BIOPENSIERI MAGGIO 2016
DI.MA.MA.
il dinamizzatore manuale a manovella
per l’agricoltura biodinamica

La dinamizzazione in agricoltura biodinamica è il punto centrale  affinchè  l’azione dei prepararti biodinamici si esplichi al meglio. L’agricoltura biodinamica è iniziata con la dinamizzazione con un bastone ed  oggi, volenti o nolenti, questo metodo è diventato un grande ostacolo per il suo diffondersi: quando si parla di biodinamica vi è un notevole interesse ma  il fatto di dinamizzare per 60 minuti una massa d’acqua spaventa molte persone.  I dinamizzatori elettrici introdotti da circa 25 anni  hanno  sicuramente diffuso meglio l’uso dei preparati biodinamici, e non ne sono assolutamente contrario, ma hanno diminuito l’efficacia dei preparati e un po’ disumanizzato l’agricoltura biodinamica perché  viene a mancare nell’atto della dinamizzazione il pensiero, l’immagine e l’azione umana  che viene sostituita da una macchina mossa da altre forze, forze sicuramente non – umane: di questo fatto probabilmente difficile da spiegare a qualsiasi agricoltore non del settore, un bravo biodinamico dovrebbe averne oggi piena  e completa coscienza e consapevolezza. Prova ne è che, da alcune mie personali esperienze di germinazione  e radicazione  fatte e ripetute, qualsiasi   preparato dinamizzato a mano ha una durata che è di oltre  tre settimane mentre quello dinamizzato a macchina elettrica  ha una durata di poche ore.  Sicuramente altre prove sono ancora da fare ma la differenza riscontrata è evidentissima ed inoppugnabile.
Un altro fatto molto grave è che ci siano diversi “tecnici s-consulenti” biodinamici che sostengono che si può dinamizzare  il preparato con   poca acqua e poi “allungarlo” o mischiarlo con altra acqua non dinamizzata!!! Questa pratica stupida  è un ottimo modo per dimostrare che l’agricoltura biodinamica non funziona!
Per quanto riguarda i 30  dissuasori biodinamici  o “ceneri” che ho realizzato in questi anni, danno  risultati eccezionali e  tengono lontano  gli ospiti sgraditi fino a 60 giorni proprio perchè  sono dinamizzati e quando sono dinamizzati a mano  durano anche oltre i 90 giorni!
Proprio per esperienza personale  quando faccio dei corsi dove diverse persone sono interessate a provare  il metodo, ma si irrigidiscono davanti al fatto ed alla paura di dinamizzare a mano per ben 60 minuti, oppure  si arrestano davanti al costo di un dinamizzatore  elettrico ho studiato e realizzato un dinamizzatore manuale a manovella che ho chiamato DI.MA.MA. che media e risolve secondo me buona parte questi problemi.

DINAMIZZATORE A MANOVELLA

Il  dinamizzatore DI.MA.MA. offre molte caratteristiche interessanti:
•  uno degli aspetti principali è che consente di dinamizzare  con lo stesso dinamizzatore, a scelta, da 5 litri fino a 120 litri di acqua, (per coprire una superficie  da 500 m2 a 4 ettari) cosa che un dinamizzatore meccanico non potrà mai fare.
•  si diminuiscono di oltre l’80% gli sforzi fisici e si semplifica  molto l’atto del dinamizzare
• La forma tronco-conica del dinamizzatore legato anche alle relazioni con la sezione aurea   oltre a favorire il vortice porta le forme di luce e di calore  nel preparato dinamizzato
• nella dinamizzazione col DI.MA.MA.  ogni essere umano esprime chiaramente la sua anima  ed il suo spirito nel processo dinamizzativo
• si può facilmente sostituire  chi dinamizza (io penso che se si alternano  più soggetti nella dinamizzazione  lo stesso processo migliora molto)
• il vortice che viene prodotto è profondissimo: al centro non vi è praticamente  più acqua. (vedi immagine sopra)
• nella fase di  rottura del vortice tenendo per qualche secondo la manovella ferma ci si può riposare e riprendere energia
• si sente il “suono” dell’acqua dinamizzata, sia con l’orecchio, che con il sensibile diminuire dello sforzo fisico per dinamizzarla, con il passare dei minuti  si sente cambiare lo stesso suono e la sua resistenza  diminuisce  considerevolmente (si apre e si umanizza)
• consente di dinamizzare dove vogliamo  senza dover dipendere da  un filo elettrico o dover sistemare un bastone attaccato ad una impalcatura, che poi si muove, si stacca od altro ….
• permette di usare il preparato dinamizzato anche dopo  diversi giorni
• è un ottimo esercizio fisico  per sviluppare in modo dolce i muscoli, fatto in modo ergonomico (sostituisce la palestra) ed è gratuito.
• grazie a questo elegante, fluente e bel meccanismo, e grazie alla non presenza di forze elettriche,  gli esseri elementari saranno molto attratti da questo dinamizzatore
• grazie al DI.MA.MA. la dinamizzazione diventa un fatto attrattivo e socialmente  coinvolgente  per altre persone: diventa un ottimo veicolo di pubblicità pratica per la biodinamica
• dato che oggi nei dinamizzatori  biodinamici è oggi di moda il rame lo stesso  dinamizzatore si può rivestire internamente di rame, ma io ritengo molto più utile usare il rame   per i contenitori dove sta mesi od anni che invece per dinamizzare dove passa  1 ora …
• in ogni caso come penso sappiate  l’acciaio inox è una lega di ferro, carbonio e cromo: qui non posso parlare della “nuova” funzione evolutiva del ferro citata da R. Steiner, ma basta rileggersi le illuminanti sue conferenze sul tema, e tutti penso conoscano le importanti funzioni del carbonio per la forma  della pianta, processo formativo che oggi manca terribilmente in campo agricolo nonchè le proprietà  del cromo usate oggi  sempre più usate in medicina per diverse malattie perché influenza positivamente  il metabolismo dei carboidrati, delle proteine e dei grassi: quindi le eventuali e sicure disapprovazioni  di qualche “biostatico” sull’uso dell’acciaio, elemento alchemico moderno, sono sterili e fini a se stesse e non  perdo nemmeno tempo per confutarle perché  chi le fa già solo parlando si  fa riconoscere per le sue rigidità e  carenze culturali e spirituali.

Con questo vorrei che fosse chiaro che non sono contrario all’uso del bastone o della mano per dinamizzare, anzi ben venga ed il mio plauso  e la mia ammirazione a chi usa  ancora questo metodo, ma dico solo, e penso che nessuno possa contraddirmi,  che  per molti  possibili neo-biodinamici, è un fattore limitante ; né sono contrario, come ho detto precedentemente, all’uso dei dinamizzatori elettrici, anzi è  grazie al loro  uso che l’agricoltura biodinamica si è molto diffusa e professionalizzata, ma è evidente che con questi dinamizzatori “tarpiamo” un po’ le ali del preparato (per semplificare il mio pensiero) in espressione ed in durata, e  sono mezzi che non sono accessibili a tutti per il prezzo elevato. Ho sempre detto e sempre sostengo che chi usa il dinamizzatore elettrico dovrebbe dinamizzarne anche solo 5 litri a mano e poi mescolare questo con il prodotto dinamizzato a macchina, in questo modo si riduce il “gap umano” dell’uso della macchina.
Questo dinamizzatore per preparati biodinamici DI.MA.MA., fra l’altro sarà il primo di una serie di tre diversi modelli a manovella, che presenterò ufficialmente al SANA di Bologna  settembre 2016,   vogliono semplicemente mediare tra la difficoltà  del dinamizzare  e la non partecipazione umana (delle mani e del pensiero) dell’agricoltore.
Inoltre il prezzo dello stesso dinamizzatore DI.MA.MA. sarà meno della metà dello stesso omologo elettrico e permetterà di essere spostato ed usato dove si vuole, come permette di essere comprato da diversi amici assieme in modo da dividerne le spese ed utilizzarlo insieme.
Per esempio, per usare l’acqua per irrigare i vasi dinamizzandola anche solo per pochi minuti me aumenta l’efficacia e ne fa evaporare il cloro, come dinamizzando anche solo per 20 minuti una tisana, un macerato o qualsiasi prodotto da dare nell’orto lo rafforza di molto ….
Per chi vuole vederlo e provarlo è disponibile presso la sede di Agri.Bio e può ordinarlo fin da ora, sempre presso la nostra sede.
Sto studiando anche dei nuovi sistemi per spruzzare il preparato dinamizzato, perché anche qui l’uso del motore elettrico non è sicuramente il modo più corretto, ma di questo ne parleremo prossimamente.
Per ogni altra  riflessione, info contattateci.
Buone DI.MA.MA.mizzate!
Ivo Bertaina

 

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