EQUISETO
PREVENTIVO PER LE MALATTIE FUNGINE

L’equiseto (Equisetum arvense), insieme all’ortica, è una delle piante più importanti per la cura del nostro orto: ci aiuta nella prevenzione delle malattie crittogamiche (contro i funghi) e nella lotta ai parassiti.

L’equiseto, presente in 11 varietà diverse, si trova ovunque in Europa, sui bordi dei fossi e delle strade, soprattutto se nelle vicinanze c’è dell’acqua. Considerata un’infestante  è in estate il momento della sua raccolta, per preparare macerati, decotti o infusi. L’elevato contenuto di silice e di sali solforici la rende un ottimo coadiuvante contro la peronospora, la ruggine, l’oidio, la botrytis  e le altre malattie fungine.

L’equiseto lo si può usare sotto forma di infuso o di decotto, ma c’è anche chi lo utilizza per produrne del macerato.

In ogni caso il dosaggio è: 1 kg di equiseto fresco o 300 gr di pianta essiccata per  5 – 10 l di acqua.

Il mio consiglio è di fare un decotto bollito per un’ora con il coperchio (300 gr. in 5-10 litri di acqua.

Per ottenere il decotto occorre lasciare l’equiseto a bagno almeno 48 ore nell’acqua, poi va riscaldato fino ad ebollizione, che dovrà continuare dolcemente per  un’ora. Il liquido ottenuto  può essere diluito 4 o 5 volte; è sempre bene dinamizzarlo  come i preparati biodinamici almeno 20 minuti perché ne aumenta la sua efficacia   e potrà essere usato direttamente per irrigare il terreno  a goccia grossa o irrorato  fine sulle piante (sia ortaggi che frutti) ogni qualvolta  che il nostro orto vada difeso dall’attacco dei funghi od abbia problemi di debolezza strutturale.

L’aggiunta di silicato di sodio allo 0,5-1% ne aumenta l’efficacia e la persistenza  sulle foglie.

È ottimo usarlo come preventivo delle malattie fungine dalla domenica  di Pasqua  oppure prima o dopo piogge persistenti.

Un altro uso molto più efficace è il 508 (Corno Equiseto) . Vedi scheda su www.agribionotizie .it   nella sezione  biodinamica –  schede preparati

L’Equiseto arvense in polvere micronizzata  in confezioni da 1 Kg lo trovate presso Agri.Bio

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