Specie: Lepidium sativum L.
Famiglia: Crucifere

Breve storia e note botaniche sulla pianta
Il crescione, originario del Vicino Oriente (Persia), è conosciuto come pianta spontanea delle aree umide: Nasturtium officinale R. Br. (crescione d’acqua), ma sotto lo stesso nome comune anche come ortaggio a foglia da coltivare nel proprio orto per  insaporire insalate, formaggi molli, uova e pietanze fredde. Fin dai tempi antichi  per il suo sapore piccante e un po’ pungente, dovuto al suo contenuto in olio di senape, sono state date virtù salutari e benefiche da persiani e romani .
Si presenta di un colore verde e fiori piccoli e bianchi, il seme è di colore rosso, è caratterizzata da steli alti (circa 20 cm) e sottili con foglie sottili dalla forma ovale.

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Famiglia e varietà
Il crescione comune (Lepidium sativum L.) appartiene alla famiglia delle Crucifere. Tra le varietà:
•  Agretto , conosciuto anche come crescione inglese, molto simile all’aspetto all’erba cipollina
•  Coclearia , varietà di crescione conosciuto per la sua concentrazione di vitamina C
•  Crescione d’acqua, che cresce sulle sponde dei ruscelli, ha foglie tondeggianti e si raccoglie nel periodo invernale – primaverile
•  Crescione dei prati, cresce nei prati soleggiato, è una pianta molto lunga con foglie larghe.

Esigenze pedoclimatiche
Resiste al freddo, cresce praticamente in ogni tipo di terreno (meglio se ricco di sostanza organica), non necessita di particolari trattamenti.

Tempi di semina e trapianto
Seminare a spaglio o sulle file, da marzo a settembre/ottobre in pieno campo, anche in vaso, sono necessari circa 3 grammi di semi per metroquadro. Basta interrarli pochissimo, un paio di millimetri, nei suoli argillosi si può coprire con sabbia o con un po’ di terriccio.
Se sotto tunnel o in periodo asciutto, bagnare poco e frequentemente per aiutare la germinazione dei semi.
Il crescione ha una crescita molto rapida, per questo motivo è usato per effettuare analisi di fitotossicità (test del crescione),  la sua germinazione richiede solo 24 ore a 27° (o 36 ore a 22°). Nei semi vengono aggiunte diluizioni del 30% e se l’indice di germinazione risulta inferiore al 40% rispetto al campione di controllo vi è la presenza di sostanze che comportano effetti letali sulle piante, dal 40 al 60% si ha difficilmente letalità ma possono esserci ritardi nello sviluppo, con indici superiori al 60-70% non si hanno danni manifesti alle piante.

Fertilizzazioni
Il crescione non necessita di particolari concimazioni, un po’ di compost è più che sufficiente, Ideale in successione a zucchine e pomodori, è in grado di sfruttare la fertilità residua del suolo senza necessità di concimare.

Cure colturali ed irrigazione
La consociazione tra  ravanello e crescione esalta le caratteristiche organolettiche di entrambe le colture. Non necessita di particolari cure colturali, la sua coltivazione è semplice.
Irrigare raggiungendo l’obiettivo di mantenere il suolo umido senza inutili ristagni d’acqua che potrebbero causare nei suoli argillosi asfissie radicali.
Per le semine è necessaria una leggera vangatura per preparare il letto di semina, dopo circa 10 giorni sono presenti le prime foglioline e dopo un mese ha inizio la raccolta

Avversità
Non vi sono particolari avversità ma essendo una crucifera, il crescione, in caso di annate secche e siccitose potrebbe subire l’attacco estivo delle pulci di terra (altica), molto fastidiose se le piantine sono in fase iniziale di sviluppo. Ritardare i tempi di semina o utilizzare, se l’invasione risulta persistente, piretro.

Produzione e raccolta
Il crescione si raccoglie sia durante la coltivazione che vicino alla fioritura. Le foglie devono essere asciutte e alte almeno 5-10 centimetri. La raccolta può essere effettuata con forbici, oppure a mano, togliendo le foglie dai fusti; spesso si utilizzano i germogli. Da un metro quadrato di superficie si raccolgono circa da ½ kg a 1,2 kg di crescione. Considerato che non si consuma mai da solo, anche in un orto di piccole dimensioni è facile averne sempre un po’ a disposizione.

Valori nutrizionali
Il crescione è una pianta aromatica, ma è considerata anche pianta medicinale poichè ricco di vitamine (in particolare C), sostanze amare dall’effetto disintossicante per tutto l’organismo e sali minerali (fra cui lo zolfo).  Inoltre è un diuretico naturale, fa bene per chi soffre di ritenzione idrica e di ipertensione. Ha anche proprietà digestive e cardiovascolari. Il crescione è efficace contro la stanchezza primaverile e l’anemia.

Biodinamica
Semina e raccolta in giorni di foglia.

Stefano Cattapan

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