BioPensieri 2017

BIOPENSIERI AGOSTO 2017: ALIMENTAZIONE NATURALE ED ALIMENTAZIONE MORALE

BIOPENSIERI AGOSTO 2017
ALIMENTAZIONE NATURALE  ED ALIMENTAZIONE MORALE

Molto spesso si parla, in modo assolutamente errato, di Agricoltura Naturale: sono due termini che non possono per nulla coesistere. La Natura non c’entra per nulla con l’Agricoltura, in quanto solo gli animali selvatici si nutrono  (quasi) esclusivamente di  alimenti naturali (che prendono direttamente dalla Natura): erbe, frutti,  radici, insetti, altri animali …
L’uomo ha introdotto la sua cultura umana con la coltivazione agricola (che è un atto per nulla naturale), ed infatti   in seguito a questa tecnica umana sono nate diverse colture agricole che dipendono dai luoghi e dal clima  che hanno dato vita a diverse culture umane, ma sono sempre guidati dall’uomo e dai suoi arti che trasformano la Natura in Agri-Cultura.
La cosa importante che dobbiamo oggi chiederci è se tendiamo ad una cultura sana (per noi e per l’ambiente) od ad una cultura dannosa e distruttrice per noi e per l’ambiente. Il concetto di “sano” è indissolubilmente legato con l’idea e la cultura del guarire, del curare, con l’idea di salubre, con l’dea di amare, di sacro, potremmo anche dire con lo Spirito Santo che  scaturisce dalla misericordia  del Padre e del Figlio ed agisce attraverso  l’agire sacro dell’essere umano.
Il concetto di dannoso è qualcosa che si ritorce contro lo stesso uomo che coltiva  e contro la stessa Natura che lo accoglie, ed è indissolubilmente legato all’uso di veleni, di predare, di dividere,  di distruggere, di ammalare, di possedere,  di odiare, di falso ed è legato alla figura di Arimane che usa l’uomo  per i suoi fini ed usandolo, nello stesso tempo, lo distrugge per pervenire ai suoi soli personali aridi scopi.
Oggi, senza coscientemente saperlo, i contadini (per due soldi) stanno diventando sempre più dipendenti o schiavi di Arimane, che con la scusa dei contributi agricoli, nonostante i bei titoloni “ambientali”  del PSR,  la CE e gli stati elargiscono  il 98%  dei contributi (nostre tasse) a chi avvelena ed inquina con uso di  sostanze tossiche,  metodi di coltivazione che uccidono  e violentano la Terra e uso  di semi  sempre più devitalizzati.
L’Agricoltura non deve abusare di un termine che non è per nulla suo, ovvero Naturale, ma può usare un altro aggettivo che è facilmente riconoscibile, anzi può usarne due: Morale o Immorale.
L’agricoltura può solo essere Agricoltura Morale, quando si tende al Bene, ed Agricoltura Immorale quando si tende al Male ed oggi le leggi agricole, i contributi agricoli e chi li applica e li elargisce tendono esclusivamente a farci fare una Agricoltura Immorale ci pagano (con le nostre tasse)per distruggere noi stessi e la Terra (casa nostra).
Solo se partiamo dal giudizio sapiente ed oggettivo  del nostro cuore e con l’aiuto delle nostre forze morali   unite  ad altri uomini e con l’aiuto  e collaborazione di chi ha creato la Natura (gli Angeli e gli Esseri Elementari) potremo decidere liberamente quale aggettivo daremo ogni giorno alla nostra alimentazione: Alimentazione  Morale o Alimentazione Immorale.
Tutti i termini che usiamo oggi per  definire l’Agricoltura Morale  (e che contribuiscono con il loro uso e la loro spiccata tendenza a dividere)  sono in definitiva degli influssi Luciferici che tendono a “sporcare” il Bene  e dividerlo come fa un branco con una preda in tanti “partitini” diversi dove poter far spiccare una controimmagine del nostro giovane  e  superbo Io: lo stesso R. Steiner non ha mai, voluto dare un nome all’agricoltura che aveva  creato, il termine biodinamica non è stata data da lui ma da un suo collaboratore, tre anni dopo la sua morte.
Ognuno di noi quando guarda nel suo piatto sa benissimo che cosa sta immettendo nel suo corpo: cibo per Lo Spirito Santo o cibo per  Arimane e ne è il solo ed unico libero giudice e selettore! Dato che R. Steiner ha detto che tra circa 2000 anni le due “razze” che nasceranno dall’essere umano, quella buona e quella cattiva si riconosceranno già dall’aspetto fisico (vedi la saga del Signore degli Anelli come semplice esempio), si potrebbe già dire  oggi che si possono ri-conoscere gli umani in base a che tipo di  alimentazione  (morale od immorale) ci diamo.
Lo scopo vero della Natura  creata dagli Angeli è di averci allevati nella Bellezza della Natura per arrivare a poter sviluppare una vera Saggezza Morale  Umana attraverso la nostra libertà del Pensare- Sentire-Volere, ma ai nostri figli, ed a noi che un giorno non troppo lontano torneremo,  dato che stiamo velocemente distruggendo  senza ritegno la Bellezza  regalataci trasformandola in Bruttezza   ripetitiva, vestita  da macchine e da energie di sottonatura, che tipo di Saggezza potranno/potremo mai sviluppare?
COME RICONOSCERE GLI ALIMENTI MORALI
Riconoscere gli alimenti morali  è semplicissimo per ognuno di noi perché abbiamo  tutti gli strumenti adatti, che sono i nostri sensi, e per fare questo non serve nessuna certificazione, certificazione che potrebbe anche essere inesatta od incompleta, per non dire ingannevole o  falsa. Per esempio un prodotto certificato biologico non ti dice  e non ti può dire che un prodotto è buono o cattivo ma ti da  solamente una certificazione di metodo di produzione, ovvero che non sono stati usati veleni chimici o semi ogm per il bio, ma  ti dice poco o nulla sui metodi di lavorazione in campo e su cosa si è usato o non usato  per sostenere e  migliorare la terra ed  il prodotto.   Un alimento fresco  che    ha un bel colore, che profuma, che ha una bella forma, che ha gusto, che ha una giusta croccantezza è un prodotto morale e lo dimostra chiaramente ai nostri  sensi senza bisogno di nessuna altra analisi. Un prodotto immorale  spesso raccolto immaturo, non profuma, non ha gusto, non ha una bella (armonica) forma ed è sciapo  in bocca. Un alimento trasformato ha  una etichetta con una  lunga fila di componenti, quando cominciate a trovare gli E (conservanti, coloranti, insaporitori, addensati, dolcificanti, antiossidanti, parabeni, nitrati, nitriti  etc.) si capisce subito che di morale quel prodotto non ha  molto, ma maschera la sua immoralità con dei veleni autorizzati dalla legge (????) che  gli rifanno il lifting  sensoriale…
Quindi per analizzare  e certificare il prodotto fresco si usano i sensi umani e per i prodotti trasformati  oltre ai sensi si usa il buon senso (leggere le etichette) e questa è la migliore certificazione che potrete avere perché la fate voi stessi immediatamente, ricordando che un prodotto fresco è sempre meglio di qualsiasi prodotto anche bio trasformato (nessuno lo può negare).  Senza contare che se si i sensi si allenano funzionano sempre meglio e ci aiutano a certificare sempre  più perfettamente. Soprattutto nell’alimento morale si riconosce la moralità dell’essere umano che lo ha coltivato (educato)  come nell’alimento immorale si riconosce subito l’immoralità di chi lo ha “violentato” e  va ricordato che con l’alimentarsi di questi cibi questa violenza fatta sul cibo  passa   e devasta  silenziosamente ma evidentemente il nostro stesso corpo e la nostra stessa anima. Fra l’altro l’immoralità della produzione alimentare porta l’essere umano allo spreco,  che oggi è diventata una dolorosa piaga, perchè in fondo, senza coscientemente saperlo, il nostro  stesso corpo ed il nostro silenzioso ma presente spirito  rifiuta fortemente questi cibi avvelenati ed immorali.
E’ da ricordare che il prezzo dell’alimento base incide  per una fetta molto piccola sul prezzo finale del piatto servito  a casa od al ristorante, eppure quasi sempre si fa economia sulla spesa: si costruisce la nostra casa  con mattoni fragili e  senza forma.  Mentre invece un alimento morale emoziona, ti comunica  e nutre i sensi,  li sublima e li fa letteralmente godere, mentre invece un cibo immorale è freddo, insipido, spesso addirittura repellente e  ti fa passare la fame.   Oggi  questo fatto di carenza di emozioni dal cibo  genera una fobica ricerca sulla miglior trasformazione del cibo, come  si vede nelle oramai troppe (e ci sarebbe da chiedersi perchè ci siano e vadano così di moda) trasmissioni sulla cucina, ricerca sulla trasformazione più giusta  ed artistica ma ci dimentichiamo che occorre avere i giusti e sani alimenti  per costruire  un cibo che emozioni.  Io penso  che la risposta a questa ricerca sul cibo  sia che dato che l’uomo ha perso oggi completamente Dio ed oggi lo ricerca in  modi spesso barbari ed insensati (spedizioni nello spazio, droga, alcool, viaggi etc.) e con Dio  l’uomo ha perso oggi anche il gusto del cibo ed  ogni uomo ricerca disperatamente  lo Spirito in ogni modo cerca disperatamente  nell’alimento  che diventa humus del suo corpo almeno un sapore … divino.
DOVE TROVARE ALIMENTI MORALI
Dove ci sono dei problemi ci sono anche delle opportunità ed è per questo motivo che  la crisi economica   che da un lato ci porta una perdita di certezze  e di pseudo fondamenta  dall’altro ci porta anche al cercare ed allo sviluppo di  nuove idee e  nuovi stimoli. Oggi gli esseri umani soffrono di un’altra carenza morale, oltre degli alimenti  sani vi è un bisogno (come un cibo) di relazionarci con gli altri esseri umani ed oggi invece internet, cellulari,  tablet ed ogni tipo “elettrico” o arimanico  di comunicazione ha sostituto la relazione più importante  che è lo scambio di vibrazioni  e contatti tra noi umani.  E queste vibrazioni (parlare, vederci, toccarci, cantare, fare cose insieme  ed altre forme artistiche o sociali) se ci pensiamo un attimo vedremo che  sono oggi di una qualità  e quantità molto inferiori anche solo del  recente passato.
Grazie al mio lavoro nel campo dell’agricoltura biodinamica negli ultimi 25 anni ho  avuto la possibilità di conoscere, se non tutte, una buona parte delle aziende biologiche e biodinamiche italiane e non solo, ed ho fatto una selezione  delle migliori aziende produttrici di alimenti freschi e trasformati.
La mia semplice proposta  che faccio a tutti coloro che mi leggono è questa:  unire il bisogno di acquistare alimenti di alta qualità con  la necessità di incontrarci  con regolarità e ritmo per umanizzarci.
Per poter sviluppare i nostri  personali talenti artistici umani occorre avere un  cibo di alta qualità e possibilmente averlo direttamente dal produttore  per poter averlo fresco e risparmiare passaggi che ne aumentano il prezzo e ne calano la vitalità. Per questo motivo a chi è interessato a questa proposta   propongo questo:
Siete invitati alla Riunione  per illustrare il Progetto Alimenti Morali  presso Agri.Bio a Dogliani in Via Generale Cappa, 45    mercoledì 20 settembre alle ore  21,00 (siete pregati di dare la vostra adesione entro e non oltre il 16 settembre).
Oppure se siete distanti si può organizzare una riunione presso un vostro punto di incontro   in una data da concordare  chiamandomi in sede al telefono  0173 70407 oppure  mandandomi una e-mail ad presidente@agribiodinamica.it
Forniremo  a tutti gli interessati un Listino settimanale  di prodotti ortofrutticoli e di largo consumo selezionati  di qualità con prezzi molto competitivi e tempi e modi per fare gli ordini e ritirarli.
Nel contesto del ritiro dei prodotti, si potrà, per chi lo vuole, partecipare ad   una riunione  informativa su tematiche  utili per tutti per scambio di informazioni e /o problematiche comuni.
Per chi è impossibilitato  a venire a ritirare i prodotti presso la nostra sede di Dogliani (CN) ci potrà essere una fornitura con furgone diretta dei prodotti presso un punto   comune di ritiro.
La grande differenza  che dobbiamo superare e migliorare tra noi cosiddetti alternativi, biologici, biodinamici, vegetariani, onnivori  od altre varie sigle ed  i gruppi di  grande finanza  o di poteri organizzati è  sostanzialmente che siamo così  spesso aggredibili ed impotenti  perchè  spesso siamo isolati e non solo non riusciamo a fare gruppo, ma riusciamo perfino a litigare con noi stessi e non  focalizziamo  e curiamo  i punti in comune, mentre invece loro fanno squadra   ed anche se  hanno idee diverse e perseguono lo scopo compatti e combattivi. Non dobbiamo diventare come loro ma dobbiamo limare e socializzare le nostre diversità,  le nostre differenze e trovare pochi ma saldi punti comuni da consolidare.
Ed un punto comune fondamentale  per la nostra salute ed una evoluzione spirituale  è la qualità morale della nostra alimentazione  che si ripercuote in una Natura sana ed in uno scambio di idee  che ci facciano sentire più umanità che singoli umani, aiutando insieme chi è in difficoltà  e sviluppando quello che si chiama l’amore disinteressato.
Quindi se volete  aderire a questo Progetto  di Alimentazione Morale con noi fate sentire le vostre vibrazioni e costruiamo insieme  un nuovo  comune corpo sociale.
Ivo Bertaina

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