notte nella quale egli caverà gli occhi rossi del Minotauro.

Fai attenzione al suo furore crudele, tu che vivrai nell’Anno Mille che viene dopo l’anno Mille.”

 

Da questo momento in poi, seguono trenta profezie relative alla distruzione del vecchio mondo e dieci profezie che descrivono una Nuova Era.

 

1) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille
L’Oro sarà nel Sangue.
Chi osserverà le stelle vi conterà del denaro.
Chi entrerà nel Tempio vi incontrerà i mercanti.
I Sovrani saranno scambiatori ed usurai.
La Spada difenderà il Serpente.
Ma il Fuoco coverà.
Ogni città sarà Sodoma e Gomorra.
Ed i figli dei figli diventeranno la nube ardente.
Essi innalzeranno gli antichi stendardi.


2) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille

L’Uomo avrà riempito i Cieli e la Terra ed i Mari delle sue Creazioni.
Egli ordinerà.
Vorrà i poteri di Dio.
E non conoscerà alcun limite.
Ma ogni cosa gli si rivolterà contro.
Egli vacillerà come un re ubriaco.
Cavalcherà come un cavalière cieco.
E a colpi di sperone spingerà la sua montura nella foresta.
In fondo al suo cammino ci sarà l’abisso.

3) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille

S’innalzeranno delle Torri di Babele in ogni punto della Terra.
Saranno Roma e saranno Bisanzio.
I campi si svuoteranno.
Non ci sarà altra legge che quella per sé e la propria banda.
Ma i Barbari saranno nella città.
Non ci sarà più pane per tutti.
Ed i giochi non basteranno più.
Allora popoli senza avvenire
Appiccheranno grandi incendi.

4) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille

La fame stringerà il ventre di molti uomini.
Ed il freddo gelerà molte mani.
Al punto che costoro vorranno vedere un altro mondo.
E verranno mercanti d’illusioni a proporre la droga (veleno).
Ma questa distruggerà i corpi e marcirà le loro anime.
E chi avrà mescolato la droga (veleno) al proprio sangue.
Sarà come una bestia selvaggia presa al laccio.
Ed ucciderà e violenterà e chiederà riscatti e ruberà
E la vita di ogni giorno sarà come un’apocalisse.

5) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille
Ciascuno cercherà di approfittare di tutto ciò che può.
L’Uomo ripudierà la sua sposa tante volte quante si risposerà.
E la donna seguirà strade sconosciute, prendendo chi le piacerà.
Partorendo senza attribuire il nome del Padre.
Ma nessun Maestro guiderà il Bimbo.
E ciascuno sarà solo in mezzo a molti.
La tradizione si perderà.
La Legge sarà dimenticata.
Come se l’Annunciazione non fosse mai stata fatta, l’uomo tornerà ad essere un selvaggio.

6) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille

Il padre prenderà piacere con sua figlia
L’uomo con l’uomo, la donna con la donna
Il vecchio col bambino imberbe
E tutto ciò sarà sotto gli occhi di tutti.
Ma il sangue diventerà impuro
Il male dilagherà di letto in letto.
Il corpo accoglierà ogni putrefazione della terra.
Le facce saranno butterate, le membra scarnificate.
L’amore sarà una minaccia per chi si conoscerà che attraverso la carne.

7) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille

Chi parlerà di Giuramento e di Legge
Non sarà ascoltato.
Chi predicherà le Fede in Cristo
Perderà la propria voce nel deserto.
Ma ovunque si diffonderanno le possenti acque delle religioni infedeli.
Falsi messia raccoglieranno attorno a sé uomini ciechi.
E l’infedele armato sarà come mai fu:
Parlerà di giustizia e di diritto e la sua fede sarà cocente e pungente.
Egli si vendicherà delle Crociate.

8) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille
Il rumore della morte brutale rotolerà come il temporale sulla terra.
I barbari si mescoleranno ai soldati delle ultime legioni.
Gli Infedeli vivranno fra le mura delle Città Sante.
Ognuno sarà di volta in volta Barbaro, infedele e selvaggio.
Non ci saranno più né ordine né regole.
L’odio divamperà come le fiamme nella foresta asciutta.
I barbari massacreranno i soldati.
Gli Infedeli sgozzeranno i credenti.
La bestialità sarà in ciascuno ed in tutti e le città periranno.

9) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille

Gli uomini si giudicheranno fra loro secondo il loro sangue e la loro fede.
Nessuno ascolterà il cuore sofferente dei bimbi
Che saranno snidati come uccellini.
E nessuno saprà proteggerli dalla rigida mano nel maglio.
L’odio inonderà le terre che si credevano pacificate.
E nessuno sarà risparmiato, né i vecchi né i feriti.
Le case saranno distrutte o sottratte.
Gli uni occuperanno il posto degli altri.
Tutti chiuderanno gli occhi per non vedere le donne violentate.

10) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille

Tutti sapranno ciò che accade in ogni luogo della terra.
Si vedranno bimbi cui le ossa bucano la pelle.
E quelli con gli occhi coperti dalle mosche.
E quelli cacciati come dei ratti.
Ma l’uomo di quel tempo girerà lo sguardo
Poiché non si curerà che di se stesso.
Costui darà una manciata di semi come elemosina
Quando egli dorme su dei sacchi ricolmi.
E ciò che darà con una mano lo riprenderà con l’altra.

11) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille
L’uomo mercanteggerà ogni cosa.
Ed ogni cosa avrà il suo prezzo :
L’albero, l’acqua e l’animale.
Più niente sarà gratuito, ogni cosa sarà venduta.
Ma in quel tempo l’uomo non sarà più che un peso di carne.
Si potranno scambiare parti del proprio corpo come quarti di buoi.
Gli saranno sottratti l’occhio e il cuore.
Niente sarà sacro, né la sua vita né la sua anima.
Si litigheranno per le sue spoglie ed il suo sangue come una carogna da spartire.

12) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille

L’uomo avrà cambiato la faccia della terra.
Crederà di essere il Padrone ed il Sovrano delle foreste e delle greggi.
Avrà scavato il suolo e solcato i cieli
E tracciato un solco nei fiumi e nei mari.
Ma la terra sarà nuda e stérile.
L’Aria sarà incandescente e l’acqua fétida.
La vita appassirà poiché l’uomo esaurirà le ricchezze del mondo.
E l’uomo sarà solo come il lupo
Odiando se stesso.

13) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille

Anche il bimbo sarà venduto.
Alcuni si serviranno di lui come di un oggetto
Approfittando della sua pelle morbida.
Altri lo tratteranno come un animale servile.
La sacrale debolezza del bambino sarà dimenticata
E con essa il suo mistero.
Egli sarà come il puledro che si addomestica
Come un agnello che si dissangua prima di dargli la morte.
E l’umanità non sarà più che barbarie.

14) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille

Lo sguardo sul mondo e lo spirito dell’uomo saranno prigionieri.
L’uomo sarà ubriaco e l’ignorerà.
Considererà le immagini ed i riflessi come la realtà del mondo.
Si farà con l’uomo ciò che si fa con le pecore.
Allora giungeranno i predatori.
I rapaci metteranno gli uomini in gregge per guidarli meglio verso l’abisso
E dirigerli gli uni contro gli altri.
Saranno scorticati per prendere la loro lana e la loro pelle.
E l’uomo, se sopravvivrà, sarà spogliato della sua anima.

15) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille

Regneranno Sovrani miscredenti.
Comanderanno su folle umane innocenti e passive.
Nasconderanno il loro viso e manterranno i loro nomi segreti.
Ed i loro castelli saranno persi nelle foreste.
Ma decideranno delle sorti di tutti e di ogni cosa.
Nessuno parteciperà alle assemblee del loro ordine.
Tutti saranno veri servi e si crederanno uomini liberi e cavalieri.
Gli unici a ribellarsi saranno quelli delle città selvagge e dalle fedi eretiche.

Ma saranno prima vinti e poi bruciati vivi. 

16) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille
Gli uomini sulla terra saranno talmente numerosi
Che assomiglieranno ad un formicaio in cui s’infila un bastone.
Essi abbonderanno e la morte li schiaccerà col tallone
Come insetti impazziti.
Grandi migrazioni li spingeranno da un paese all’altro.
Le pelli brune si mischieranno alle pelli bianche.
La Fede in Cristo a quella dell’Infedele.
Alcuni predicheranno la pace giurata.
Ma dovunque sarà la guerra fra tribù nemiche.

17) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille

Gli uomini vorranno oltrepassare tutti i limiti.
La madre avrà i capelli grigi di una vecchia.
La via della Natura sarà abbandonata.
E le famiglie saranno come granelli separati che nulla può riunire.
Sarà dunque un altro mondo.
Ognuno errerà senza legami come un cavallo imbizzarrito
Andando in ogni direzione senza guida.
Guai al cavaliere che cavalcherà un simile cavallo.
Sarà senza staffe e cadrà nel fossato.

18) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille

Gli uomini non si rimetteranno più alla Legge di Dio
Ma vorranno dominare la loro vita come si guida un cavallo.
Vorranno scegliere i propri figli nel ventre delle loro donne
Ed uccideranno quelli che non corrispondono ai loro criteri.
Ma cosa sarà dell’uomo che si crede di essere un Dio?
I Potenti si accaparreranno le terre migliori e le donne più belle.
I poveri ed i deboli saranno bestiame.
Ogni tugurio diverrà una fortezza.
La paura albergherà in ogni cuore come un veleno.

19) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille

Comparirà un ordine nero e segreto.
La sua legge sarà l’odio e la droga (veleno) la sua arma.
Vorrà sempre più oro e allargherà il suo regno a tutta la terra.
Ed i suoi servi saranno uniti fra loro da un bacio di sangue.
Gli uomini giusti ed i deboli subiranno le sue regole.
I Potenti si metteranno al suo servizio.
L’unica legge sarà quella che l’ordine nero detterà nell’ombra.
L’ordine nero venderà la droga (veleno) perfino nelle chiese.
Ed il mondo avanzerà (camminerà) con questo scorpione sotto i piedi.

20) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille

Molti uomini rimarranno seduti con le braccia conserte
O cammineranno con gli occhi vuoti senza sapere dove andare.
Perché non avranno più fucine dove forgiare il metallo
Né più di campi da coltivare.
Saranno come semi che non danno frutti.
Erreranno poveri, umiliati e disperati.
I più giovani ed i più vecchi spesso senza dimora alcuna.
Non resterà loro che la guerra come unica via d’uscita.
Ma combatteranno innanzitutto se stessi odiando la loro stessa vita.

21) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille
Le malattie dovute alle acque del Cielo e della Terra
Colpiranno l’uomo e ne minacceranno l’esistenza.
Egli vorrà fare rinascere ciò che ha distrutto e proteggere ciò che resta.
Avrà timore del suo futuro.
Ma sarà troppo tardi.
Il deserto inghiottirà la terra e l’acqua sarà sempre più profonda.
Oggi scorrerà portando via ogni cosa come in un diluvio
E l’indomani mancherà alla terra.
E l’aria rosicchierà i corpi dei più deboli

22) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille

La terra tremerà in molti luoghi e città crolleranno.
Tutto ciò che sarà costruito senz’ascoltare i saggi
Sarà minacciato e distrutto.
Fango sommergerà i villaggi ed il suolo si aprirà sotto i Palazzi.
L’uomo si ostinerà poiché l’orgoglio è la sua follia.
Non ascolterà gli avvertimenti ripetuti della terra.
Ma gli incendi distruggeranno le nuove Roma.
E fra le macerie accumulate
Nonostante le Legioni, poveri e barbari razzieranno le ricchezze abbandonate.

23) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille

Il Sole brucerà la terra.
L’Aria non ci proteggerà dal fuoco
Sarà piuttosto come una tenda bucata.
E la luce ustionante rosicchierà le pelli e gli occhi.
Il mare s’innalzerà come l’acqua che bolle.
Le città e le coste saranno seppellite.
E continenti interi scompariranno.
Gli uomini si rifugeranno sulle alture.
E ricostruiranno dimenticando subito ciò che è appena avvenuto.

24) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille

Gli uomini sapranno far vivere i miraggi.
I sensi saranno ingannati e crederanno di toccare ciò che non esiste.
Seguiranno strade che solo gli occhi vedranno.
Ed i sogni potranno così diventare realtà.
Ma l’uomo non saprà più distinguere ciò che è vero da ciò che è falso.
Si perderà in falsi labirinti.
Coloro che sapranno fare nascere i miraggi
Si prenderanno gioco dell’uomo ingenuo ingannandolo.
Così molti uomini diventeranno come cani striscianti.

25) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille

Gli animali che Noé aveva imbarcato sull’Arca
Nelle mani dell’uomo non saranno altro
Che bestie soggette alla sua volontà.
Chi si preoccuperà della loro sofferenza?
Di ciascuna specie l’uomo avrà fatto ciò che avrà voluto.
E ne avrà distrutto un numero incalcolabile.
Che cosa sarà dell’uomo che avrà cambiato le leggi della vita
Che avrà fatto dell’animale vivente un grumo d’argilla?
Sarà il pari di Dio o il figlio del Diavolo?

26) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille

Bisognerà aver paura per i figli dell’uomo.
La droga (veleno) e la disperazione non lo perderanno di vista.
Si desidereranno per se stessi, non per loro, né per il mondo.
Saranno ricercati per il piacere e talvolta se ne venderanno i corpi.
Ma anche quelli che saranno protetti dai propri genitori
Saranno minacciati d’avere un animo spento.
Vivranno nel gioco e nel miraggio.
Chi potrà guidarli poiché non ci sono più maestri?
Nessuno gli avrà insegnato a sperare ed ad agire.

27) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille

L’uomo si crederà Dio mentre non sarà altro che un bambino.
Picchierà quando sarà vinto dalla collera e dalla gelosia.
Ma il suo braccio sarà armato dalla potenza di cui si è impadronito.
E come un Prometeo cieco, potrà distruggere ogni cosa attorno a sé.
Resterà un nano nell’anima, ma avrà la forza di un gigante.
Avanzerà a passi enormi, ma ignorerà la strada da seguire.
La sua testa sarà pesante da tanta conoscenza
Ma non saprà perché vive né perché muore.
Sarà come sempre, il folle che gesticola od il bimbo che geme.

28) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille

Delle regioni intere saranno preda della guerra.
Di là dai confini romani ed anche sull’antico territorio dell’Impero
Gli uomini delle stesse città si sgozzeranno.
Qui ci sarà la guerra fra tribù, là fra credenti.
Gli Ebrei ed i figli di Allah non la smetteranno più di scontrarsi.
E la terra di Cristo sarà il loro campo di battaglia.
Ma gli Infedeli vorranno difendere ovunque la purezza della loro Fede.
E troveranno di fronte a loro solo dubbio e potenza.
Allora la morte avanzerà ovunque come lo stendardo dei tempi nuovi.

29) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille

Moltissimi uomini saranno esclusi dalla vita umana.
Non avranno né diritto né tetto né pane.
Essi saranno nudi e non avranno che il loro corpo da vendere.
Saranno allontanati dall’opulenza delle Torri di Babele.
Brulicheranno come un rimorso e come una minaccia.
Occuperanno delle regioni intere e prolifereranno.
Ascolteranno le predicazioni di vendetta
E si lanceranno all’assalto delle torri orgogliose.
Sarà venuto il tempo delle invasioni barbariche.

30) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille
L’uomo sarà dentro un labirinto oscuro.
Avrà paura e chiuderà gli occhi perché non saprà più vedere.
Non si fiderà più di nessuno ed ad ogni passo sarà timoroso.
Ma sarà spinto in avanti, poiché nessuna pausa gli sarà concessa.
Benché la voce di Cassandra sia alta e forte
Non la sentirà
Poiché vorrà possedere sempre di più e la sua testa si perderà nei miraggi.
Coloro che saranno i suoi Padroni lo inganneranno.
E non avrà che dei cattivi pastori.

31) Quando sarà in pieno l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille

Gli uomini avranno finalmente aperto gli occhi.

Non saranno più rinchiusi nelle loro teste né nelle loro città.

Potranno vedersi ed ascoltarsi da un punto all’altro della terra.

Sapranno che ciò che colpisce uno, ferisce l’altro.

Gli uomini formeranno come un unico grande corpo

Di cui ciascuno sarà un’infima parte.

Ed insieme costituiranno il cuore.

E finalmente ci sarà una lingua parlata da tutti.

Nascerà allora una grande umanità.

 

32) Quando sarà in pieno l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille

L’uomo avrà conquistato il cielo.

Creerà delle stelle nel grande mare blu scuro.

E navigherà su questa nave brillante.

Nuovo Ulisse compagno del Sole per l’Odissea Celeste.

 

33) Quando sarà in pieno l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille

Gli uomini potranno infilarsi sotto le acque.

Il loro corpo sarà nuovo e saranno come pesci.

Alcuni voleranno in alto, più in alto che gli uccelli

Come se la pietra non potesse cadere.

Comunicheranno fra loro

Poiché il loro spirito sarà così aperto che raccoglierà tutti i messaggi.

Ed i sogni saranno condivisi.

E vivranno tanto a lungo quando i più vecchi degli uomini

Di cui parlano i Libri Santi.

 

34) Quando sarà in pieno l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille

L’uomo conoscerà lo spirito di ogni cosa

La pietra o l’acqua, il corpo dell’animale o lo sguardo altrui.

Avrà scoperto il segreto che possedevano gli Antichi Dei.

E spalancherà ogni porta del labirinto della nuova vita.

Creerà con la stessa potenza dello zampillo di sorgente.

Insegnerà il sapere all’intera umanità.

Ed i bimbi conosceranno la terra ed il cielo più di chiunque prima di loro.

Ed il corpo dell’uomo sarà ingrandito ed abile.

Il suo spirito avrà sviluppato e posseduto ogni cosa.

 

35) Quando sarà in pieno l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille

L’uomo non sarà più il solo sovrano, perché la donna raccoglierà lo scettro.

Ella sarà la grande padrona dei tempi futuri.

E ciò che penserà lo imporrà agli uomini.

Sarà la madre di quest’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille.

La donna spanderà la tiepida dolcezza della madre dopo i giorni del Diavolo.

Sarà la bellezza dopo l’orrore dei tempi barbari.

L’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille si trasformerà in tempi leggiadri.

Si amerà e si condividerà.

Si sognerà e si daranno alla luce i sogni.

 

36) Quando sarà in pieno l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille

L’uomo conoscerà una seconda nascita.

Lo Spirito scenderà sulla moltitudine degli uomini

Che saranno in comunione e fratellanza.

Sarà allora che si annuncerà la fine dei tempi barbari.

Sarà il tempo di un nuovo vigore della Fede.

Dopo i giorni neri dell’inizio dell’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille

Si apriranno dei giorni felici ;

L’umanità ritroverà la strada degli uomini

E la terra sarà rimessa in ordine.

 

37) Quando sarà in pieno l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille

Le strade andranno da un angolo all’altro della terra e dal cielo ad altrove.

Le foreste saranno di nuovo dense.

Ed i deserti verranno irrigati.

L’acqua sarà tornata pura.

La terra sarà come un giardino.

L’Umanità sarà garante di tutto ciò che vi vive.

Purificherà ciò che ha sporcato.

Considererà la terra come la sua dimora.

E sarà saggio pensando al suo domani.

 

38) Quando sarà in pieno l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille

Ogni uomo sarà come un passo regolare.

Si conoscerà tutto del mondo e del proprio corpo.

Si cureranno le malattie prima che si manifestino.

Ognuno sarà il guaritore di se stesso e degli altri.

Si sarà capito che occorre aiutare per mantenersi.

E l’uomo, dopo tempi di chiusura ed avarizia,

Aprirà il proprio cuore e la sua borsa ai più poveri.

Si sentirà cavaliere dell’ordine umano.

E così comincerà un tempo nuovo.

 

39) Quando sarà in pieno l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille

L’uomo avrà imparato a dare e condividere.

I giorni amari di solitudine saranno seppelliti.

Crederà nuovamente nello Spirito.

Ed i barbari avranno acquisito il diritto di cittadinanza.

Ma questo avverrà dopo le guerre e gli incendi.

Tutto questo nascerà dalle macerie carbonizzate delle Torri di Babele.

E ci sarà voluta la mano di ferro

Perché si riordini il disordine

E che l’uomo ritrovi il suo cammino.

 

40) Quando sarà in pieno l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille

L’uomo saprà che tutti gli esseri viventi portano in sé la luce.

E che tutte le creature vanno rispettate.

Egli avrà costruito le nuove città

Nel cielo, sulla terra e sul mare.

Egli ricorderà ciò che fu

E saprà leggere ciò che sarà.

Non avrà più il timore di morire

Perché avrà vissuto più vite nella propria vita.

E la Luce, ora lo sa, non sarà mai spenta.

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